Basket
Il Resto del Carlino – Virtus vs Fortitudo: i due poli del derby
Domani sera la partita più importante, il derby. Una partita tesa, sentita e di assoluto valore cui Virtus e Fortitudo arriveranno in condizioni diametralmente opposte. Solitamente la stracittadina bolognese è una partita che regala emozioni e il cui risultato lascia strascichi nel tempo. Può essere il crocevia di una stagione, la sfida da cui ripartire. O gettare ancor di più nello sconforto in mancanza di risultati e prestazioni convincenti.
Le due compagini bolognesi vivono due momenti radicalmente diversi: la Virtus di Djordjevic si presenterà carica, motivata a ripetersi dopo aver superato i quarti di finale dell’EuroCup e soprattutto pronta a scendere in campo con personalità e con coraggio, cosa che non sempre è riuscita tra le mura amiche in questa stagione. La Fortitudo di Dalmonte, invece, si trova in piena emergenza. Per il derby, ancora incerta è la presenza di Todd Whiters e Wesley Saunders mentre sembra recuperato Stefano Mancinelli dopo i tre mesi di stop dovuti a guai fisici e al riscontro della positività al Covid. La Effe è consapevole di dover racimolare punti in altre partite e che il derby sarà una partita in salita ma vorrà dimostrare ai propri tifosi quantomeno di lottare per la maglia.
Capitolo tifosi, appunto. La novità in questo derby di ritorno saranno gli spalti vuoti, senza il calore e i cori delle tifoserie. A differenza di quanto accadde all’andata, ci si dovrà accontentare della trasmissione del derby via Rai Sport. Tutta un’altra cosa, come riporta Massimo Selleri nell’articolo di stamane.
Nonostante le profonde diversità di condizione e di morale, è possibile trovare dal punto di vista tecnico un elemento comune alle due formazioni. Sia la Virtus che la Fortitudo con il quintetto piccolo riescono a dimostrare in maniera più efficace il proprio valore. I bianconeri possono contare sulla qualità di Weems se schierato nel ruolo di ala grande, mentre la Fortitudo con Wesley da secondo lungo è riuscita ad inanellare buone prestazioni e risultati. A gravare sulle spalle dell’Aquila in questa stagione è il grande numero di assenze a causa delle quali la squadra di coach Dalmonte fatica ad esprimersi e a trovare un assetto di gioco stabile e al tempo spesso proficuo. I bianconeri, invece, hanno dimostrato di poter giocare brillantemente anche con qualche assenza, indice di come i cestisti solitamente fuori dal quintetto iniziale siano consapevoli del loro valore in squadra e soprattutto siano in grado di replicare sul campo la parola di Djordjevic.
Nota azzurra sul finale. Nel derby infatti si ritroveranno contro tre grandi prospetti della Nazionale. Da un lato, tra le fila bianconere il nome è quello di Alessandro Pajola mentre dall’altro nella Effe Matteo Fantinelli e Tommaso Baldasso: insieme molto probabilmente saranno i futuri registi della squadra azzurra.
Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Massimo Selleri
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