Basket
Il nuovo roster della Fortitudo: dove può arrivare la squadra di Coach Caja?
All’indomani dell’ufficialità della nuova proprietà, la Fortitudo ha cominciato sin da subito a fare mercato. Dopo aver rilasciato quasi tutti i giocatori della scorsa stagione, oggi la Effe ha tanti volti nuovi, sia a livello dirigenziale sia all’interno del Roster: tra stranieri ed italiani, il quintetto e le rotazioni sono cambiati quasi interamente, ad eccezione dei due senatori Matteo Fantinelli (Capitano) e Pietro Aradori, oltre che di Alessandro Panni, che ha recentemente rinnovato. A poco più di una settimana dal raduno agli ordini di Coach Caja, la nuova truppa biancoblú si avvicina alla stagione di Serie A2 con diversi nomi inediti e conferme importanti. Sulla carta, la lista dei giocatori è di alto livello, forse tra i più profondi e completi della categoria. Ma così era anche all’inizio degli scorsi Playoff, quando ad eliminare l’allora Fortitudo guidata da Coach Angori fu la Vanoli Cremona, senza troppe difficoltà. Le aspettative poi rischiano di diventare un peso più che una risorsa (Thornton insegna). Quindi, dove può arrivare questa Fortitudo?
La Nuova Fortitudo: il Roster
Anche se il mercato in entrata è stato più che soddisfacente fino a questo momento, appare più che mai evidente che alla Fortitudo manchi ancora qualche innesto. Gli ultimi slot verranno presumibilmente occupati dai giovanissimi Under e forse da Saliou Niang, che potrebbe rinnovare o restare fino alla scadenza del proprio contratto. Ad oggi, il Roster è composto da 12 effettivi: il pacchetto Playmaker è formato da Capitan Matteo Fantinelli e Nicola Giordano, le Guardie sono Celis Taflaj, Alberto Conti e Pietro Aradori. Le ali della squadra sono poi Luigi Sergio, Alessandro Panni (sul suo ruolo ci arriveremo) e Deshawn Freeman, il quale si alternerà con Mark Ogden da Cinque. In ultimo, è di oggi l’ufficialità del Centro Alessandro Morgillo.Tra i numerosi cambiamenti rispetto alla passata stagione impossibile poi non citare la guida in panchina della Nuova Fortitudo, che subentra a Matteo Angori: Attilio Caja, Coach di esperienza trentennale, due volte miglior allenatore della Serie A in carriera, ha sposato la causa biancoblú e rappresenta la prima vera certezza per una squadra che desidera tornare presto nella massima categoria.
Tra garanzie ed incognite
Simbolo di affidabilità e competenza tecnica, Coach Caja avrà il difficile compito di amalgamare un gruppo formato da tante incognite. Non per quanto riguarda le qualità tecniche, indiscutibili, ma soprattutto per quanto riguarda la coesione in campo e nello spogliatoio. Innanzitutto, la prima novità riguarda gli innesti dei due statunitensi sotto le plance: nei ruoli di Ala Grande e Centro, Freeman e Ogden potrebbero rivelarsi un Crack per la categoria, soprattutto in fase difensiva e di protezione del ferro. Rispetto all’anno scorso poi, la Effe presenta una suddivisione profonda e completa tra esterni e lunghi, risultando equilibrata e non sbilanciata verso una zona specifica di campo. Tra i nomi da tenere d’occhio vi è poi quello di Conti, Bolognese DOC, MVP della scorsa Serie B desideroso di mettersi in mostra, così come Bolpin. Garanzie saranno poi Fantinelli e Aradori, oltre che Panni, su cui è necessario aprire un sottoparagrafo. Nella scorsa stagione, partendo dalla panchina, ha dimostrato più volte di essere pedina fondamentale nelle rotazioni. Spesso però, nei momenti Clutch della gara, ha perso lucidità, risultando dannoso nella ricerca di soluzioni offensive efficaci. Se Caja dovesse riuscire ad affidargli la responsabilità in campo di Guardia Tiratrice e non Playmaker, potrebbe rivelarsi un punto di forza. Infine, l’assenza del “nome da palcoscenico” per esaltare il pubblico è poi da ritenersi un vantaggio: Davis e Thornton arrivarono lo scorso anno con il peso delle aspettative, con quella di “dover dimostrare subito di essere all’altezza”. Non riuscendoci. In conclusione, difficile dare giudizi o farsi aspettative di sorta ad agosto: bisognerà attendere l’inizio della stagione per capire dove potrà arrivare questa squadra. Anche se, quel che è certo, è che le premesse sono positive.
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