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Il post-partita di Virtus Segafredo-San Lorenzo, Djordjevic: “Siamo venuti a Tenerife con grande orgoglio, non era scontato vincere. Ora, però, pensiamo alla finale”

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Buona prova della Virtus Segafredo che nella semifinale della Coppa Intercontinentale 2020 batte il San Lorenzo 75-57 e si qualifica alla finale della competizione. Le Vu nere, dopo aver consentito agli avversari di rientrare in partita nel secondo quarto, sono state in grado di portare a casa il successo grazie ad un ottimo secondo tempo. Queste le parole di coach Djordjevic nel post-partita:

“Siamo venuti qui con grande orgoglio, non era scontato vincere. Ricci ha ricordato che dobbiamo essere grati ai ragazzi che ci hanno portati qui oggi vincendo l’anno scorso. Adesso giocheremo un’altra finale ed è qualcosa di prezioso per noi perchè oltre a rappresentare la Virtus Bologna, rappresentiamo anche noi stessi e le nostre famiglie e per questo dobbiamo essere orgogliosi. Adesso, però, pensiamo alla finale. Volevo trasmettere la giusta energia e sicurezza ai giocatori. Non era facile perchè è stato uno sforzo incredibile per tutti ma i ragazzi hanno dato il massimo, sono molto orgoglioso di loro. Ieri ci siamo allenati in albergo, abbiamo fatto pesi e lavorato con i fisioterapisti. La cosa più importante, però, è stata resettare la mente dopo quello che è successo contro Belgrado. Qui serve l’energia di tutti. Lasciate le cene, la paella, il vino e le parole dette, scritte. Adesso ci vogliono energia e rispetto per i ragazzi che hanno dato tutto in campo. Ci vuole rispetto per lo sforzo che la squadra ha fatto per arrivare a un’altra finale, è comodo sedere su un charter e arrivare qui freschi e poi non trasmettere la giusta energia alla squadra. I nostri avversari erano qui da giorni, era una situazione completamente opposta dalla nostra e per questo avevano energia da mettere sul campo. Sapevamo come arrivare con l’energia giusta perchè dietro c’è grande pianificazione e oggi l’abbiamo fatto. Siamo una squadra atleticamente pronta. Oggi abbiamo trovato il gioco interno che per noi è molto importante. Spero che i ragazzi se ne ricordino più spesso. L’aggressività stasera è stata importante così come due sere fa e anche io mi sono preparato per parlare con gli arbitri, sempre in modo civile, ma per far notare che a questo livello c’è una lotta in corso. Siamo in contatto anche con l’Eurolega, ci stiamo facendo sentire perchè le fischiate di cui si è parlato contro il Partizan sono arrivate dall’arbitro turco e noi ci giochiamo il passaggio contro una squadra turca. Accelerare il gioco è una delle mie ossessioni. Non sempre abbiamo grandi atleti per questo la velocità è importante: può essere raggiunta da tutti con la giusta preparazione. Questa penso sia la direzione che il nostro basket deve prendere. Teodosic non era pronto per stasera specialmente dopo la partita contro Belgrado in cui ha giocato 35 minuti e ha messo in campo tutto. Voglio essere positivo, e spero che possa giocare in finale”.

Queste, invece, le parole di Gianpaolo Ricci:

Considero me stesso e la squadra fortunati per essere qui. E’ la prima volta per me e per la Virtus in questa competizione. Abbiamo approcciato la gara nel modo giusto, e ringraziamo i ragazzi e lo staff che l’anno scorso hanno vinto la Champions League e ci hanno permesso di essere qui. Abbiamo approcciato bene, ma non siamo stati in grado di farlo per 40′. Abbiamo avuto degli up and down, ma alla fine siamo stati bravi con difesa e aggressività, abbiamo fatto crescere il divario e fatto un buon lavoro.

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