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La Poeta band sgambetta una Virtus dal grande cuore: finale è 68-75 – 4 apr

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OBIETTIVO LAVORO BO: Pittman 11, Fabiani n.e., Vitali 9, Cuccarolo, Gaddy 3, Collins 13, Fontecchio 13, Mazzola 6, Hasbrouck 8, Graziani n.e., Odom 5. All. Valli.

 

DOLOMITI ENERGIA TN: Poeta 5, Pascolo 13, Forray 5, Lofberg n.e., Flaccadori 5, Sutton 9, Lockett 17, Lechthaler, Wrigth 13, Berggren 8. All. Buscaglia.

 

Seconda gara casalinga consecutiva per le V nere, impegnate nella ricerca di un altro importante successo che consentirebbe l’aggancio in classifica degli avversari odierni: Trento. Anche la compagine guidata dall’ex Poeta è reduce da una vittoria, giunta nel turno precedente ai danni di Sassari. Il match si accende immediatamente con il duello tutto a stelle e strisce dei protagonisti sul parquet. All’asse Pittman-Hasbrousck risponde pesantemente il tridente Lockett-Wright-Sutton. Il loro atletismo appare “unstoppable” per la difesa bianconera, costretta a subire il parziale con cui gli ospiti passano a condurre le danze sul 10-18. Bologna dimezza lo svantaggio, ma ci pensa il giovane Flaccadori a ristabilire le distanze. Al 10’ Trento è avanti sul punteggio di 15-24. Copione che non accenna a mutare. OL sempre all’inseguimento degli avversari, bravi a punire le sbavature di una difesa quest’oggi non al meglio della forma. Ne è l’emblema la facilità disarmante con la quale Sutton supera il fantasma di Odom e appoggia al vetro il +15 (25-40) trentino. Valli ricorre al timeout e la mossa appare vincente. Dopo aver spezzato il ritmo offensivo ospite, le V nere sfruttano a dovere la carta della zona 3-2 grazie alla quale recuperano palloni in sequenza. Collins decide di caricarsi i compagni in spalla e guidarli alla rimonta. 7-0 il parziale firmato dal folletto in maglia n°11 grazie al quale i padroni di casa dimezzano il gap alla pausa lunga.

Al rientro in campo Hasbrouck segna quattro punti in fila, ma sulla sponda opposta risponde il sempre presente Lockett. Le distanze rimangono invariate sino alla pioggia di bombe che infiamma la Unipol Arena e consente alla OL di rimontare ancora. Peccato per le due opportunità clamorosamente sprecate da posizione più che vantaggiosa, che avrebbero fruttato il possibile -2. Trento ne approfitta a metà, lasciando scoperto il proprio fianco. Il tandem tricolore Mazzola-Fontecchio colpisce senza pietà ancora col tiro pesante, riducendo ad un solo possesso il divario. Al 30’ il punteggio dice 59-62. Pittman spegne la luce in casa Berggren, rifilando una poderosa stoppata al centro danese. La giocata dà morale alle V nere che prima impattano con Collins, poi sorpassano con l’ennesima tripla messa a segno ancora da Fontecchio. Ci pensa l’ex di turno Poeta a riportare in carreggiata i suoi, segnando cinque punti in rapida successione con cui ribalta nuovamente la situazione in favore degli ospiti. Gaddy vola in contropiede dopo un buon recupero difensivo, ma la sua schiacciata si spegne inesorabilmente sul ferro tra lo stupore generale. La paura, di vincere o perdere, pervade ambo le squadre che non hanno la lucidità necessaria per generare azioni degne di nota. Bologna non trova più il fondo della retina negli ultimi cinque minuti di gara, mentre con pazienza gli ospiti si riportano a distanza di sicurezza. Il finale premia la truppa di coach Buscaglia per 68-75.

Gara dai due volti per i bianconeri. Inizialmente costretti a subire lo strapotere degli avversari, ma bravi poi a trovare grinta ed energie per ribaltare le sorti di un incontro che poco prima dell’intervallo appariva già segnato. Pesano i troppi errori da pochi passi commessi dai padroni di casa, in una giornata in cui le percentuali dal campo non sono state certamente entusiasmanti. Trento ha vinto con merito, sfruttando a pieno il tiro da oltre l’arco con un impressionante 78%. Non sono bastate la verve difensiva di un solido Vitali, la doppia-doppia firmata da Pittman ed anche il buon apporto di Cuccarolo, finalmente presente a rimbalzo. Era un match alla portata e si poteva arrivare al bersaglio grosso, ma non segnare negli ultimi 5’ ha negativamente influito sull’esito della contesa. Necessario rialzare la testa immediatamente, poiché anche i risultati delle altre gare odierne non hanno favorito le sorti dei bianconeri, che ora vedono ridurre il proprio margine sulla zona calda a soli due punti. Urge ritrovare serenità, e soprattutto punti da coloro che oggi hanno decisamente steccato. Per maggiori info, vedere alla voce Gaddy.

 

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