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24 anni fa l’infortunio di Danilovic che avrebbe potuto cambiare il 1998

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3 maggio 1998, gara uno di semifinale Virtus – Varese. A Roma in gara quattro un maestoso Danilovic (8 su 13 da tre, 8 su 10 da due, 7 su 7 ai liberi, 7 rimbalzi, 50 di valutazione sui 93 della Kinder, 47 punti), ma dopo quella gara è stato squalificato per un turno. Paga la penale ed è disponibile contro Varese. Savic si allena a parte per i problemi alla caviglia, Abbio e Sconochini si portano dietro ancora i postumi di Barcellona, ma per la prima partita di semifinale ci sono tutti…quello che manca è Danilovic, a partire dal settimo minuto. Dopo aver messo una tripla e aver segnato in contropiede, su quest’ultima azione cede la caviglia sinistra (ricadendo su Abbio).

Rigaudeau fa il terzo fallo al 7’30”, ma con la zona, un ottimo Nesterovic (16 punti con 8 su 9, 9 rimbalzi, 2 stoppate e 2 recuperi) e con quintetti atipici, come Crippa, Hansell, Sconochini, Binelli e lo stesso Rascio, la Virtus regge, nonostante la falsa partenza, 4-12 al 5′; all’intervallo è sopra 39-34, con una tripla di Hansell (14 minuti in campo) sulla sirena. I lombardi si reggono su Komazec, 13 punti con 2 su 3 da due, 2 su 2 da tre e 3 su 3 ai liberi, ma l’ex naufragherà nella ripresa, segnando solo una tripla; costante in negativo invece Pozzecco, 4 su 13 e 5 perse. Nel secondo tempo è Abbio, con un canestro e l’aggiuntivo, a lanciare la Kinder sul 60-48; gli avversari provano a recuperare, ma la gara termina con la tranquilla vittoria bolognese 67-61.

Decisive le 19 palle recuperate e gli 11 assist. La panchina ha fornito non solo Hansell, ma anche Binelli, 24 minuti in campo con solo due falli, il primo fischiato dopo lungo minutaggio, una notizia. Per Danilovic lesione al legamento peroneo astragalico anteriore (residuo degli europei) con parziale lesione della capsula. Salterà il resto della serie, ma si presenterà in finale, non certo al meglio, ma sarà determinante.

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