Basket
La Fortitudo paga le ingenuità nei momenti che contano. Vince Mantova 64-67 – 14 ott
Seconda gara stagionale per la Fortitudo di coach Boniciolli. I biancoblu, privi di Matteo Montano causa guaio muscolare, affrontano nel recupero della prima giornata Mantova. La squadra di coach Martellossi, reduce dal successo contro Trieste, vuole prolungare la striscia di vittorie, ma deve rinunicare a Justin Hurtt, anche lui fuori per un guaio muscolare. Dall’altra la Fortitudo vuole riscattare la sconfitta del PalaRuggi anche se, va detto che nella sconfitta contro Imola si sono viste cose positive e, proprio da quelle, la squadra di Boniciolli vuole e deve ripartire. Mantova non è avversario semplice e i biancoblu se ne accorgono subito nel primo quarto, con gli ospiti che provano a scappar via e chiudono avanti di tredici. Cambia la musica nel secondo quarto in coincidenza dei primi punti della gara di Flowers che da solo sigla un mini parziale di 5-0 in avvio. Dopo aver chiuso sotto di due punti il secondo quarto, alla Fortitudo è mancata lucidità nei momenti caldi del terzo, non riuscendo a trovare il canestro della parità. Alla fine l’ha spuntata Mantova, mentre per la Effe è la seconda sconfitta consecutiva.
LA PARTITA (10-23; 26-28; 43-54; 64-67) – Boniciolli opta per un quintetto composto da Sorrentino, Carraretto, Flowers, Quaglia e Radic, al quale risponde Martellossi con Di Bella, Moraschini, Gergati, Simms e Ndoja. Come già accaduto ad Imola, parte subito bene Radic che sigla i primi due punti del match e poi sigla un canestro e fallo che riporta avanti la Fortitudo. In mezzo, con la squadra di Boniciolli che concede troppi tiri alla seconda opportunità, Mantova si era anche portata avanti con un canestro di Di Bella (2-4). Proprio l’ex capitano bianconero, beccato per il suo passato alla Virtus dai tifosi biancoblu, piazza la tripla del 5-9. La squadra di Martellossi, complici le scelte errate della Effe in fase offensiva, prova a prendere il largo e tocca il 5-12 con un’altra tripla, questa volta di Amici. A muovere il tabellone, dopo un lungo periodo di digiuno, sono due liberi di Italiano. Poco dopo a prendere per mano la Fortitudo nei momenti di difficoltà ci prova Candi, suo il terzo canestro dal campo della partita per i biancoblu, dato dal quale traspare una certa difficoltà in fase offensiva. Dall’altra, Mantova continua a segnare dalla lunga distanza e tocca la doppia cifra di vantaggio sul 10-21. Questa, però, non è l’unica preoccupazione per coach Boniciolli: vuoi per scelte arbitrali discutibili, vuoi per ingenuità, i giocatori biancoblu si sono già caricati di falli nel primo quarto, 8 quelli di squadra. Dopo un primo quarto chiuso sotto di tredici (10-23), si sblocca Flowers che prima piazza la tripla del meno dieci e poi piazza il canestro che riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra (15-23). La terna arbitrale continua a fischiare anche i minimi contatti e ad interrompere un parziale aperto, di 5-0 per la Effe, ci pensa Gergati. Al problemi dei falli, del primo quarto, si aggiunge quello delle palle perse: tre in altrettante azioni a 2’ dalla fine del secondo, rischiano di vanificare i tentativi di rimonta della Fortitudo che non riesce a scendere sotto gli otto punti di svantaggio. Poi, il duo Candi-Flowers trascina i biancoblu fino al meno quattro per il 24-28. Con Radic in lunetta, Martellossi chiama timeout per organizzare l’ultima azione dopo i liberi. Il centro croato fa due su due e dall’altra Moraschini non trova la via del canestro, con le due squadre che vanno a riposo con un solo possesso di distanza sul 26-28.
Dopo l’intervallo lungo la Fortitudo rimane sempre ad un possesso di distanza con un Raucci che sbaglia un facile appoggio, mancando l’aggancio a quota 34. Dopo 4’ di gioco c’è ancora una tripla a dividere le due squadre: la squadra di Boniciolli non riesce mai a trovare la zampata per la parità, ma dall’altra Mantova non ne approfitta come dovrebbe. A due liberi di Carraretto risponde una tripla di Gandini per il 37-42. Solo con i liberi la Fortitudo riesce a muovere il tabellone, la squadra di Boniciolli infatti non trova un canestro dal campo dai due punti di Radic, canestro siglato dopo 1’ dall’avvio del terzo quarto. Mantova non può grazire sempre i biancoblu e, infatti, arriva una tripla di Fumagalli a rimettere due possessi tra le due squadre (39-45). La Fortitudo non riesce mai ad argine la squadra di Martellossi in fase difensiva con Mantova che risponde colpo su colpo ai canestri dei biancoblu e torna a più nove sul 43-52. Dopo il secondo quarto che aveva riaperto la gara, Mantova è tornata a toccare la doppia cifra chiudendo avanti sul 43-54. In avvio di ultimo quarto è ancora Candi a rispondere presente piazzando prima la tripla e poi la schiacciata del meno 6, per il suo undicesimo punto personale della gara. Non basta, però il numero 7 biancoblu, perché in un amen i biancorossi sono di nuovo a più 11, toccando il 48-59 con un controparziale di 0-5 siglato tutto da Amici. A ridare speranza alla Effe ci pensa Marco Carraretto, con il numero 21 che sale in cattedra segnando 4 punti consecutivi che costringono Martellossi al timeout. Poi, dopo il minuto, Carraretto mette a segno un’altra tripla: è il canestro del meno 4 (55-59). 7-0 tutto firmato dall’ex Siena e parziale tenuto vivo da due di Radic, spalle a canestro. 2’ finali intensissimi al 105 Stadium: a una tripla di Ndoja, risponde Italiano con 4 punti consecutivi che portano a meno uno i biancoblu con 44’’ da giocare e timeout chiamato ancora da Martellossi. Di Bella all’uscita dal minuto perde palla malamente e dall’altra Radic va a prendersi un fallo e dalla lunetta fa 2 su 2 scacciando i fantasmi dello 0 su 2 in quel di Imola a pochi secondi dalla fine: 63-62. Dopo la persa dell’ex Virtus,anche Ndoja perde un pallone sanguinoso e la Fortitudo va ancora in lunetta, ma con Italiano. Il numero 31 fa uno su due ma Mantova trova tre tiri liberi dopo il fallo di Candi su Di Bella. L’ex capitano della Virtus ha l’occasione di farsi perdonare quella persa che ha permesso alla Effe di passare in vantaggio e fa tre su tre. Con Mantova sopra di uno a 11’’ dalla fine, Boniciolli chiama timeout per organizzare l’ultima azione. Le speranze della Fortitudo si infrangono sulla stoppata di Amici a Carraretto, vince Mantova 64-67.
LA CHIAVE – La mancanza di lucidità della Fortitudo nel terzo quarto, quando si trattava di piazzare la zampata decisiva per il pareggio. La Effe non è mai riuscita a trovare, in quel momento della gara, il pareggio e poi ha pagato questo, essendo stata costretta ad inseguire per tutto il quarto quarto.
MVP – Amici. Ha fatto cose semplici ma essenziali, ha segnato quando doveva e la stoppata su Carraretto ha spento i tentativi di rimonta della Fortitudo nei minuti finali del quarto quarto.
TABELLINI – ETERNEDILE FORTITUDO: Quaglia, Radic 18, Candi 11, Zani n.e., Iannilli, Campogrande, Sorrentino, Raucci 5, Carraretto 11, Flowers 11, Italiano 8.
DINAMICA MANTOVA: Ndoja 14, Alviti, Fumagalli 4, Moraschini 8, Di Bella 13, Simms 3, Hurtt n.e., Gandini 3, Amici 15, Gergati 7.
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