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La Fortitudo ribalta il fattore campo. Espugnato il PalaVerde – 15 Mag

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La partita (14-15; 29-37; 55-54. 77-78) – Prima della palla a due, viene osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Mario De Sisti. L’allenatore, figura importante della pallacanestro italiana, è scomparso in settimana.

 

 

In avvio di gara è l’intensità difensiva della Effe – a volte anche ai limiti del fallo – a mettere in difficoltà Treviso. Per vedere i primi punti dei padroni di casa bisogna attendere due liberi di Perry. Poi, però, gli uomini di Pillastrini sono bravi a costruire il primo mini break. Nel più cinque, 13-8, c’è soprattutto la firma del duo Fantinelli- Saccagi. A riportare avanti la Fortitudo è un parziale di 0-6. È quello a permettere ai biancoblu di chiudere avanti al primo mini intervallo. E il parziale arriva anche in avvio di secondo quarto. È un altro 0-6, che porta la Fortitudo a più sette (14-21). Boniciolli sceglie di sfruttare, di nuovo, Davide Raucci. Il giocatore non scendeva in campo da gara uno, della serie contro Agrigento. La Effe tocca anche il più otto, complici una tripla di Mancinelli ed una schiacciata di Legion. Ai loro canestri rispondono quelli di Perl e Perry. E Treviso si ritrova ad un solo possesso, a poco più di tre minuti dall’intervallo lungo. Ma è proprio Mancinelli il protagonista del secondo quarto. Le sue giocate sono preziose e arrivano sempre nei momenti in cui Treviso era tornata ad un solo possesso. E, alla fine, sono decisive nel più otto dopo i primi due quarti. Poco prima dell’intervallo lungo, Matteo Montano recupera una palla importante. È una giocata difensiva importante. E arriva da un giocatore che, nella gara, faceva il suo esordio proprio in quell’azione. Al rientro in campo, sono le giocate di Legion che permettono alla Effe di mantenere il più otto. Anche questa volta, però, Treviso torna ad un solo possesso. A 3’43” dall’ultimo mini intervallo, un canestro di Ancellotti fa 46-48. È il momento più difficile del quarto per la squadra di Boniciolli. E, infatti, arriva il canestro della parità. Lo firma Saccaggi, dall’arco (50-50). Poi, Moretti trova un fallo e canestro che porta i suoi a più tre. E costringe Ruzzier al quarto fallo dalla sua partita. Quando mancano ancora dieci minuti da giocare, le due squadre sono sul 55-54. Nell’ultimo quarto, è ancora Mancinelli a caricarsi la squadra sulle spalle. Ma Treviso tocca prima il più quattro, con Ancellotti, e poi il più sei (64-58). A riportare lì la Effe, ci pensano Legion e Cinciarini. Poi è lo stesso esterno americano a riportare in vantaggio gli uomini di Boniciolli. A 4’41” dalla fine, però, Ruzzier commette il quinto fallo della sua gara. Quinto fallo da una parte e dall’altra. Con Pillastrini che deve rinunciare ad Ancellotti. Nel finale punto a punto, la Effe deve rinunciare anche a Candi (cinque falli). Deve farlo, dopo che proprio il numero sette aveva portato i suoi nuovamente avanti. A meno di 1′ dalla fine è 77-76, dopo un giro in lunetta di Moretti. Quando mancano 9”, c’è ancora un solo punto a dividere le due squadre. Fantinelli commette fallo su Legion. Anche per lui è il quinto. La mano dell’esterno americano non trema dalla lunetta. Il due su due vale il 77-78. Pillastrini chiama timeout per organizzare l’ultimo attacco. Il tiro di Moretti, però, non trova il canestro. Vince la Fortitudo che ribalta subito il fattore campo.

 

 

 

Mvp – Mancinelli.

 

 

 

Tabellini – De Longhi Treviso: Perry 19, Latorre, Moretti 22, Malbasa, Fantinelli 4, Saccaggi 9, Rinaldi, Negri, Poser ne, Ancellotti 8, Perl 15, Marini ne. All. Pillastrini.

 

 

 

Kontatto Fortitudo: Cinciarini 7, Mancinelli 18, Candi 10, Legion 20, Ruzzier 4, Campogrande, Montano, Costanzelli ne, Gandini 1, Raucci, Knox 14, Italiano 4. All. Boniciolli.

 

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