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La vigilia di Virtus Segafredo-Brindisi, Djordjevic: “Bisogna tirare fuori gli attributi per portare a casa la vittoria”

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La Virtus Segafredo, dopo la prestazione poco convincente contro Pistoia, si prepara ad affrontare un avversario che, fin dall’inizio della stagione, ha dimostrato di potersela giocare con tutti: l’Happy Casa Brindisi. I pugliesi, dopo la sorprendente vittoria contro Venezia, sono saliti al quarto posto in classifica e lotteranno per avere un buon piazzamento per i play-off. Situazione completamente diversa in casa bianconera perché, lasciando da parte la vittoria contro Nanterre che è valsa alla Virtus la qualificazione in BCL, la squadra di Djordjevic si è dovuta arrendere prima a Sassari e poi a Pistoia. A far discutere il popolo virtussino non sono state le sconfitte in sé ma il modo in cui sono arrivate; in entrambe le occasioni, infatti, le V nere sono sembrate prive di energie sia fisiche che mentali e, in un momento come questo dove ogni partita vale la stagione, ciò non dovrebbe accadere. La Segafredo si trova all’undicesimo posto in classifica e ha bisogno di vincere più partite possibili per centrare la qualificazione ai play-off che, chiaramente, è uno degli obiettivi prefissati dalla società.

Djordjevic  

“E’ una partita molto importante per la stagione, bisogna dimostrare carattere e tanta voglia  di entrare nei play-off. E’ stata una settimana anomala a causa di episodi non cestistici ed abbiamo cercato di risolvere i problemi parlando sinceramente tra di noi. Inizialmente non eravamo tutti al top: prima Martin e Chalmers e poi Kravic e Pajola si sono fermati ma ora sembra, comunque, tutto risolto. Bisogna tirare fuori gli attributi per portare a casa la vittoria. Non possiamo pensare di vincere cinque partite subito, occorre  pensare partita dopo partita”.

E’ mancata continuità alla squadra e, ora come ora, serve vincerle tutte. Cosa ti fa pensare che la squadra possa farcela?

“Credo nel lavoro in palestra e credo sempre nella vittoria. Tatticamente possiamo fare passi avanti ma non è il momento di fare analisi”.

Brindisi è una squadra che tiene ritmi alti per quaranta minuti

“Sono degli atleti pazzeschi. Le squadre di Vitucci sono sempre state così, hanno tutti l’esperienza giusta per giocare bene”.

Che spiegazione ti sei dato sulla prestazione di settimana scorsa?

“Prima di tutto bisogna dare il merito a Pistoia di aver giocato bene la partita. Siamo stati noi a darle  la chance di riaprire la partita a causa di  errori banali. Fin dall’inizio abbiamo commesso degli sbagli, abbiamo provato a riprenderci ma, a causa di alcuni  episodi,  non ci siamo riusciti. Dopo l’ottima prova in coppa eravamo carichi, il fatto di aver giocato contro una squadra che sembrava in netta difficoltà non ci ha aiutato”.

Le Final Four di BCL possono distrarre i giocatori?

“C’è ancora molto tempo prima delle Final Four, dobbiamo pensare a quello che viene prima e non a quello che viene dopo”.

La situazione di Martin?

“Prima di Pistoia ha avuto una contrattura e abbiamo preferito farlo lavorare da solo. Speriamo che ritrovi la forma migliore perché un giocatore come lui è importantissimo per la nostra squadra”.

Come sceglierai chi far giocare domani?

“Dipenderà sia dalla forma fisica dei giocatori che dalle scelte tattiche”

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