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La conferenza stampa di Antimo Martino alla vigilia di Fortitudo-Imola

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Vittoria con il brivido per i biancoblù la scorsa settimana, con una sbandata che ha rischiato di compromettere quanto di buono fatto per larga parte di gara. Volante della vettura ripreso in mano e risultato portato a casa, anche per mezzo dei propri veterani Rosselli e Leunen, oltre ad un grande Pini, giocatore che si sta rivelando fondamentale in questo inizio di stagione. Dopo l’esordio di Verona, però, è ora di tornare fra le mura amiche: la Fortitudo domani sera alle 20.30 ospiterà Imola, per il primo derby casalingo della stagione, che Antimo Martino ha voluto commentare così:

“Iniziamo questo percorso interno, c’è molta emozione e tanta voglia di esordire davanti ai nostri tifosi. Una partita non semplice, Imola ha dimostrato di avere dei valori ed essere ben allenata. Sono un bel mix di esperienza e di giovani, che nel tempo potranno ritagliarsi un pezzo importante. Dopo aver analizzato il video di Verona con i ragazzi, ho detto ai ragazzi che abbiamo disputato una partita di livello, nonostante qualche passaggio a vuoto. Giocare contro Imola è un test importante, che anticipa Treviso e Udine. L’importante sarà l’approccio alla gara di domani, dovremo cercare di dare il meglio”.

Mancinelli?

“Ad oggi è fuori, vedremo oggi e domattina, poi decideremo. Non sarà una cosa che valuteremo in corsa. Il problema è un’infiammazione al menisco, abbiamo fatto degli esami e stiamo attendendo che si risolva il problema. Parliamo di un giocatore molto importante per noi, ma siamo all’inizio della stagione e non vogliamo creare problemi che si protraggano ulteriormente durante il campionato”.

Le rotazioni della squadra?

“La mia idea è sempre stata quella di coinvolgere il più possibile tutti i giocatori a disposizione. Due anni fa ho dato fiducia a Crusca, che alla fine dell’anno ha giocato 14 minuti di media. Chiaramente la lunga assenza di Cinciarini e Mancinelli ci stanno facendo trovare nuovi assetti. Bisogna coinvolgere tutti i giocatori, senza stravolgere i ruoli”.

Quando sarete a pieno servizio rivedrai la posizione di Pini?

“Sinceramente vedo solo cose positive. Pini sta facendo bene, prendendo sicurezza nei propri mezzi ed i compagni lo stanno coinvolgendo. Sarà una risorsa durante la stagione, anche dopo il rientro di Mancinelli. Non lo vedo un aspetto negativo, come non è stato negativo il rientro di Cinciarini”.

Dopo un precampionato quasi perfetto ed un inizio di stagione così, come si fa a tenere i piedi per terra?

“Quotidianamente da parte mia non mando messaggi strani, anzi. Dopo una giornata di campionato non abbiamo ancora fatto niente, il precampionato non ci dà punti e la vittoria a Verona non conta niente se domani perdiamo contro Imola. Il percorso è lungo, nessuno ci regalerà nulla. Sono squadre non della nostra fascia, che possono magari inconsciamente portarti ad abbassare la guardi”.

I complimenti riguardo alle prestazioni?

“I complimenti fanno piacere, in parte ce li siamo meritati, ma so anche che se perdiamo tre partite si trasformeranno in critiche. Mi piacerebbe riceverli a fine campionato, lavoreremo per questo”.

La gara di domani?

“Dovremo cercare di imporre il nostro ritmo, mettere aggressività in campo e far capire che non sarà facile giocare così. Imola ha due o tre giocatori di talento, che se lasciati giocare al proprio ritmo possono metterti in difficoltà”.

Vedi una sfida nella sfida tra Fantinelli e l’ex Fultz?

“Posso immaginare il desiderio di Fultz di fare una partita importante, ma credo che sia quello che un po’ tutti vogliono fare. Ma penso che anche i nostri ragazzi in casa, davanti ad un PalaDozza pieno, vorranno fare bene”.

La media di punti di queste prime gare si attesta intorno agli 85 punti. Sarà la consuetudine?

“Le statistiche offensive sono gratificanti, continueremo a lavorarci per mantenere questi standard, anche se non sarà facile. Difensivamente in queste gara abbiamo fatto bene, concedendo magari un po’ di più nel finale. A Verona l’aspetto difensivo poteva essere migliore e potevamo chiuderla prima, dobbiamo avere l’ambizione di mantenerci su questi standard”.

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