Basket
Italbasket – Spagna, le parole dei protagonisti alla vigilia del match
Si è svolta nel pomeriggio, presso la Sala Rossa del Palazzo Comunale di Pesaro, la conferenza stampa di presentazione della sfida in programma domani alle 21 alla Vitrifrigo Arena tra Italbasket e Spagna. Gli Azzurri, attualmente in testa al girone a pari punti con la formazione spagnola, sanno quanto sia importante questa sfida e vogliono sfruttare il supporto del pubblico per provare a fare l’impresa. La Spagna, Campione d’Europa e del Mondo in carica, non è la stessa vista ad Eurobasket ma, nonostante ciò, resta un avversario temibile. Queste le parole dei protagonisti alla vigilia del match:
Petrucci
“Ringrazio il Sindaco di Pesaro che ha voluto fortemente questa Nazionale. La presenza del nuovo Ministro dello Sport, del Presidente del CONI Malagò e di grandi campioni come Bagnaia e Valentino Rossi ci rende orgogliosi. In questa giornata di fesa, però, sono un po’ triste. E’ l’unica Nazionale che è lasciata sola perché non può giocare con tutti i suoi interpreti a causa dell’NBA e dell’Eurolega. Questo per me non è ammissibile, il nostro coach si trova a fare i conti con una realtà in cui la Nazionale conta poco. Non si può essere contenti per questa cosa, nessuno ci sta vicino e la situazione è insostenibile. Do atto a Scariolo che è stato carinissimo nel darci Mannion sapendo che non lo avrebbe utilizzato. La prossima convocazione toccherà tutti i giocatori, anche quelli impegnati in Eurolega, perché non è possibile che non possiamo mettere in campo la nostra migliore formazione possibile. Andremo avanti per la nostra strada, ma dico che questa situazione non può andare avanti ed agiremo fino in fondo perché dobbiamo combattere questa solitudine in cui ci hanno lasciato”.
“Ci sono delle regole che vanno rispettate, non è una polemica fine a sé stessa la mia. Abodi ci sta aiutando ma, a parte lui, nessuno lo sta facendo. Nel calcio non funziona così, ci sono rapporti diversi. I giocatori vanno sempre in campo per vincere, andremo in diretta su Sky, Eleven e Rai e questo è un grande traguardo. Come già detto prima, siamo da soli e vogliamo fare di tutto per non esserlo più”.
Pozzecco
“Ringrazio Petrucci, soprattutto per avermi dato la possibilità di sedermi sulla panchina della Nazionale. E’ una cosa molto emozionante di cui vado fiero. Durante la preparazione per l’Europeo ho capito di avere una squadra capace di emozionare la gente e questo aspetto nello sport ha più importanza del risultato sportivo. Sono grato a lui e a tutti i ragazzi che mi hanno dato modo di ripagare la fiducia datami dal Presidente”.
“Non posso non associarmi a quello che il Presidente dice, non posso accettare che i giocatori vivano nell’incertezza e che siano costretti a fare scelte che non gli competono. Polonara, durante l’Europeo tra la partita contro la Serbia e la Francia, ha rinunciato a vedere suo figlio nascere, solo ed esclusivamente per un senso di fratellanza che si era creato all’interno della squadra. Il rispetto e la considerazione che ho per i miei giocatori è essenziale per creare qualcosa di magico, faccio fatica a ricoprire questo ruolo perché ci sono situazioni in cui ci sentiamo soli e mi ritrovo a dover elemosinare la presenza di determinati giocatori o discutere per far capire a chi potrebbe aiutarci che avere la disponibilità di determinati atleti aiuta la Nazionale e di conseguenza il movimento. Oggi ci troviamo davanti ad una situazione che presenta un problema enorme dove c’è disparità tra Nazionali che hanno giocatori impegnati in Eurolega e Nazionali che, invece, non ne hanno e che sono avvantaggiate”.
“Lunedì avevo fatto delle convocazioni e, per una partita di Eurolega che fortunatamente è stata anticipata di due giorni, ho dovuto chiamare alcuni giocatori che ci permettessero di sostituire gli assenti. Tuttavia, essendo arrivati oggi gli atleti impegnati nella sfida di Eurolega giocata ieri, mi sono trovato nella brutta situazione di dover dire a sei ragazzi che domani non giocheranno. Per una confusione che c’è nel mondo della pallacanestro viviamo situazioni surreali. Non c’è un giocatore che non voglia venire a giocare in Nazionale ma, essendo impegnati in Eurolega, non possono farlo. Io li proteggerò sempre i miei giocatori, è una situazione irreale ma se io ho a disposizione dei giocatori italiani ed ho del tempo per allenarli sono estremamente sicuro di mettere in piedi una Nazionale che riesce a giocare a pallacanestro. Farlo in poco tempo, con scarsa continuità, non mi consente di farlo. Ci sono dei giocatori che domani non giocheranno e che invece vorrebbero farlo e non è una cosa facile”.
Tessitori
“Domani sarà una partita molto importante. Affronteremo un avversario formidabile e dovremo dare del nostro meglio per raggiungere l’obiettivo. Dobbiamo mettere in campo più energia possibile”.
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