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L’anno del ritorno del derby. Il 2017 di Virtus e Fortitudo – 31 Dic

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Si chiude un 2017 che ha visto il ritorno del derby a Basket City. Un pareggio – questa volta è proprio il caso di dirlo – nel bilancio totale. Il derby d’andata, alla Befana, lo vince la Virtus. Lo fa, anche grazie ad alcune giocate decisive di giocatori che a fine anno saluteranno i colori bianconeri. Dalle difese di Spizzichini alla sapiente regia di Marco Spissu. Per citarne due. Quello di ritorno, al PalaDozza, se lo aggiudica una Fortitudo guidata da un Mancinelli da 15 punti e 9 rimbalzi.

 

La possibilità che le squadre si rincontrino in finale svanisce, nel momento in cui la squadra di Boniciolli perde gara 5 in quel di Trieste. Una sfida alla quale la Effe era arrivata, grazie allo straordinario canestro di Leonardo Candi, in gara 4. In finale, con la Virtus, va Trieste. Ma non c’è storia. 3-0 per le V nere e ritorno in Serie A, dopo un solo anno di A2. Non era per nulla facile, non era per nulla scontato.

 

MERCATO. E di quella serie resta negli occhi anche il tuffo di Davide Bruttini per recuperare un pallone. È lui uno dei due giocatori che la Virtus ha preso a campionato in corso. L’altro è Stefano Gentile, che tutt’ora è nel roster bianconero.

E anche la Fortitudo sceglie di intervenire sul mercato. Se da una parte arriva Gentile, prima dei Playoff. Dall’altra ecco Daniele Cinciarini, da Caserta. Ma prima c’era stato un avvicendamento importante nel settore degli esterni. Da Roberts a Nikolic, arrivando fino ad Alex Legion.

 

 

COPPA ITALIA. Alla promozione, la Virtus aggiunge anche la vittoria della Coppa Italia. A Marzo, all’Unipol Arena è Biella ad arrendersi in Finale. Marco Spissu viene eletto Mvp e miglior Under 22 della competizione. Mentre la Fortitudo, che non si era qualificata per la Coppa, sfrutta il periodo di sosta del campionato per un mini raduno a Trapani. L’obiettivo è quello di mettere benzina nel motore in vista della post season. Per parafrasare le parole di Boniciolli.

 

 

SOCIETÀ. Oltre al campo, c’è anche il lato societario. Il 2017 è anche l’anno in cui Massimo Zanetti diventa azionista di maggioranza della Virtus. Cambiano gli obiettivi in corsa e Ramagli è bravissimo a guidare la squadra alla promozione. È lui uno dei protagonisti assoluti del ritorno in A. Mentre Luca Baraldi, dopo un momento di difficoltà, assume un ruolo plenipotenziario per far sì che la società sia più presente.

Cambiamenti anche in Fortitudo: Cristian Pavani diventa Presidente e parte il progetto della Fondazione. Che si concretizza a Dicembre.

 

LA NUOVA STAGIONE. Per quel che riguarda l’annata 2017/2018, Guido Rosselli viene nominato capitano. Ma, dopo essere finito fuori squadra, si accasa alla Fortitudo. Arriva ad inizio dicembre. È lui uno dei due acquisti. L’altro è Sylvere Bryan.

La Fortitudo è l’unica ad avere una rotazione a dodici giocatori. Cambia la struttura della squadra in estate. Per la prima volta il lungo non è americano. Arriva Mccamey, che ha giocato con Legion al college. Tornano Chillo e Fultz, ma anche Carraretto da Gm. Confermati Mancinelli, Gandini, Cinciarini ed Italiano. È lui l’unico rimasto della squadra della B2. A completare il roster ecco Amici e Pini. Ma sotto i portici si parla soprattutto delle contemporanee partenze di Candi e Montano. Così come di quella di Campogrande. Quando manca una giornata alla fine, la Effe ha un bilancio di 10-4. Battere Mantova, allenata dell’ex Davide Lamma, vorrebbe dire qualifcarsi per la Coppa Italia. E il nuovo anno sarà anche l’occasione per chiarire la situazione di Fultz.

Sponda Virtus. Nell’anno del ritorno in A si è scelto di puntare forte sugli italiani. Per la prima volta i fratelli Gentile giocheranno insieme. Con loro c’è anche Pietro Aradori. Mentre l’ultimo arrivato è Baldi Rossi. Per lui si tratta di un ritorno. Confermati Lawson, Ndoja ed Umeh. A completare il roster ecco Lafayette e Slaughter. Un mercato importante che non nasconde le ambizioni della scoietà. Il primo obiettivo è quello delle Final Eight. Sarebbe un primo passo importante, nell’anno del rilancio. Sarebbe la ciliegina sulla torta, dopo un grande 2017. Un anno in cui le V nere hanno vinto prima la Coppa Italia e poi hanno centrato la promozione.

 

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