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Fortitudo Bologna – Cento, Mecacci: «Al Paladozza sempre difficile, dovremo fare la nostra partita»

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Si avvicina la data dello scontro tra Fortitudo e Cento: le due squadre, attualmente distanti nella classifica del Girone Rosso (7/7 per la Effe, 3 vittorie e 5 sconfitte per Cento), si scontreranno domenica 12 novembre alle ore 18 al Paladozza.

Il coach della Sella Cento, Matteo Mecacci, ha così commentato il momento della propria squadra, soffermandosi sul difficile momento che stanno vivendo i biancorossi: «La Fortitudo attualmente è una squadra difficile da affrontare, dato che attualmente è l’unica imbattuta, anche se ha giocato una partita in meno. Il Paladozza, così come dicono le statistiche, è difficilissimo da espugnare, qualsiasi sia la categoria nella quale si gioca: il loro quintetto è composto da 5 giocatori che hanno una doppia cifra di media, e sono assistiti da una panchina che offre il proprio ottimo contributo soprattutto in difesa. Inoltre, bisogna sottolineare che sono il primo miglior attacco e la seconda miglior difesa della categoria. Noi dovremo fare la nostra partita, mettere in campo le nostre regole e tutta la nostra energia, dato che la Fortitudo mette sul parquet una dinamicità ed una fisicità che mettono in difficoltà tutti. Bisognerà perdere meno palloni possibili e cercare di stancarli, evitando di prendere canestri in contropiede.
Attualmente abbiamo un record negativo, ma non ci è utile guardare la classifica, perchè tutte le squadre sono molto vicine tra loro. Sapevamo che avremmo dovuto affrontare un campionato difficile in un girone di alto livello, e dopo 8 giornate si iniziano già a intravedere le squadre che sono destinate ad un campionato nei piani alti della classifica e chi, come noi, è destinato a soffrire fino alla fine della regular season. Tutte le partite sono importanti, le nostre vittorie sono arrivate contro delle squadre di vertice: dobbiamo continuare a crescere e migliorarci, lavorando di squadra. La sconfitta con Nardò ha fatto male, il clima non è dei migliori ma bisogna continuare a impegnarsi, soprattutto in difesa. L’infortunio di Benvenuti è stato difficile da assimilare per la squadra, ma l’unico modo di affrontare queste cose è abbassare la testa e mettersi a lavorare.
Abbiamo una media di 80 punti subiti a partita, dovuti certamente ad un girone molto competitivo: la nostra squadra è sempre stata coriacea in difesa, e nelle stagioni precedenti abbiamo avuto una media di meno di 70 punti subiti, percentuali vicine a squadre di prima fascia, come Forlì, Scafati o Pistoia. Quest’anno queste medie non sono mantenibili da nessuno, non ci sono squadre che riescono a limitare offensivamente gli avversari sotto i 70 punti: questo indica il valore del girone nel quale giochiamo, anche se certamente noi abbiamo tanti limiti difensivi, e non tutti riescono a reggere gli 1 vs 1.
Contro Nardò ha influito il fatto di avere un centro in meno nelle rotazioni, con Benvenuti probabilmente l’area sarebbe stata chiusa in maniera migliore. Ringrazio la società per aver tamponato questa mancanza improvvisa con l’arrivo di un ragazzo giovane come Maximilian Ladurner: la squadra, grazie a questo acquisto, riuscirà a restare competitiva e a continuare a lavorare nell’ottica di raggiungere la salvezza nonostante la limitata reperibilità di giocatori sul mercato e le difficoltà economiche che ci possono essere in questo periodo storico».

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