Basket
La Fortitudo fa cinque di fila: superata Verona 67-77
Altra vittoria per la Effe, ancora imbattuta nel 2025. I biancoblu sbancano anche il Pala AGSM di Verona in una gara equilibrata: successo importantissimo per la classifica.
TEZENIS VERONA 67-77 FORTITUDO FLATS SERVICE BOLOGNA (17-17, 15-21, 26-22, 9-17)
Tezenis Verona: Zach Copeland 21, Liam Udom 15, Jalen Cannon 12, Lorenzo Penna 11, Ethan Esposito 6, Leonardo Faggian 2, Vittorio Bartoli 0, Giulio Gazzotti 0, Mattia Mecenero 0, Massimo Frosini 0 Francesco Frosini 0. All. Ramagli.
Flats Service Fortitudo Bologna: Deshawn Freeman 17, Fabio Mian 15, Riccardo Bolpin 14, Leonardo Battistini 10, Pietro Aradori 8, Donte huron Thomas 6, Alessandro Panni 3, Matteo Fantinelli 2, Luca Vencato 2, Marco Cusin 0. All. Caja.
La Fortitudo conquista la quinta vittoria di fila, la nona nelle ultime 11, e rimane ancora imbattuta nell’anno nuovo. Serviva una risposta dopo la prestazione non eccellente contro Piacenza e la non entusiasmante disamina di coach Caja in settimana. Risposta che è arrivata al Pala AGSM contro Verona, in una gara importante soprattutto in ottica piazzamenti playoff, e che lascia ottimi segnali dal punto di vista del gioco espresso.
Due a zero nel doppio confronto con i gialloblu, in una gara equilibrata ma in cui la Effe ha dimostrato una solidità sempre crescente. Nonostante le difficoltà iniziali, i biancoblù sono riusciti a gestire la partita con intelligenza, trovando soluzioni collettive efficaci e sfruttando l’esplosività di Mian nei momenti decisivi. La Tezenis, priva di guizzi particolari o continuità, ha faticato a tenere il ritmo ospite, lasciando spazio a una Fortitudo maggiormente concreta e che ha saputo approfittare di ogni occasione a disposizione.
La cronaca di Verona-Fortitudo: primo tempo
Quintetti iniziali:
Tezenis Verona: Udom, Penna, Copeland, Esposito, Cannon.
Fortitudo Bologna: Fantinelli, Bolpin, Mian, Battistini, Freeman.
Al Pala AGSM AIM il match inizia a ritmi piuttosto bassi, con circa un minuto e mezzo senza punti e/o particolari guizzi prima dell’ormai tradizionale iniziativa del Teddy Bear Toss. Il primo quarto si mantiene in sostanziale equilibrio, chiudendosi sul 17-17 dopo una fase in cui entrambe le squadre sembrano studiare l’avversario, ma senza accelerare troppo i ritmi in fase di impostazione. Coach Caja prova anche a sperimentare nuove soluzioni offensive inserendo Thomas nel quintetto iniziale, ma la scelta viene presto rivista e l’americano torna presto in panchina.
Nel secondo quarto, la Fortitudo cambia marcia, alzando nettamente il livello difensivo dopo la (molto probabile) strigliata del coach biancoblu. La pressione bolognese limita Verona, che attraversa quattro minuti senza segnare, permettendo agli ospiti di costruire un buon vantaggio di otto punti. Nonostante qualche errore in attacco, la solidità difensiva dei biancoblu fa la differenza. Sul finire del tempo, un fallo dubbio su Freeman e un tecnico assegnato a Caja regalano a Verona diverse opportunità dalla lunetta, ma senza compromettere il vantaggio di Bologna, che chiude il primo tempo avanti 38-32.
Secondo tempo
Al rientro dall’intervallo lungo, Verona prova a rientrare in partita grazie a un paio di triple fortunate che riducono lo svantaggio: i padroni di casa tornano in svantaggio di un solo possesso. Gli scaligeri riescono addirittura a mettere la testa avanti, approfittando di un momento di confusione nella difesa biancoblu. Tuttavia, è in questo frangente che sale in cattedra Mian: con due triple consecutive ristabilisce l’ordine e riporta Bologna in vantaggio, chiudendo anche il terzo quarto sul 60-58.
Nell’ultimo periodo Verona visibilmente affaticata resta incapace di concretizzare i buoni tiri costruiti. La Fortitudo, al contrario, approfitta della situazione e controlla il margine, che si rivela sufficiente per gestire il finale in tranquillità. La squadra di coach Ramagli, invece, ormai priva di energie, non riesce più a reagire. Sul finale, entrambe le squadre provano buoni tiri, ma non trovano altrettanti buoni canestri. Negli ultimi 4 minuti, la Effe si porta addirittura sulla doppia cifra di vantaggio: Aradori chiude definitivamente la pratica con un floater e con l’errore di Penna in arresto e tiro inizia il lunghissimo garbage time. La tripla di Copeland prova ad accorciare il divario, ma nei successivi possessi la Tezenis rinuncia a troppi tentativi potenzialmente importanti e in altri è frettolosa e poco incisiva. L’Aquila rimane in controllo.
Meritata vittoria per Bologna, la quinta di fila, importantissima per classifica ma anche per livello di gioco offerto.
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