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Italbasket – Il ritorno di Gallinari, Petrucci: «Poz ha la mia fiducia»

Si avvicina il momento dell’Italbasket e con se il ritorno di Gallinari in azzurro per il PreOlimpico

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Italbasket ritorno di Gallinari
Danilo Gallinari (©FIP)

Con la finale scudetto tra Virtus Bologna e Olimpia Milano alle porte, sullo sfondo la pallacanestro nostrana inizia a tingersi d’azzurro. In settimana coach Pozzecco scioglierà le riserve sui convocati per l’estate azzurra che vedrà un pass per  l’Olimpiade da conquistare in Porto Rico. Vista l’occasione l’Italbasket è pronta al ritorno di Danilo Gallinari a distanza di due anni dall’infortunio al crociato che lo ha limitato sia in NBA che nelle estati azzurre.

Petrucci alla Gazzetta dello Sport: «Gallinari? È sempre Gallinari, è una garanzia. Se viene sono contento». Non si sbilancia il presidente della FIP, ma la decisione sembra ormai presa e verrà resa nota al momento delle convocazioni ufficiali del CT Gianmarco Pozzecco.

Il Preolimpico di Porto Rico

Dopo essere tornata alle Olimpiadi a distanza di tre edizioni, l’Italbasket, che a Tokyo2020 ha raggiunto il quinto posto, dovrà passare ancora una volta dal PreOlimpico per entrare nelle partecipanti a Parigi 2024. A distanza di vent’anni dallo storico argento conquistato ad Atene 2004.

Petrucci: «Tutti danno per favorita la Lituania. Lo sport spesso però va contro pronostico, guardate l’Atalanta. Mi piacerebbe che l’Italia si comportasse così. Gli assenti a partire da Fontecchio? Dispiace, ma mi fido dei presenti». 

Due figure diventate sempre più centrali in ambito azzurro sono Gigi Datome e Gianmarco Pozzecco, sul primo il presidente vede un futuro già traciato «La presidenza? Non saprei. Dico che è destinato incarichi di responsabilità. Ha fiuto, cultura e conoscenza delle persone».  Sul Poz poi le certezze sono ancora maggiori «Gode della mia fiducia, per me deve restare. Il suo futuro non è vincolato al risultato del PreOlimpico». 

Elezioni Federali

Si terrano a dicembre le nuove elezioni federali, Gianni Petrucci è in carica come presidente dall’ormai lontano 2013, ma questa volta per la conferma non basterà più il 55% dei voti, sarà necessario ottenere il 66% delle preferenze: «Ho condiviso questa norma, per me doveva essere anche più alta, l’avrei alzata al 75%, perché se un presidente in carica dopo tanti anni non riesce a raggiungere queste percentuali è giusto che si faccia da parte». 

Alle ultime elezioni Petrucci corse il solitaria al posto da Presidente e “vinse” con il 90% dei voti. Questa volta però c’è Guido Valori, pronto a correre per la stessa carica «Nella mia carriera ho sempre avuto tanti sfidanti elettorali. Vivo come sempre tutto serenamente». 

Fonte: Mario Canfora – La Gazzetta dello Sport 

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