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Italbasket non andrà alle Olimpiadi: la Lituania vince 64 a 88 e condanna gli azzurri
Troppa Lituania per gli azzurri: la squadra di Maksvytis domina la semifinale del PreOlimpico. L’Italia non andrà alle Olimpiadi di Parigi 2024.
ITALIA-LITUANIA 64-88 (21-25, 38-47, 53-68)
Italia: Gallinari 15, Melli 10, Petrucelli 8, Polonara 7, Tonut 6+7a, Mannion 6, Ricci 6, Pajola 4, Spissu 2, Bortolani, Abass, Caruso NE
Lituania: Grigonis 23, Kuzminskas 14, Sirvydis 9, Butkeivicius 8, Sekerskis 7, Sabonis 6+8+4a, Lekavicius 6, Jokubaitis 5, Ulanovas 5, Tubelis 2, Dimsa 1.
Italbasket non andrà alle Olimpiadi di Parigi 2024. La Lituania vince 88 a 64, controlla e domina una gara attesissima sin dal sorteggio di diversi mesi fa, strappando il Pass per la finale del torneo PreOlimpico. Prestazione e atteggiamento pessimi degli uomini di Coach Gianmarco Pozzecco, mai realmente in partita, senza nessun sussulto positivo e completamente surclassati dall’energia e dalla grinta dei lituani.
La cronaca
Il più classico dei “dentro o fuori”: Italia-Lituania. Sfida che rievoca la nostalgia dei tempi andati, a quel lontano 2004, in semifinale proprio alle Olimpiadi di Atene. In quella occasione, dove in campo c’era proprio Poz, Italbasket vinse 100 a 91, accedendo alla Finale contro l’Argentina e ottenendo poi la medaglia d’Argento. Tanto attesa, sin dal sorteggio dello scorso dicembre, quanto complicata sulla carta: una delle due semifinali del Torneo PreOlimpico di San Juan si profila un test durissimo, per certi versi pronosticabile, per continuare a sognare Parigi 2024. La squadra di Coach Pozzecco è reduce però da una pessima prestazione contro il Porto Rico, complice un Super Alvarado autore di 29 punti. Per vincere è quindi necessaria maggiore compattezza difensiva, in particolare sulla Stella dei gialloverdi ovvero Sabonis. Nota positiva, il recupero lampo di Gallinari, che dopo l’infortunio patito nel match precedente sarà a disposizione per la partita.
I quintetti
Italia: Spissu, Abass, Tonut, Polonara, Melli
Lituania: Jokubaitis, Grigonis, Ulanovas, Kuzminskas, Sabonis
Primo Quarto di Italbasket – Lituania
A San Juan, in un palazzetto semivuoto, Italbasket vince la palla a due e con Spissu va a canestro nel primo possesso della partita. Un avvio di gara a ritmi bassi, con i liberi a tenere vivo il punteggio. Fino alla schiacciata in contropiede del Virtussino Polonara, a cui rispondono subito i lituani con una tripla. Buone penetrazioni e un ottimo approccio degli Azzurri: vantaggio di 4 punti che si consolida e rimane stabile per qualche minuto. Una Lituania imprecisa al tiro, anche grazie alla buona intensità difensiva della squadra di Coach Pozzecco, permette all’Italia poi con Polonara da 3 di mantenere il vantaggio. Bastano però poche azioni e la Lituania con uno strepitoso Sabonis e il supporto dall’arco di Kuzminskas, a metà primo quarto, trova il primo vantaggio della formazione di Coach Maksvytis della sfida.
Difesa fragile
La difesa azzurra si perde Kuzminskas con una gravissima disattenzione e i gialloverdi cominciano a segnare a raffica. 11 a 18 in pochissimi istanti di gioco, con il solo Polonara a tenere alta la concentrazione dei suoi in fase offensiva. Palloni persi e falli commessi di frustrazione, soprattutto per non subire il contropiede, di Pajola: la Lituania mette la freccia con tap-in vincenti e liberi. La tripla di Ricci rivitalizza momentaneamente la panchina e Pozzecco, che gli manda un cuore dalla panchina. Ma i lituani sono più concreti e precisi, specialmente dall’arco, e continuano a segnare mandando in bambola la difesa azzurra. E, soprattutto, strappando palloni in impostazione decisivi, che gli permettono di andare in lunetta e continuare ad allungare. La grinta di Ricci tiene comunque aggrappata l’Italia al risultato: il primo quarto si chiude 21 a 25 per la Lituania. In chiusura il tentativo da metà campo di Pajola si stampa sul primo ferro.
Secondo quarto
Con quattro punti di vantaggio, la Lituania comincia subito con un Arresto e Tiro in transizione del giocatore dello Zalgiris Lekavicius. Italbasket prova ad alzare l’intensità offensiva provando poi a correre in transizione con Pajola, ma il tecnico per Pozzecco frena la buona partenza di questa frazione. Sull’ottima circolazione di palla lituana comunque Gallinari e Ricci trovano energie per strappare i palloni avversari, senza però concretizzare dall’altro lato. Il canestro senza ritmo e contestato del giocatore del Panathinaikos Grigonis, allo scadere dei 24 secondi, rischia di spegnere la luce delle speranze della squadra di Pozzecco, in svantaggio di 8 punti. A preoccupare, però, non è il punteggio, quanto l’atteggiamento spento e poco propositivo di Mannion e compagni.
L’Italia rientra in partita
Italbasket è costretta a forzature impossibili in attacco e trova zero continuità. Prestazione pessima fin qui dal punto di vista realizzativo, con un brutto 6 su 14 da due punti che dimostra le enormi difficoltà in attacco. A cinque minuti e mezzo dal termine della seconda frazione, dopo un altro tecnico chiamato a Gallinari l’Italia resta sul -9. Con un pò di fortuna, Melli trova la via del canestro, e con Tonut di tabella nel contropiede successivo l’Italia ritrova ossigeno. L’Italia chiama il Challenge dopo una deviazione dubbia, cambiando così la decisione del campo. Grazie a questa situazione, grazie alla tripla di Petrucelli gli Azzurri tornano a -2. Il cuore però non basta a ritrovare subito il vantaggio: Grigonis trova un altro canestro fantascientifico. Poco dopo però gli risponde Tonut: botta e risposta a canestro tra le due formazioni. Dopo essere rientrata fino ad un solo possesso di svantaggio, l’Italia torna a perdere terreno: nuovamente in poche azioni, Sirvydis e compagni fanno ripiombare gli azzurri a -9. Il secondo quarto si chiude 38 a 47 in favore della Lituania.
Terzo quarto di Italbasket – Lituania
Rientrano addirittura peggio rispetto al primo tempo gli Azzurri, che nonostante la transizione a bersaglio con Melli esce psicologicamente dal campo. Con la tripla di Grigonis, immarcabile in questa serata, la Lituania allunga. Si abbassano le percentuali per l’Italia: scappa a +14 la formazione gialloverde in apertura di terzo quarto. Imprecisi e ormai lontanissimi da una potenziale rimonta, i ragazzi del Poz restano a secco di canestri per diversi minuti. Complice il fallo antisportivo chiamato ad Abass e la tripla di Grigonis, la Lituania è in controllo totale del risultato e del match: +19 e partita che appare virtualmente finita.
Tentativi timidi di ripresa
Dominio totale nel dato dei rimbalzi offensivi per la Lituania, che continua ad agguantare extra-possessi senza lasciare mai spazio di manovra agli Azzurri. Una serie di palle perse ed un atteggiamento troppo arrendevole condannano Italbasket ad uno svantaggio irrecuperabile. Il solo Gallinari prova ad accorciare con i liberi, affiancato dal primo canestro della partita di Mannion e dalle transizioni e le triple di Petrucelli. Sabonis e compagni sono però concentrati e attaccano con equilibrio e precisione, senza perdere la doppia cifra di vantaggio. La tripla impossibile di Butkevicius e il canestro di Mannion chiudono la terza frazione: Italia in svantaggio di 15 punti e punteggio sul 53 a 68.
Quarto quarto
Ultimo periodo che, per atteggiamento messo in campo, appare come un lunghissimo Garbage Time. Un’Italia mai concreta subisce il colpo del KO praticamente ad ogni tiro avversario, mentre Gallinari tenta di trascinare i suoi nonostante l’evidente freno a mano tirato dovuto all’infortunio. Oltre alle poche energie rimaste, si aggiungono le distrazioni dalla rimessa di Melli e Spissu. Senza più nessun coraggio o voglia di reagire, l’Italia abbandona psicologicamente il campo a metà ultima frazione. La squadra di Maksvytis si limita a controllare e allungare, continuando a dominare una Italbasket mai in partita.
Troppa Lituania per Italbasket a San Juan nella semifinale del PreOlimpico. Dopo una partita in totale controllo, Grigonis e compagni vincono 64 a 88 e strappano il Pass per la finale, dove incontreranno la vincente di Messico – Porto Rico. Prestazione pessima per gli Azzurri, mai realmente concentrati e surclassati dall’energia e dalla grinta degli avversari.
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