Basket
Il fattore Virtus ad Eurobasket 2022: l’importanza di Mannion, Pajola e Bako
L’Italia è stata eliminata da Eurobasket 2022. Decisiva la sconfitta contro la Francia, che ha costretto gli Azzurri ad uscire ai quarti di finale nonostante l’ennesima splendida prestazione, vanificata solo nel finale. Nonostante l’eliminazione, gli uonini di Pozzecco non possono certamente definire fallimentare la spedizione europea a Milano prima e poi a Berlino: l’incredibile vittoria con la Serbia di Nikola Jokic resterà indubbiamente negli annali della pallacanestro italiana. Sottovalutati fin da prima di raggiungere la Germania, e dati per sconfitti anticipatamente da avversari e statistiche, gli Azzurri sono riusciti in una vera impresa sportiva, superando una delle principali candidate alla vittoria finale dell’Europeo. Il sogno si è però infranto sulle spalle del giocatore dei Minnesota Timberwolves Rudy Gobert, autore ancora una volta (in ogni confronto con la Francia si dimostra un avversario quasi insuperabile) di una prestazione dominante sotto canestro, e su alcune chiamate arbitrali decisamente controverse, destinate a fare discutere: su tutte, il fallo tecnico chiamato contro l’Italia a causa di una “simulazione esagerata” di Marco Spissu dopo una spallata piuttosto violenta dello stesso Gobert contro il Playmaker italiano. Dopo quest’evento, che prima vedeva gli Azzurri in vantaggio di cinque punti a poco più di un minuto dalla fine, l’inerzia del match è cambiata e i due tiri liberi sbagliati da Simone Fontecchio hanno defintivamente condannato gli Azzurri. La stessa sorte negativa è anche toccata al Belgio di Ismael Bako, sconfitto dalla Slovenia di Luka Doncic agli ottavi di finale dopo il quarto posto nel girone A, alle spalle di Spagna, Turchia e Montenegro.
La pesante sconfitta azzurra e belga non deve però incidere sulle valutazioni finali dei virtussini, le cui prestazioni rimangono una nota estremamente positiva complessivamente. A cominciare da Alessandro Pajola, che inizialmente sembrava essere destinato a vedere l’europeo dalla panchina più che in campo, con Coach Gianmarco Pozzecco che stentava a dargli fiducia. Quando però è chiamato a giocare, la sua risposta è immediata: contro la Croazia gioca una partita sontuosa, mostrando coraggio e determinazione. In quella partita gioca 23 minuti, segnando otto punti e aiutando Italbasket a conquistare la qualificazione allla fase ad eliminazione diretta, dove si ripete con un’altra ottima prestazione. Forse dal punto di vista statistico il suo Eurobasket non fa gridare al miracolo, ma è la sua capacità di creare sovrapposizione, di aiutare nei raddoppi difensivamente ed in generale la sua abilità nell’essere sempre fondamentale in tutte le parti del campo che ne determinano una ottima valutazione finale. Il secondo italiano della Virtus Bologna è invece Nico Mannion. La sua è una sorte decisamente opposta al compagno di squadra: inizialmente considerato in ballotaggio per un posto da titolare nelle rotazioni di Gianmarco Pozzecco, perde spazio e minuti partita dopo partita, complice però un Eurobasket semplicemente incredibile ed indimenticabile di Marco Spissu (che contro la Serbia ha giocato probabilmente la miglior partita della sua carriera). Nonostante Poz gli tolga minuti in campo, Mannion si dimostra spesso la dinamite che dona energia e carattere al gioco azzurro, partendo dalla panchina. Le sue giocate offensive creano confusione nella difesa avversaria, e la sua rapidità in transizione crea superiorità numerica.In fase difensiva poi, spesso risulta fondamentale: da segnalare la palla rubata ad Heurtel contro la Francia, che per la prima volta in tutta la gara ha portato gli Azzurri in vantaggio. Il futuro dell’ex Golden State Warriors è destinato a brillare. Infine, anche Ismael Bako si può considerare tutto sommato soddisfatto delle proprie prestazioni ad Eurobasket 2022. Nella vittoria del suo Belgio contro la Spagna sfiora addirittura la doppia-doppia, dimostrandosi l’uomo in più per i belgi sotto canestro ed in particolare a rimbalzo. Purtroppo la sua avventura si infrange su uno dei migliori giocatori NBA attuali Luka Doncic, ma i quasi 5 rimbalzi di media a partita nel corso di questo Europeo hanno dimostrato come potrà rivelarsi una pedina chiave della prossima stagione della Virtus.
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