Basket
La Fortitudo allunga la finale! Gara 3 contro Trapani finisce 64 a 59
Dopo una partita a ritmi serrati, la Fortitudo porta a casa un successo fondamentale e allunga così la serie contro Trapani. Domenica si giocherà Gara 4, nuovamente al PalaDozza.
FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA – TRAPANI SHARK 64-59 (25-11, 9-15, 14-17, 16-16)
- Flats Service Fortitudo Bologna: Riccardo Bolpin 24, Deshawn Freeman 8, Alberto Conti 7, Mark Ogden 6, Matteo Fantinelli 6, Alessandro Panni 6, Alessandro Morgillo 4, Celis Taflaj 3, Luigi Sergio 0, Marco Giuri 0, Vitalii Kuznetsov 0, Nicolò Braccio 0
- Trapani Shark: Amar Alibegovic 15, Matteo Imbro 12, J.d. Notae 10, Chris Horton 9, Rei Pullazi 5 , Pierpaolo Marini 4, Joseph yantchoue Mobio 4 , Marco Mollura 0, Stefano Gentile 0, Fabio Mian 0, Fabrizio Pugliatti 0
- Le statistiche complete.
- Arbitri: Boscolo Nale, Wassermann, De Biase
La Fortitudo accorcia le distanze nella serie contro Trapani, in una partita combattutissima e ad alta tensione. Ad un avvio praticamente perfetto della squadra di Caja, in controllo del risultato per quasi 40 minuti, risponde una Trapani mai arrendevole, ma comunque sottotono sotto il profilo offensivo. Tensione alle stelle poi sul finale, dove si gioca punto a punto, ma la F ha la meglio. Con grinta, orgoglio ed una prestazione difensiva eccellente, i biancoblù vincono quindi contro i granata. Gli uomini di Caja torneranno domenica, nuovamente al PalaDozza, per Gara 4.
La cronaca di Fortitudo-Trapani: Gara 3
Quintetti iniziali:
- Trapani: Notae, Gentile, Mollura, Alibegovic, Horton.
- Fortitudo: Fantinelli, Bolpin, Conti, Ogden, Freeman.
Al PalaDozza i Trapani Shark hanno in mano le chiavi del primo Match Point della Finale Playoff del Tabellone Argento, la serie più importante della stagione. La Fortitudo, chiamata a qualcosa di simile ad una “impresa” con molti infortunati, come Aradori, o giocatori a mezzo servizio, come Ogden, ha un solo risultato: vincere per prolungare la serie. Tra responsabilità individuali e dichiarazioni che hanno fatto discutere negli scorsi giorni, il clima e l’atmosfera del PalaDozza si confermano caldissimi e ricchi di pathos. Sponda ospite, con diversi tifosi siciliani al seguito, Notae può rivelarsi nuovamente determinante, come nei primi due impegni: in Gara 1 lo statunitense ha segnato 39 punti, firmando una prestazione straordinaria per la categoria. Nella seconda partita giocata al PalaShark, invece, il numero 1 granata ha segnato i liberi decisivi sul finale, in una sfida punto a punto.
Primo quarto di Fortitudo – Trapani
Nella cornice di un fragororissimo, come da previsioni, PalaDozza, Trapani vince la palla a due. I fischi accompagnano il primo tiro di Notae, che dall’arco sbaglia. La tripla di Bolpin apre le marcature di Gara 3, a cui risponde però immediatamente il piazzato di Alibegovic in Post Basso. Ogden, poi Conti, in due minuti la Effe trova il primo parziale di 8 a 2, mentre Trapani ha le gambe rigide e non riesce a trovare facilmente la via del canestro. C’è spazio, in casa F, anche per un passaggio dietro la schiena di Fantinelli per Conti, che appoggia facile sotto canestro. Dominio totale biancoblù nei primissimi minuti di partita: i siciliani appaiono scombussolati e senza idee. Coach Diana è costretto a chiamare Time-Out.
Al rientro, dopo una rimessa dal fondo, Gentile cade rovinosamente e resta a terra a lungo: infortunio per il Play numero 22, costretto ad uscire dal campo. Si susseguono una serie di errori consecutivi per Trapani, completamente surclassati in avvio dalla grinta biancoblù. A sei minuti dal termine della prima frazione, la Fortitudo controlla 13 -2. Notae sblocca il ritmo per gli ospiti, cercando di trovare continuità.
Avvio stratosferico
Offensivamente, l’assenza di Aradori costringe i biancoblù di Caja a prendersi maggiori responsabilità da lontano. Dopo la tripla ancora a bersaglio di Bolpin, autore di tre triple in questa frazione, la Fortitudo appare in pieno controllo del match sotto il profilo della concentrazione, sebbene Trapani tenti di restare aggrappata. A tre minuti dal termine della prima frazione, il gioco si ferma per un problema tecnico per circa dieci minuti, per poi riprendere con gli ospiti in impostazione.
Segue un mix d’intensità e determinazione per entrambe le squadre, che non trovano però la via del canestro per circa un minuto. Fino alla tripla di Taflaj che spezza il ritmo. Segue Mobio che accorcia ai liberi, ma la distanza resta di doppia cifra. Il ritmo offensivo della F si spegne momentaneamente, ma a farla da padrone è il totale controllo in fase difensiva dell’orchestra di Caja. Con il canestro in Step Back di Mobio e la tripla successiva di Fantinelli, la Fortitudo chiude un primo quarto praticamente perfetto: 25 a 11 per i biancoblù dopo dieci minuti.
Secondo quarto
Il piazzato di Freeman apre le danze nella seconda frazione, ma gli ospiti rispondono con Mollura e Pullazi. Reazione d’orgoglio di Trapani che in due azioni intuisce le difficoltà della difesa dei padroni di casa ed attacca dal lato debole. Le disattenzioni difensive costringono Caja a chiamare Time-Out, per provare a rivitalizzare i suoi, leggermente scarichi. Conferma il trend negativo l’Air Ball di Ogden, inevitabilmente non in piena forma a causa dell’infortunio alla mano. Polveri bagnate in casa Trapani per numerose azioni, complice l’incapacità dei granata di sfruttare adeguatamente i mismatch. Le forzature in questa fase bloccano il punteggio, mentre la grande difesa dei biancoblù continua a tenere a distanza gli ospiti.
Ritmi serrati, molte disattenzioni
Mentre si alza il livello difensivo della sfida così come lo scontro sotto le plance, si abbassano le percentuali. Le due coppie di americani faticano ad entrare in pieno ritmo, ed a tenere alta l’intensità sono soprattutto scontri estremamente fisici. La schiacciata di Freeman alimenta ancora di più l’entusiasmo del PalaDozza, ma a stupire sono i soli 16 punti segnati da Trapani in ben 15 minuti di gioco. La squadra di Diana appare in netta difficoltà soprattutto in costruzione, ed è costretta ad affidarsi ai liberi od alcune soluzioni individuali per restare in partita. Una stoppata di Sergio esalta la Fossa a tre minuti dal termine, mentre gli ospiti non riescono ad accorciare.
Il trend si inverte a un minuto e mezzo dal termine della seconda frazione con la tripla di Imbrò che porta dopo diversi minuti gli ospiti sotto la doppia cifra di svantaggio. Il consegnato di Ogden per Bolpin torna ad allungare, ma Notae risponde immediatamente. Grande partita fino a questo momento di Bolpin, autore di 14 punti nel solo primo tempo. Dopo la partenza shock della Fortitudo, come in Gara 2, Trapani ha preso fiducia nel secondo periodo. Nonostante ciò, la F chiude in vantaggio anche il secondo quarto: 34 a 26 per la i padroni di casa.
Terzo quarto di Fortitudo – Trapani
Partita ancora in sostanziale equilibrio nonostante il vantaggio di tre possessi dei padroni di casa. Horton apre le marcature nel secondo tempo, e Trapani torna in svantaggio di 6 punti. Ancora Bolpin allunga e la distanza resta la stessa. I granata, grazie ai centimetri di Horton e ad Alibegovic, riescono a non perdere contatto con la F, aggrappata ai canestri di Bolpin e Freeman. La forbice rimane sostanzialmente invariata nei primi 3′ della ripresa, con continui canestri da un lato all’altro del parquet che non permettono a nessuna delle due formazioni di cambiare il ritmo già abbondantemente intravisto.
Scarsa continuità
A metà della terza frazione, si susseguono una serie di errori consecutivi che abbassano il ritmo e l’intensità. Tra falli in impostazione, errori dal palleggio e tiri in ritmo sbagliati, la F si spegne lentamente, ma Trapani fa molto poco per tornare in carreggiata, aggrappandosi ai soli liberi. Mani inceppate e retine ferme dal campo per qualche minuto, fino al buon canestro di Marini in transizione che sblocca gli ospiti dal pitturato. Sebbene la Fortitudo appaia in difficoltà offensiva, la squadra di Diana fatica come nel primo tempo a trovare la via facile del canestro e tenta forzature prive di ritmo. Un campanello d’allarme per i granata, inoltre, lo accendono il Bonus arrivato a un minuto dal termine della terza frazione e il quarto fallo di Mian. Nonostante ciò, Trapani accorcia fino al -6 a un minuto dalla fine. Successivamente ai liberi di Morgillo, Alibegovic con una tripla dal logo chiude la terza frazione, rendendo ancora più aperta la sfida negli ultimi dieci minuti: 48 a 43.
Quarto quarto di Fortitudo – Trapani
Fantinelli in impostazione negli ultimi dieci minuti di Gara 3. Errore grossolano di Sergio che commette un grave Air Ball dalla media: poco dopo Alibegovic punisce la sufficienza dei padroni di casa con un sottomano. Trapani in svantaggio di tre punti. Fantinelli, con poco ritmo, in Post Basso riesce a segnare, ma la distanza rimane lieve. Tensione alle stelle in questa fase, con la Fortitudo che sbaglia appoggi semplici presa dalla frenesia e forse la necessità di chiudere al più presto i giochi. Ogni possesso comincia a pesare tantissimo, la palla scotta. La tenuta difensiva biancoblu non tradisce le solite aspettative ma l’attacco non risponde altrettanto positivamente. Caja invoca la calma, aiutato dai contropiedi dei suoi. In pochissime azioni, la F si riporta sul +7, ritrovando una momentanea continuità e costringendo Diana al nuovo Time-Out.
Tensione nel finale
L’ottimo canestro dalla media di Morgillo dona energie e grinta ai padroni di casa a 6 minuti dalla fine del match. Trapani resta però a contatto e la distanza rimane di cinque punti. Fino alla meravigliosa quanto difficilissima tripla di Panni. Un canestro che vale una stagione quello del Playmaker, che riporta di tre possessi i biancoblù a metà ultima frazione. Notae però non si arrende e accorcia ancora. Ultimi minuti di tiri a vuoto da entrambe le parti, in una atmosfera caldissima e inevitabilmente agitata. La tripla incredibile di Alibegovic spaventa e ammutolisce il PalaDozza perchè vale il meno 2, ma Panni è un cecchino e allunga ancora. Il talento degli ospiti però è inequivocabile: ancora – con una tripla a 45 secondi dal termine. Il canestro biancoblù e il successivo errore dell’attacco granata chiudono praticamente le porte a una rimonta. Trapani prova a commettere fallo allungando la gara, ma sul -4 a otto secondi dal termine la partita appare virtualmente finita. Il canestro ai liberi di Ogden chiude definitivamente la sfida.
La Fortitudo vince così Gara 3 per 64 a 59 e si porta 2-1 nella serie. Domenica si giocherà nuovamente al Paladozza, dove i biancoblù potranno pareggiare i conti, ma dove Trapani avrà nuovamente in mano un altro Match Point.
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