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La Virtus ci prova fino alla fine, Valencia la beffa allo scadere: le spagnole battono Bologna 73-71

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VALENCIA BASKET CLUB – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 73 – 71 (22-18; 36-39; 53-56)

Valencia Basket Club: Christinaki 2, Buenavida 3, Salvadores 8 , Casas 15, Romero 15, Kalenik ne, Lamana 3, Carrera 11, Cox 10, Guelich 3, Fam 3. All. Rubén Burgos.

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa 2, Rupert 3, Barberis 4, Dojkic 7, André 4, Zandalasini 12, Orsili ne, Parker 19, Laksa 20. All. Giampiero Ticchi.

Arbitri: Bert Van Slooten, Hrvoje Cavar, Einars Tukiss

 

Tiri liberi: VA 6/9 (67%); BO 9/14 (64%).

Rimbalzi: VA 30; BO 48.

Falli: VA 17; BO 19.

Tiri da 2: VA 17/54 (31%); BO 16/35 (46%).

Tiri da 3: VA 11/21 (52%); BO 10/19 (53%).

 

QUINTETTI INIZIALI

 

Valencia Basket Club: Carrera, Casas, Fam, Romero, Salvadores.

Virtus Segafredo Bologna: Dojkic, Laksa, Zandalasini, Parker, Rupert.

 

Una nuova pagina di storia bianconera si scrive stasera sotto i riflettori del Pabellon Municipal Fuente de San Luis, con l’esordio assoluto in Eurolega della Virtus, ospite del Valencia Basket Club.

Sulle ali dell’entusiasmo, l’inizio di gara di Bologna è vibrante: Zandalasini apre le danze, seguita poco dopo da Dojkic dall’arco. Cinque lunghezze di vantaggio per le emiliane, insidiate dalle due triple consecutive di Romero, su cui si abbattono i quattro punti di Parker per il 6-13 dopo nemmeno cinque minuti di gioco. Le iberiche, possesso dopo possesso, iniziano a liberare granelli di sabbia fra gli ingranaggi virtussini, riuscendo a bloccarne la manovra offensiva e pungendo in avanti con le triple di Casas ed i canestri di Salvadores e Guelich che, con un gioco da tre punti, regala il primo vantaggio interno alle sue a 1:31 dalla prima sirena. Nonostante il timeout, Ticchi non riesce a fermare l’emorragia difensiva della sua formazione, con Cox a rincarare la dose allo scadere con la tripla del 22-18 al 10’.

Avanti di due possessi, Valencia vede la sua leadership insidiata ad inizio secondo quarto da Barberis, perdendola definitivamente poco dopo sotto i colpi dall’arco di Laksa. Minuto per la panchina di casa dopo due minuti di gioco, non digerito dalle giallo-arancio che scivolano sotto i colpi di Parker e dell’ala lettone bianconera. Botta e risposta tra i due schieramenti in gioco: Romero chiama, Andre’ risponde, Dojkic alza la voce dalla lunga distanza, Carrera finalizza un due più uno, Barberis conquista e trasforma due liberi, mandando in archivio il primo tempo sul 36-39.

Nonostante il positivo finale di secondo quarto, la Virtus non riesce a tornare in campo con la stessa brillantezza e, appena messo piede sul parquet, subisce la tripla del pareggio di Romero. Si limita all’ordinaria amministrazione Laksa dalla lunetta per replicare alle iberiche, trascinate da una brillantissima Cox costretta agli straordinari dal post, ma a sorprendere è Rupert, a segno con una tripla dall’angolo per il +3. Nel miglior momento bianconero, però, si accende Valencia: Romero e Fam fanno pendere nuovamente l’ago della bilancia in favore delle padrone di casa, con Casas a conquistare un gioco da tre punti dopo lo 0/2 in lunetta di Parker. Le nuvole si addensano sopra il capo di Bologna, a far tornare il sereno ci pensano Pasa e proprio Parker, alzatasi dall’arco per il nuovo vantaggio ospite. Vantaggio conquistato faticosamente e difeso con le unghie e con i denti da Laksa, a segno con cinque punti per arricchire il parziale aperto di 0-10, chiuso sul finire di periodo dalla tripla di Lamana.

Tre le lunghezze a separare le due formazioni, sbriciolate in avvio di quarto periodo da Salvadores e Cox, per regalare a Valencia un possesso pieno di vantaggio. Pesa l’antisportivo attribuito a Pasa per un fallo in transizione sulla numero 7, che rischia di diventare doppio dopo la furiosa reazione di Ticchi, reagisce bene Bologna archiviando in fretta la questione e rispondendo sul campo con Andre’ e Laksa per scrivere 59-63 a 5:57. C’è vita nelle ragazze di Burgos, a stretto giro di posta delle ospiti, dapprima raggiunte con una fiammata del duo Carrera-Salvadores e successivamente sorpassate con la tripla di Casas per il 69-66. Meno di centottanta secondi sul cronometro, la Virtus è costretta a rincorrere a tre punti di distanza, strappo ricucito dalla tripla, l’ennesima, di Laksa, mortifera dal perimetro. Perfetta parità con quarantadue secondi alla sirena finale, Bologna amministra in avanti e mette Zandalasini in cabina di regia sul secondo possesso, ma l’ala azzurra si fa scippare da Casas che, in transizione, insacca il +2. Timeout in extremis per Ticchi con cinque secondi rimasti da giocare, Pasa rimette in gioco ed affida la palla a Laksa, ma il tiro dell’ala lettone in penetrazione si infrange sul tabellone e così le padrone di casa sigillano la propria vittoria.

Finisce così al Pabellon Municipal Fuente de San Luis: Valencia batte Bologna 73-71.

Sfugge la prima storica vittoria in Eurolega alla Segafredo, beffata nel finale da una Casas in versione “Lupin”, MVP della gara con 15 punti, 4 rimbalzi, 2 assist e 2 palle rubate. Non solo Casas però: per Burgos altre tre le giocatrici in doppia cifra (Romero, Cox e Carrera), con Salvadores affacciatasi al “double digits” con 8 punti complessivi.

Ha tanto da recriminare la formazione bianconera, dominante in lungo e in largo per il rettangolo di gioco: sono diciotto i rimbalzi in più rispetto alle avversarie, oltre ad una maggiore precisione al tiro, inficiata da ventuno palle perse, ben quindici in più delle iberiche. Un dato che spazza via tutti gli sforzi fatti da Zandalasini, Parker e Laksa, uniche tre bianconere in doppia cifra con rispettivamente 12, 19 e 20 punti.

Prossimo appuntamento europeo per Bologna il 2 novembre, quando alla corte delle emiliane si recherà il Tango Bourges Basket, palla a due fissata per le 20:30 sotto i riflettori del Paladozza.

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