Seguici su

Basket

La prima semifinale fu contro Cantù

Pubblicato

il

 

 

I playoff sono nati nella stagione 1976/77. Dopo due anni di Poule scudetto, un girone a otto squadre, le prime sei di A1 e le prime due di A2, con gare di andata e ritorno, si passò a una formula intermedia: due gironi da quattro squadre, uno con le prime due di A1 e le prime due di A2, l’altro con le formazioni classificate dal terzo al sesto posto di A1. Le prime due classificate dei gironi passavano a giocarsi i primi quattro in playoff con semifinali e finali, le altre quattro squadre in modo analogo per i piazzamenti dal quinto all’ottavo. Anche questa formula rimase in voga due anni (nel secondo cambiò solo la formazione dei due gironi), poi si passò direttamente ai playoff per le prime otto di A1, con le squadre eliminate che terminavano il campionato e i piazzamenti venivano determinati in base alla posizione al termine della stagione regolare. In quel 1976/77, la Virtus, che giocava con lo scudetto sul petto, vinse nettamente la prima fase, con diciannove vittorie e tre sole sconfitte, a Roma e nelle due sfide con Varese. Con trentotto punti precedette la stessa Mobilgirgi e la Forst Cantù, entrambe a trenta. Queste ventidue partite determinarono però solo le squadre qualificate e la formazione dei gironi.

 

Le V nere si trovarono quindi con i varesini e le due squadre provenienti dalla A2: il Fernet Tonic Bologna e il Cinzano Milano, cioè le storiche Gira e Olimpia, la prima tornata alla ribalta dopo i fasti degli anni ’40 e ’50, la seconda, immediatamente risalita dopo la retrocessione del 1976. Nell’altro raggruppamento Cantù, la Fortitudo Alco, il Brill Cagliari e la Pallacanestro Milano sponsorizzata Xerox. Le V nere affrontarono subito il derby e, prive del capitano Bertolotti, vennero a sorpresa sconfitte 75-79, mentre la Girgi passava a Milano. Nella seconda giornata le V nere cadevano nettamente a Varese 106-83, mentre il Fernet batteva il Cinzano. Dopo due giornate Gira e Girgi a quattro punti, le altre due ferme al palo. Nella terza giornata la Virtus vince a Milano 77-91, mentre il Gira cade nettamente nella trasferta di Varese, 114-77. In fila indiana Mobilgirgi, poi il Fernet Tonic, la Sinudyne e l’Olimpia. Nell’altro girone Alco a punteggio pieno, grazie alla vittoria di Cantù alla prima giornata, poi i canturini a quattro punti, il Brill a due e anche in questo girone chiudono i milanesi.

 

Nella prima giornata di ritorno in programma il derby a Reggio Emilia, dove il Fernet giocava le partite casalinghe di questa fase, dopo aver giocato il sabato in Piazza Azzarita il campionato di A2. Per le V nere due obblighi: evitare una sconfitta che avrebbe già chiuso il discorso di questo girone e ribaltare il meno quattro dell’andata in modo da raggiungere e superare i rivali in classifica. Gara molto combattuta con il Gira che chiude avanti il primo tempo 41-37 ed è ancora avanti 54-48 al settimo della ripresa. Antonelli infila tre canestri consecutivi, Bertolotti torna a segnare dopo un eccellente primo tempo e le V nere passano a condurre fino al 57-63. Il capitano delle V nere, 25 punti, colui che era mancato nella gara a Bologna, deve uscire per falli al 36’30”. Orgogliosa reazione del Gira che si avvicina, 65-67, ma poi perde Patterson per falli e la Virtus allunga fino al 68-77. Nella successiva partita in casa contro Varese la Virtus si fa ingenuamente rimontare nei secondi finali ed è costretta ai supplementari, dove però domina e vince di nove punti garantendosi come seconda l’accesso alle semifinali con una giornata d’anticipo grazie alla sconfitta del Gira a Milano (unica vittoria delle squadre milanesi in questa fase a gironi).

 

L’ultima giornata vede i bianconeri battere il Cinzano e raggiungere Varese, sconfitto dal Fernet Tonic, ma i giochi erano ormai fatti in quanto per differenza canestri nei confronti diretti il girone è vinto dalla Mobilgirgi davanti alla Virtus. Dopo aver sognato l’accesso alle semifinali, il Gira concluderà al settimo posto. Nell’altro girone prima Cantù, davanti alla Fortitudo. La Sinudyne deve quindi affrontare la Forst in semifinale, in una serie al meglio delle tre gare, con il fattore campo a favore dei canturini, in virtù del piazzamento nel girone precedente. Al Pianella non c’è storia in gara uno, 99-81. ma a Bologna si ribalta tutto e trionfano le Vu nere con un divario ancora superiore, 98-71. Si rende necessaria la bella in programma il lunedì di Pasqua a Cantù in diretta Rai. Comanda Cantù nel primo tempo con margini superiori ai dieci punti, poi la rimonta della Virtus fino alla parità. A dieci secondi dalla fine due liberi per Antonelli, segna il primo e Serafini schiaffeggia il rimbalzo sul secondo libero permettendo alle Vu nere di conservare palla e la preziosa vittoria, 83-84, che garantisce l’accesso alla finale. I canturini perderanno anche la finale per il terzo posto contro l’Alco, battuto in semifinale da quella Mobilgirgi, che conquisterà il titolo battendo la Virtus in due gare. 

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *