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Il sogno delle azzurre si spegne contro la Russia: Italia sconfitta 54-63

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ITALIA-RUSSIA 54-63 (17-17; 16-12; 12-18; 9-16)

Italia: Dotto C. 0, Romeo 2, Sottana 0, Zandalasini 24, Dotto F. 6, De Pretto n.e, Crippa 2, Cubaj 0, Ercoli n.e, Cinili 4, Andre 8, Penna 8. All: Crespi

Russia: Musina 5, Beliakova 2, Vadeeva 19, Fedorenkova 2, Shilova 10, Logunova 2, Vieru 9, Beglova 2, Leshkovtseva 4, Gladkova n.e, Maiga 2, Levchenko 6. All: Lange

Tiri liberi: ITA 4/8 (50%): RUS 7/12 (58%)

Rimbalzi: ITA 37; RUS 46

Falli: ITA 15; RUS 14

Tiri da 2: ITA 19/42 (45%); RUS 22/48 (46%)

Tiri da 3: ITA 4/22 (18%); RUS 4/17 (24%)

Continua il cammino delle azzurre che, dopo essersi qualificate come seconde del gruppo C, per accedere ai quarti di finale, devono affrontare la Russia, classificatasi terza nel gruppo D.

Partenza complicata per l’Italia che sembra soffrire la maggiore fisicità delle avversarie sia in attacco che in difesa dove, la squadra di Crespi, fatica a chiudere l’area. La partita si gioca a ritmi altissimi; la Russia va avanti 10-4 ma le azzurre non si scompongono e , piano piano, riducono lo svantaggio fino ad andare al primo break sul 17-17.

Nella seconda frazione continua ad esserci una situazione di completa parità. La nazionale azzurra, pur concedendo qualcosa di troppo nella propria area, riesce a sfruttare al meglio il buon momento di Zandalasini che risolve situazioni complicate con delle giocate di altissimo livello. La squadra di Crespi gioca un secondo quarto di altissimo livello che le consente di andare all’intervallo lungo in vantaggio 33-29.

Al rientro in campo c’è il primo vero tentativo di fuga dell’Italia che gioca con più cattiveria rispetto alle avversarie. Il punteggio segna 39-31 per le azzurre; la Russia sembra spalle al muro ma Vadeeva, vero incubo della difesa italiana, dà inizio a un mini parziale che riporta le russe in vantaggio. L’Italia stringe i denti per cercare di limitare i danni durante il momento difficile. Il quarto si chiude con la squadra di Crespi sotto 45-47.

Gli ultimi dieci minuti iniziano in maniera drammatica; la Russia, infatti, piazza un parziale di 7-0 che rischia di chiudere anzitempo la partita. La formazione di Crespi fa tantissima fatica a segnare (un solo punto su tiro libero nei primi cinque minuti) e, per questo, le avversarie raggiungono i più quindici. L’ultimo disperato tentativo di rimonta è guidato da Zandalasini. La numero 9, infatti, riporta l’Italia a meno otto ma poco può fare contro la forza delle russe. Il suono della sirena spegne ogni speranza delle azzurre che devono, purtroppo, abbandonare la competizione.

 

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