Basket
Il lunch match è indigesto alla Virtus che cade in Sardegna contro la Dinamo per 93-88
BANCO DI SARDEGNA SASSARI – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 93 – 88 (27-25; 44-40, 65-62)
Banco Di Sardegna Sassari: Cappelletti 6, Treier 0, Tyree 17, Kruslin 3, Raspino 0, Gandini 0, Gentile 4, Diop 4, Gombauld 7, Mckinnie 14, Jefferson 29, Charalampopoulos 9. All: Markovic
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 7, Lundberg 11, Belinelli 21, Pajola 3, Mascolo 0, Lomazs 3, Hackett 11, Mickey 6, Polonara 11, Zizic 4, Dunston 6, Abass 5. All: L. Banchi
Qui le statistiche complete del match
Trasferta amara per la Virtus Segafredo Bologna che torna sconfitta dalla partita giocata in Sardegna. Le Vu Nere, reduci da una buona prova in EuroLega contro il Valencia, non sono riuscite a replicare l’intensità vista pochi giorni fa ritrovandosi, così, ad inseguire fin dal primo quarto l’avversario. Sassari, forte di tre settimane di pausa, ha giocato con intensità e fisicità mettendo a lungo in difficoltà la Segafredo e resistendo nei pochi momenti di maggiore brillantezza di Belinelli e compagni. La formazione allenata da coach Banchi avrà qualche giorno per ricaricare le pile e poi dovrà volare in Grecia per una impegnativa trasferta europea sul campo dell’Olympiacos.
LA CRONACA
Primo quarto frizzante quello giocato da Virtus Bologna e Dinamo Sassari. Il punteggio alto, facilitato da un ritmo di partita forsennato e da difese piuttosto rivedibili sia da una parte che dall’altra, ha reso la prima frazione di gioco combattuta. La formazione sarda, sfruttando delle buone percentuali nel tiro da tre punti, ha provato in più occasioni la fuga ma le Vu Nere, trovando con costanza la strada spianata verso il ferro, sono rimaste lì andando al primo break sotto di soli due punti. Nel secondo quarto la maggiore energia messa in campo dalla Dinamo ha creato diversi problemi alla Segafredo, finita anche a tredici punti di distanza dall’avversario. Coach Banchi, non contento del gioco espresso dalla sua squadra, ha mandato quasi tutti in campo – solo Mascolo è rimasto seduto in panchina- per provare a trovare energie fisiche e mentali necessarie per restare al passo dell’avversario. Un cenno di reazione dei bianconeri lo si è avuto nel finale di primo tempo, quando con un 11-2 di parziale la Virtus è riuscita a ricucire lo strappo fino al meno quattro (44-40).
Al rientro in campo Belinelli e compagni hanno sfruttato al meglio l’inerzia favorevole avuta in chiusura di primo tempo. Particolarmente ispirato è stato Achille Polonara, in crescita oramai da diverse partite, che in schiacciata ha firmato il momentaneo vantaggio bianconero. La risposta della Dinamo, però, non è tardata ad arrivare perché, sempre con il tiro da tre punti, la formazione sarda ha saputo tenere botta. La cattiveria agonistica messa in campo da Hackett e Dunston ha fatto da traino a tutta la Segafredo che, dopo diversi minuti di botta e risposta, ha trovato un più cinque che fa ben sperare. Le cose, però, sono tornate a complicarsi quando Sassari, spinta da Jefferson, ha piazzato un contro break che le ha permesso di chiudere in vantaggio di tre punti la terza frazione. Nel quarto periodo la formazione sarda è riuscita a chiudere i conti, sfruttando un altro calo vistoso della Virtus. L’ultimo giocatore ad arrendersi è stato il capitano bianconero, Marco Belinelli, che ha tenuto duro riportando Bologna anche ad un solo possesso di distanza ad un minuto dal termine del match. Nei sessanta secondi finali è successo praticamente di tutto. La Segafredo ha anche avuto l’occasione per ritrovare la parità, fallita da Belinelli, e da quel momento in poi è stata più lucida la Dinamo che al suono della sirena finale ha potuto festeggiare la vittoria per 93-88.
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