Basket
Il post partita di Mantova-Cento
“Facciamo i complimenti a Mantova per i playoff conquistati. Per quanto riguarda noi, abbiamo provato a guastare la festa ai padroni di casa: non abbiamo mai mollato e non ci siamo mai disuniti, nonostante l’assenza di playmaker e guardia è un po’ più difficile. Abbiamo avuto il merito di rispettare alcune regole, ci siamo un po’ disuniti per la stanchezza, cozzando con un’imprecisione dal tiro dalla lunga distanza. Dall’altra parte, loro hanno giocato una partita abbastanza in controllo, messa in discussione da noi negli ultimi cinque minuti, ma le partite sono fatte anche di episodi che, in questo caso, hanno premiato Mantova. Complimenti ai miei ragazzi, venire a giocare contro una squadra con un obiettivo non è semplice, men che meno farlo in determinate condizioni, cosa che noi abbiamo fatto con grande orgoglio. Cos’è mancato negli ultimi minuti? Oggettivamente i giocatori erano molto stanchi, la rimonta era stata complicata e, per il tipo di gioco che facciamo noi, cambiarlo in un turno infra settimanale a stagione ormai finita sarebbe stato complicato. Ho apprezzato lo sforzo dei “non palleggiatori” nel provare a fare quello che dovrebbero fare il playmaker e la guardia titolare, che magari non hanno la stessa efficacia dei titolari in quel ruolo. La chiave tecnica penso sia stata questa, poi oggettivamente noi abbiamo fatto quanto in nostro potere per mettere in campo tutto quello che avevamo con i mezzi a nostra disposizione”.
“Facciamo i complimenti a Mantova per i playoff conquistati. Per quanto riguarda noi, abbiamo provato a guastare la festa ai padroni di casa: non abbiamo mai mollato e non ci siamo mai disuniti, nonostante l’assenza di playmaker e guardia è un po’ più difficile. Abbiamo avuto il merito di rispettare alcune regole, ci siamo un po’ disuniti per la stanchezza, cozzando con un’imprecisione dal tiro dalla lunga distanza. Dall’altra parte, loro hanno giocato una partita abbastanza in controllo, messa in discussione da noi negli ultimi cinque minuti, ma le partite sono fatte anche di episodi che, in questo caso, hanno premiato Mantova. Complimenti ai miei ragazzi, venire a giocare contro una squadra con un obiettivo non è semplice, men che meno farlo in determinate condizioni, cosa che noi abbiamo fatto con grande orgoglio. Cos’è mancato negli ultimi minuti? Oggettivamente i giocatori erano molto stanchi, la rimonta era stata complicata e, per il tipo di gioco che facciamo noi, cambiarlo in un turno infra settimanale a stagione ormai finita sarebbe stato complicato. Ho apprezzato lo sforzo dei “non palleggiatori” nel provare a fare quello che dovrebbero fare il playmaker e la guardia titolare, che magari non hanno la stessa efficacia dei titolari in quel ruolo. La chiave tecnica penso sia stata questa, poi oggettivamente noi abbiamo fatto quanto in nostro potere per mettere in campo tutto quello che avevamo con i mezzi a nostra disposizione”.Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
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