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La Fortitudo cade sotto le triple di Udine e fallisce l’aggancio in classifica – 14 Feb

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La Fortitudo arriva ad Udine non potendo contare sul suo pubblico dopo il divieto di trasferta. I tifosi, però, hanno voluto lo stesso far sentire la loro vicinanza alla squadra radunandosi al Paladozza alle 14:30 accompagnando la partenza della squadra con molti cori. In caso di vittoria la Fortitudo avrebbe raggiunto proprio Udine, ma così non è stato. I locali si sono imposti per 83 a 70. Un grande passo indietro della Fortitudo rispetto alle scorse partite sia in fase offensiva che difensiva.

Una partita molto statica, a livello di punteggio, nei primi minuti. Ci pensano Samoggia e Zachetti poi ad accenderla, se da una parte il lungo della Effe realizza 4 punti, dall’altra risponde il lungo di Udine con 5 punti. Zachetti in avvio di gara ha realizzato anche quella che è stata la sua prima tripla in stagione. A 2’37’’ dalla fine del primo quarto le squadre sono in perfetta parità (9-9), poi l’equilibrio viene rotto da un canestro di Mlinar da sotto. La Fortitudo inizia ad attaccare in modo confuso e Vandoni decide di chiamare timeout per riorganizzare le idee. L’uscita dal minuto è quella che vuole il coach della Fortitudo e Carraretto con una tripla sigla il canestro del sorpasso. Da quel momento segna solo Udine che produce un parziale di 5-0 che permette ai padroni di casa di chiudere il primo quarto sul 16-12. Nel secondo quarto Udine continua a difendere a zona procurando più di qualche difficoltà alla Effe che non segna per molti minuti. Udine tiene vivo il parziale aperto sul finire di primo quarto, toccando anche il più 9 (21-12). La Fortitudo torna a segnare con i due liberi realizzati da Giuliano Samoggia che chiudono un parziale di 10-0. Lo stesso giocatore della Fortitudo realziza poi la tripla del meno 6 che fissa il punteggio sul 23-17, ma su quel punteggio Vandoni si becca un fallo tecnico. Udine non riesce a sfruttare il tecnico e non produce alcun punto, con Zachetti che sbaglia anche il libero. La Fortitudo continua ad avvicinarsi ai padroni di casa arrivando anche a meno 4 con un canestro di Iannilli, ma in un amen risprofonda a meno 8 complice un canestro di Poltronieri. A 2’ dalla fine la Fortitudo è sul 33-25 sprofondando anche a meno 10 con due liberi di Zampolli. Gli uomini di coach Vandoni poi cominciano a riordinare le idee, trovando il modo di attaccare la zona di Udine. È ancora un parziale a riaprire i giochi: due triple e un canestro dalla media di Italiano fissano il punteggio sul 35-33. La Fortitudo va al riposo sul meno 2 e con un parziale aperto di 0-8, parziale che mantiene vivo Davide Lamma in avvio di terzo quarto. Il capitano in sottomano regala la parità (35-35) ma Udine risponde immediatamente prima con Pilotti dalla lunga distanza poi con un canestro e fallo di Zampolli. Sul 44-39 è ancora Carraretto a realizzare dalla media per il meno 3 ma Udine si affida ancora al tiro da 3 con Poltronieri che realizza dalla lunga per il 47-41. La Fortitudo non segna più e sprofonda nuovamente alla doppia cifra di svantaggio costringendo Vandoni a chiamare timeout. Appena la Fortitudo torna a meno 7 con tre liberi di Montano che subisce fallo su un tiro dalla lunga, Di Viccaro la rispedisce a meno 10 con una triple fissando il punteggio sul 58-48. Gli uomini di coach Vandoni chiudono il terzo quarto sul 58-49 rischiando anche di subire un canestro di Poltronieri a fil di sirena. Nell’ultimo quarto un gioco da 4 di Zachetti porta i padroni di casa a raggiungere il massimo vantaggio dei locali (64-51). La Fortitudo fa una fatica tremenda a trovare la via del canestro e la sesta tripla di Di Viccaro la fa sprofondare a  meno 18 (69-51). Gli ospiti non riescono a rientrare mai in partita rimanendo sempre sopra la doppia cifra di svantaggio e chiudendo la gara sul meno 13 sull’83-70.

LA CHIAVE –Gli uomini di coach Vandoni sono caduti sotto le “bombe” di Udine che ha realizzato 14 triple in questa partita. Una prestazione insufficiente sia in fase difensiva che in fase offensiva quella della Fortitudo che ha sofferto parecchio la zona di Udine. Il meno 2 del secondo quarto si è rivelato una breve illusione poi il nervosismo ha fatto il resto. Vince Udine meritatamente.

LE PAROLE DI VANDONI – “83 punti dopo che nelle ultime partite abbiamo fatto faticare gli avversari, evidentemente significa che difensivamente non abbiamo svolto lo stesso lavoro delle ultime gare. Non ho capito il metro arbitrale, abbiamo assistito a differenti valutazioni soprattutto nel primo quarto Siamo stati ammoniti subito e dopo l’ultimo fallo, Iannilli è stato preso per mano. Abbiamo pensato che avremmo potuto imporre i ritmi difensivi ma così non è stato.  La nostra difesa è stata abbastanza morbida e con tiratori come i loro giocatori la paghi questa cosa. Gli errori ci saranno comodi per valutare alcuni aspetti per il futuro. Lavoro sul fatto che dobbiamo renderci conto che non è successo niente, abbiamo perso una partita importante ma dobbiamo prendere con serenità e coscienza il fatto che dobbiamo lavorare su molti aspetti”.

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