Basket
Il post partita di Fortitudo-Reggio Emilia, Martino: “Gara solida e intensa, arrivare alle Final Eight sesti in classifica mi rende molto orgoglioso”
Dopo la bella ma sofferta vittoria della Fortitudo su Reggio Emilia, prima dei due allenatori ha anticipato le parole di Antimo Martino il presidente biancoblù Christian Pavani:
“Voglio ringraziare i giocatori, ma anche tutta la società: se siamo qui è grazie a tutti. Siamo sesti alla fine del girone d’andata, dobbiamo cercare di fare sempre meglio, ma vorrei dire un grande grazie ai giocatori che vanno in campo e a chi li allena. Vero, abbiamo subito due brutte sconfitte, ma visto dove eravamo sei anni fa, penso che essere qui sia un grande risultato. Bisogna restare uniti e sostenere i ragazzi: capita di sbagliare, ma se siamo a 18 punti non è per caso. La Coppa Italia? Sono molto contento: il nostro obiettivo era salvarci, oggi siamo sesti, non era nei nostri piani ed è tanta roba. Mercato? Non ci pensiamo neanche: questo è il nostro gruppo, in caso di emergenze interverremo, in caso contrario siamo molto contenti del gruppo. Siamo dentro le migliori otto d’Italia, anche grazie ai tifosi: in casa sono un fattore determinante, anche Venezia che è campione d’Italia ha vinto solo una gara in trasferta, mentre noi ne abbiamo vinte due, direi che è un campionato difficile per tutti”.
Maurizio Buscaglia:
“Abbiamo iniziato la partita facendo quello che sappiamo fare. Potevamo essere più aggressivi in difesa, ma non è nelle nostre corde ora. Ad inizio terzo quarto le tre triple di Leunen hanno creato un break importante, noi non siamo stati in grado di reagire. Devo capire come reagire in questi momenti in cui andiamo giù, dobbiamo trovare una soluzione differenti a questi momenti della gara. Dall’altro lato faccio i complimenti a Bologna per la grande partita disputata: ci sono i grandi canestri come le triple di Daniel e Cinciarini ed il canestro e fallo di Fantinelli, dobbiamo però essere bravi noi a reagire”.
Antimo Martino:
“Bellissima serata, particolare per i nostri tifosi: abbiamo cercato di non pensarci, ma al di là di tutto c’era anche questa responsabilità di non rovinare la festa. Esserci riusciti ci rende molto felici: il bilancio della prima parte di stagione è super positivo, ogni punto conquistato ha alle spalle lavoro e passione da parte di tutti. Fanno parte del gioco le critiche, ma non è giusto: non possono essere due partite a condizionare l’opinione di una squadra. Attenzione però al girone di ritorno: non sarà facile mantenere lo stesso ritmo, fuori casa avremo un calendario più difficile, lavoreremo per metterlo in campo. La nostra gara è stata solida, con grande intensità ed energia, fin quando nell’ultimo quarto abbiamo dato una spallata decisa alla partita portandola a casa. Dopo l’intervallo potevamo pagare la tensione, ma siamo andati bene”.
“Quando perdi male non sei felice. Passiamo ore in settimana insieme, condividere momenti dopo le sconfitte non è semplice, ma bisogna essere positive: le partite perse restano perse, quello che puoi fare è vincere le successive. Capisco che dopo una sconfitta il tifoso la viva male, ma ribadisco: se sono orgoglioso di un giocatore, lo sarò sempre, non è una brutta prestazione che condiziona il mio giudizio”.
“Le gare in trasferta? Sicuramente fuori casa non riusciamo a riproporre le prestazioni casalinghe. Dobbiamo migliorare a livello mentale, anche se è molto difficile per tutti. Facendo una classifica avulsa con solo le trasferte vinte, saremmo noni. Non voglio giustificarmi, sto solo dicendo che dobbiamo fare meglio: con un percorso esterno migliore saremmo primi o secondi in classifica. Dovremo lavorare per evitare sbandate: non sarà semplice, ci proveremo, ma dobbiamo essere consapevoli dei difficili appuntamenti che ci aspettano. Io voglio sempre vincere, ma non sempre è possibile”.
“Sono molto contento: da neopromossa qualificarsi alle Final Eight come sesti è motivo di grande orgoglio”.
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