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La Fortitudo fa la “Big”: Latina battuta 63-77

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Foto di Marco Melotti e Leric Taboboca/Fortitudo Pallacanestro

BENACQUSTA ASSICURAZIONI LATINA – FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 63-77 (15-24; 9-20; 19-20; 20-13)

 

Statistiche:

Latina: Mayfield 8, Amo ne, Parrillo 7, Romeo 12, Zangheri 3, Mladenov 9, Rapetti 2, Viglianisi 1, Moretti 17, Alipiev 4, Borra ne. All.Sacco

Fortitudo: Giordano 3, Braccio ne, Sergio, Conti 13, Bolpin 10, Panni 15, Kuznetsov ne, Freeman 12, Ogden 10, Morgillo 4, Taflaj 10. All.Caja

 

Tiri liberi LT 15/21 BO 11/16

Tiri da 2 LT 12/27 BO 18/29

Tiri da 3 LT 8/28 BO 10/24

Rimbalzi LT 28 BO 36

Falli LT 20 BO 23

 

Arbitri: De Biase, Maschietto, Marzo.

Quintetti iniziali: 

Latina: Romeo, Mayfield, Parrillo, Moretti, Alipiev.

Fortitudo: Panni, Bolpin, Conti, Ogden, Freeman.

 

Pur priva di Aradori e Fantinelli e con Freeman visibilmente bendato sopra l’occhio sinistro, la Flats Service supera agilmente Latina mettendo la gara sui giusti binari sin dal primo quarto per poi gestire il vantaggio. L’apporto significativo di tutto il roster e i centimetri a canestro, oltre all’evidente scarto di talento, marcano la differenza.

Approccio coraggioso dei padroni di casa: grande pressing difensivo e velocità d’esecuzione in avanti. Ritmo che la Fortitudo non riesce a seguire e resta a secco nei primi 2’30” concedendo un 8-0 alla formazione pontina. Serve la fisicità di Freeman a sbloccare i biancoblu che crescono in fiducia a metà primo quarto e prima si portano a -1, poi operano il sorpasso grazie a un doppio Conti dai 6,75 metri. Il tiro dalla distanza rimane la soluzione preferita sia dalla Effe sia da Latina, capace di mantenersi a contatto grazie al talento di Mayfield. Quando anche Ogden si iscrive ai marcatori della sfida, gli uomini di Caja tentano un primo allungo a +6 (13-19) sebbene i rimbalzi offensivi concessi agli avversari non permettano di allargare ulteriormente la forbice fino all’ultimo possesso, quando Giordano segna la tripla del +9: 15-24 dopo 10′.

Ottimo impatto di Taflaj sulla gara, in grado di far lievitare il vantaggio fortitudino mentre Latina rimane ferma e incapace di reagire con efficacia. 15-30 a 6’30” dall’intervallo e trend che non sembra volersi invertire. Parrillo dalla lunetta torna a muovere il punteggio casalingo ma si tratta di una parentesi all’interno di un match la cui bilancia pende da un verso solo. Ancora una volta le occasioni dall’arco segnano il passo: Parrillo mette a referto il -10 (22-32) dopo quasi 7′ nel secondo quarto costringendo Caja a richiamare i suoi all’attenzione. Non deve ripeterlo due volte, nuovo forcing biancoblu ad aumentare il “gap” sull’asse Freeman-Bolpin, e quando questa non funziona, Conti è in agguato al ferro. In un attimo è +20 senza contro risposte avversarie: 24-44 al giro di boa.

Si invertono i campi ma il risultato non cambia. Il terzo quarto è un assolo bolognese, i nerazzurri provano a salvare faccia e onore con fortune decisamente alterne: 31-55 dopo 5′ nella ripresa. Panni si diverte dal perimetro, Morgillo fa valere il mismatch fisico sotto le plance e Taflaj certifica le sue qualità. Dall’altro lato del parquet, solo Romeo e Moretti impediscono il naufragio anzitempo. 43-64 a 10′ dalla fine.

Non si può parlare di garbage time vista la convinzione con cui la Benacquista tenta di allontanare il più possibile il colpo del definitivo k.o. ma l’inerzia è irrimediabilmente dalla parte della Effe che gioca anche sulle tante interruzioni di ritmo per frammentare l’offensiva avversaria. L’ennesima tripla di un Panni in formato “spalsh brother” a 3′ dall’ultima sirena definisce, se ancora fosse rimasto qualche residuo dubbio, la vittoria della Fortitudo su Latina che al 40° si concretizza sul tabellone in 63-77.

 

 

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