Seguici su

Basket

Il giocatore della settimana Virtus – Luca Banchi

Pubblicato

il

No, Luca Banchi non è sceso in campo con canotta e pantaloncini nella doppia trasferta tra Villeurbanne e Napoli, nonostante la sua posizione difensiva in panchina accompagni sempre sulle gambe piegate i suoi ragazzi. Il coach di Grosseto però è l’artefice di una Virtus che al momento ha già messo in bacheca un trofeo, ha raccolto cinque vittorie su altrettante partire in Lba e ha uno score in Eurolega da 4-1, possiamo quindi affermare che ad altre latitudini c’è chi sta peggio sia come risultati che a livello di espressione cestistica, ma sopratutto che oltre ai risultati, l’effetto banchi, è evidente nell’amalgama di un gruppo che sa trovare interpreti diversi e non ha bisogno di un faro che faccia luce per tutti ma di tante luci che illuminino il cammino comune. 

Vittoria importante quanto difficile: Asvel 

Venerdì all’Astroballe di Villeurbanne le Vu Nere hanno raccolto la quarta vittoria in Eurolega su cinque gare disputate, raggiungendo l’80% di successi e consolidandosi al terzo posto in classifica dietro alle corazzate Real (unica imbattuta) e Barcellona con cui condivide il record di 4-1. Una partita solida quanto complicata, vinta nel finale grazie ad alcune giocate di interpreti diversi: le due triple in fila di Mickey, la penetrazione sontuosa di Cordinier ma sopratutto le difese fatte di voglia e agonismo, tatticamente costruite alla perfezione per portare i francesi sugli aiuti virtussini senza concedergli mai, o quasi mai, conclusioni semplici. A livello offensivo poi, una circolazione di palla che, sotto gli occhi di Tony Parker, è sembrata sempre più quella dei migliori San Antonio Spurs, questa volta però il play francese sta dall’altra parte e neanche più in campo ma in tribuna, nella Virtus però una rappresentanza di quei texani c’è ed è un sempre decisivo Marco Belinelli che anche a questo giro “da una mano” con i suoi 16 punti in 24 minuti. 

La trasferta di Napoli 

Ieri sera un’altra vittoria importante, per nulla scontata anche per le modalità con cui è arrivata. In un Pala Barbuto da tutto esaurito la partenza dei partenopei è stata di altissimo livello, un po’ a ricordare quella di settimana scorsa da parte di Sassari al Paladozza, il copione però si è ripetuto anche questa volta, con un secondo quarto che scava il solco (6-23) e non lo fa con il quintetto ma con la panchina, a dimostrazione di come, almeno al momento, tutti i giocatori alla corte di Banchi si sentono responsabilizzati e che siano trenta o tre minuti vengono affrontati con la bava alla bocca. L’apporto delle “seconde linee” ha permesso al coach di ampliare le rotazioni con ben dieci giocatori sopra la doppia cifra di minuti giocati, nonostante per sua stessa ammissione, ci si dovrà abituare, in quelle partite dal finale incerto, a delle rotazioni ad otto giocatori. Il tecnico della Lettonia in quelle circostanze tende a cavalcare i suoi giocatori più caldi portandoli, se le condizioni fisiche lo permettono a minutaggi alti ma che si tramutino poi in vittorie. 

Pajola giova della cura Banchi 

Responsabilità. Questo è il punto da cui parte la risalita di Alessandro Pajola, che dopo due anni in penombra può finalmente riprendere in mano il suo gioco, ora che il suo ruolo non è più quello di compensare i deficit difensivi di Milos Teodosic, stiamo rivedendo il giocatore in fiducia capace di creare per i compagni e sempre più anche per se stesso, in Eurolega è creatore di gioco puro con assist e movimenti smarcanti anche senza palla, mentre in Italia, la prova definitiva ieri con 11 punti e il 100% dal campo, sta diventando realizzatore a dir poco efficace senza perdere l’istinto da playmaker ma sopratutto da specialista difensivo, andando verso la maturità da giocatore completo. 

Maggiori responsabilità e più fiducia sono le due chiavi che stanno facendo rendere al meglio ogni giocatore del roster virtussino, che ha tanti punti fermi e alcune pedine che possono e dovranno ancora dire tanto durante tutta la stagione. Un altro banco di prova sarà quello di questo venerdì, quando in Segafredo Arena arriverà l’Efes, squadra contro cui l’anno scorso la Virtus non ha mai vinto e vorrà provare a farlo ora continuando a cavalcare l’onda bianconera che sta portando vittorie e spettacolo ai tifosi virtussini. 

Toko Shengelia: 2 

Jordan Mickey: 1  

Isaïa Cordinier: 1

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *