Basket
Il Resto del Carlino – Centodieci e lode, la V nera prende la laurea
Cinquantacinque anni di storia. Il primo derby tra Fortitudo e Virtus andò in scena nel dicembre del 1966, e da allora se ne sono susseguiti ben 110. Due all’anno, si potrebbe tirare la somma, ma non è proprio così. Negli anni Settanta la Fortitudo fece la spola tra A1 e A2, poi cì fu l’esclusione delle V nere dal campionato 2003 e i successivi problemi della gestione Sacrati per i bianco-blù. Poi ci sono state stagioni da 10 e più derby, in cui la sfida tra le due compagini bolognesi si sviluppava su ogni livello: campionato, Eurolega, Coppa Italia, Supercoppa e finali Scudetto.
110 derby di grandi giocatori, tra tutti Augusto Binelli, il recordman per stracittadine giocate, ben 47; Carlton Myers è invece chi ha segnato di più, con 686 punti in 33 gare, ed è anche il giocatore che ha fatto più punti in una singola partita: 44. Per la Virtus invece è McMillan ad averne fatti di più in una singola partita: 40, quando ancora non esistevano i tiri da 3.
E gli allenatori? A dirigere più volte l’orchestra dei sui troviamo Ettore Messina con 30 presenze, 16 vittorie e 14 ko: il derby era il tallone d’Achille per colui che ha guidato la Virtus nel periodo di maggior splendore della sua storia. Alle sue spalle troviamo Alberto Bucci, con 16 presenze, 11 vittorie e 5 ko. Mentre chi ha uno dei migliori score per numero di vittorie è di sicuro Dan Peterson: 9 vitttorie su 10 partite dirette per lo statunitense.
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