Basket
Gli 83 anni di Giusto Corrado Pellanera
Undici stagioni nella Virtus, un anno a Udine, poi quattro nella Fortitudo. Poco dopo il passaggio dalle V nere ai biancoblù, questa volta direttamente, lo fece Lombardi. I due furono compagni anche in Nazionale. “Molti pensavano che fosse un fatto traumatico giocare in Fortitudo dopo undici stagioni in Virtus e forse lo pensavo anch’io, ma in verità, il passaggio all’altra squadra cittadina fu un problema meno complicato da superare di quanto avessi previsto. Anche il primo derby fu emotivamente molto coinvolgente ma non un trauma. E in questo mi aiutò molto l’atteggiamento del pubblico virtussino che un applauso, se a fine partita uno se lo merita, lo regala senza guardare al colore della maglia”. Per Pellanera durante la sua permanenza alla Virtus 250 partite e 1910 punti segnati, dal campionato 1957/58 al 1967/68.
Nella sua prima stagione alla Fortitudo, tornò in prestito alla Virtus per due amichevoli contro le nazionali australiana e canadese a inizio maggio 1970: la Virtus le vinse entrambe, contro l’Australia 95 a 71, contro il Canada 84 a 81; Pellanera mise a segno quattro punti nella prima e dieci nella seconda. In nazionale 107 gare e 602 punti segnati, dal 1960 al 1968. Giusto Corrado Pellanera era un grande difensore, eccezionale saltatore, formidabile rimbalzista, dotato di notevole velocità che lo rendeva temibile in contropiede, dotato di grande visione di gioco. Dopo il basket giocato ha allenato a Pordenone, avendo come americano Fultz, di ritorno in Italia dopo la parentesi all’estero, e dove ha fatto crescere giovani come Fantin e Daniele che poi avrebbero vinto lo scudetto della stella e una Coppa Italia con la Virtus. Pellanera è stato poi per una breve parentesi anche presidente nella sua Teramo. Un’intensa attività nella pallacanestro anche dopo avere riposto la canotta ma, naturalmente, fu da giocatore che raggiunse le vette più alte.
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