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Italia-Filippine: il postpartita – 25 giu

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MELLI –Dobbiamo stare concentrati. Questa gara ci ha permesso di mettere a punto ciò che abbiamo provato in allenamento. Siamo stati bravi a non prendere gli avversari sotto gamba. Il primo quarto è stato ottimo, con un buon approccio alla gara. Abbiamo giocato davanti al nostro pubblico, e lo stesso accadrà anche a Torino. Servirà alzare il livello di concentrazione per essere pronti. Giocare in casa deve essere un’opportunità, non una pressione. Non ha senso viverla in quel modo, sono gli altri a dover essere preoccupati”.

MESSINA – “Tutte le volte che abbiamo fermato la palla siamo andati in difficoltà in fase offensiva. Abbiamo giocato con Turchia, Cina e Repubblica Ceca e ci avviciniamo sempre più al Preolimpico. Nel secondo tempo loro, passato il momento brutto del primo quarto, hanno giocato con più fedeltà al loro stile di gioco”. L’unico è non essere sceso in campo è stato Poeta, Messina glissa così a proposito: “Se uno non gioca è perché o è sicuro del posto o è sicuro di non averlo, scegliete voi l’interpretazione”. Un acccenno evidente alla lista dei convocati per il preolimpico: “Non è detto che dia i 12 domani, può essere che mi tenga tutti i ragazzi fino alla gara con il Portorico. Sono onorato di allenare questa squadra, in cui tutti stanno tutti lavorando per centrare l’obiettivo. Se loro avessero una qualche resistenza passiva ai miei insegnamenti, non si andrebbe lontano. Ma, non è così”.

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