Basket
Il Pinar Karsiyaka ribalta il fattore casa con la Fortitudo: all’Unipol Arena trionfano i turchi 65-78
FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA – PINAR KARSIYAKA 65–78 (20-20; 33-45; 46-57)
Fortitudo Lavoropiù Bologna: Banks 12, Saunders 4, Palumbo 2, Hunt 12, Fantinelli 9, Baldasso 5, Cusin, Withers 3, Totè 14, Sabatini 4. All. Luca Dalmonte.
Pinar Karsiyaka: Birsen 14, Morgan 22, Tuluoglu ne, Agva, Erden 4, Bitim 4, Kennedy, Taylor 14, Henry 7, M’Baye 8, Sonsirma 3, Yildirim 2. All. Ufuk Sarica.
Tiri liberi: BO 14/20 (70%); PK 4/7 (57%).
Rimbalzi: BO 28; PK 36.
Falli: BO 18; PK 19.
Tiri da 2: BO 18/33 (54%); PK 28/49 (57%).
Tiri da 3: BO 5/17 (29%); PK 6/19 (31%).
QUINTETTI INIZIALI
Fortitudo Lavoropiù Bologna: Fantinelli, Banks, Palumbo, Withers, Hunt.
Pinar Karsiyaka: Taylor, Bitim, Henry, M’Baye, Morgan.
Ripartire per dimenticare, questo il motto della serata europea biancoblù, ospitante i turchi del Pinar Karsiyaka sotto i riflettori dell’Unipol Arena. Necessaria una vittoria, non tanto per la classifica quanto per il morale, da riportare ai giusti livelli dopo la sconfitta di domenica contro Trieste.
Ritmi compassati in avvio di gara, con Taylor ad aprire i conti e Morgan a fare prima da supporto, prendendosi poi la scena con nove punti in un amen. Strappa il Pinar, rincorre l’Aquila sulle ali del duo Fantinelli-Hunt (dieci i punti dei due) ed è proprio grazie al pivot ex capitolino che i padroni di casa ribaltano il risultato (14-13 a 3:32 da fine quarto). Sabatini apre lo strappo dall’arco per il +4 interno, gli uomini di Sarica ricuciono con Taylor, ma è Birsen a chiudere il sipario sul primo periodo con una tripla, fissando lo score sul 20 pari.
Vanificato il vantaggio accumulato sul finire del quarto iniziale, la Fortitudo deve masticare subito un boccone amaro al rientro sul parquet. Nuovo vantaggio per i ragazzi di Dalmonte grazie alla tripla di Totè, bruciato in un battito di ciglia dalla combinazione Birsen e Henry che ha fruttato agli ospiti dieci punti, su cui pone l’accento Erden per il +9. Abbozza una timida reazione la formazione biancoblù, a segno con Banks e Totè, ma il Pinar ha le idee chiare e grazie a Taylor apre la forbice del divario oltre la doppia cifra (26-36 a 3:49 all’intervallo). Faro dell’Aquila, è Fantinelli a ricucire lo strappo con quattro punti, supportato da un mortifero Banks dall’arco. Sforzo vano quello dei padroni di casa che, dopo aver accorciato sul -8, sprofondano nuovamente in fondo ad un crepaccio di quindici lunghezze costruito grazie a cinque punti di Morgan, autore altresì di una tripla sulla sirena di metà partita.
Capace di sfondare le resistenze dei padroni di casa senza troppi problemi, la squadra di Sarica al rientro dalla pausa lunga mette in atto le prove tecniche di fuga. Hunt con due canestri alimenta la flebile fiamma della vittoria fortitudina, ma Morgan chiude la porta in faccia agli avversari con sei punti, inframezzati dal centro di Erden. Largo divario per la compagine turca che supera abbondantemente le dieci lunghezze, rosicchiate dai viaggi in lunetta di Totè e Sabatini, per girare all’ultima curva dell’incontro a rimorchio di undici punti.
Nonostante la stoicità di Totè sotto i tabelloni, Morgan è un cliente difficile per il pivot biancoblù e con due punti sblocca il tabellone in avvio di quarto periodo. Ma è proprio il centro ex Pesaro a chiudere la forbice del distacco, complice Saunders per il -9. Speranze vane però, per la Fortitudo: Hunt, Banks e Totè si iscrivono al tabellino dei marcatori dell’ultimo periodo, ma al Pinar basta il minimo sindacale e, con un filo di gas, i turchi portano a casa l’incontro controllando il tesoretto accumulato nei parziali precedenti.
Finisce così all’Unipol Arena: Pinar batte Fortitudo 65-78.
Dura di fatto un quarto la contesa in terra bolognese, dove l’Aquila prova a graffiare la formazione turca, senza avere gli artigli abbastanza affilati per fare male come dovrebbe. Ne approfittano allora gli uomini di Sarica, forti di un organico al completo ed un sistema collaudato di gioco per produrre giocate di qualità e punti, portando così a casa l’intera posta in palio.
Nonostante un Totè più che positivo da 14 punti complessivi, la scena questa sera è tutta di Morgan, centro del Pinar Karsiyaka ed autore di una prestazione encomiabile da 22 punti, 5 rimbalzi, 5 assist ed una rubata, che gli sono valsi il titolo di MVP.
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