Basket
La Virtus conduce per tre quarti, poi crolla sotto i colpi di Carrera: Valencia passa al Paladozza 73-75
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – VALENCIA BASKET CLUB 73 – 75 (24-17; 43-33; 61-51)
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa 4, Rupert 6, Barberis 3, Dojkic 2, André 4, Zandalasini 11, Orsili, Parker 24, Laksa 14, Cinili 5. All. Giampiero Ticchi.
Valencia Basket Club: Torres 3, Ouvina 12, Buenavida 3, Salvadores 2, Casas 7, Romero 4, Lamana, Carrera 19, Cox 7, Gulich 17, Fam 1. All. Rubén Burgos.
Arbitri: Amel Dahra, Amalia Marchis, Dragos-Alin Nicolae.
Tiri liberi: BO 16/20 (80%); VA 15/23 (65%).
Rimbalzi: BO 35; VA 45.
Falli: BO 24; VA 17.
Tiri da 2: BO 15/39 (38%); VA 21/49 (43%).
Tiri da 3: BO 9/24 (37%); VA 6/18 (33%).
QUINTETTI INIZIALI
Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Laksa, Zandalasini, Parker, Rupert.
Valencia Basket Club: Romero, Torrens, Casas, Cox, Gulich.
Seconda partita del trittico di impegni “festivi” per la Virtus Segafredo impegnata, dopo la netta vittoria di domenica contro Crema, in casa contro Valencia. A sole due lunghezze dalle iberiche a quota undici punti, obbligatorio per le bianconere cogliere il successo questa sera per restare ancorate al treno per i quarti di finale.
Impatta alla perfezione il match Bologna, sbloccandosi subito grazie ad una tripla di Rupert ed allungando con un canestro di Parker. Le ragazze di Burgos non vogliono fare da spettatrici al monologo casalingo e, con il duo Casas-Romero, operano il contro sorpasso sul 5-7. Il botta e risposta tra i due schieramenti pende in favore delle emiliane, trascinate dalle triple di Rupert e Parker, abbozzando un primo tentativo di fuga sul +6. Vantaggio interno sbriciolato dalla rapidità del gioco delle biancoverdi che con Gulich, Casas e Cox chiudono la forbice. Qualche sbavatura di troppo convince Ticchi a chiamare timeout, metabolizzato alla perfezione dalle sue ragazze che esplodono in un parziale di 11-0. Le triple di Laksa e Barberis costringono la panchina a chiamare a rapporto le giocatrici in campo, chiacchierata che però porta a soli 4 punti, non sufficienti a ribaltare lo svantaggio.
Valencia è viva e lo dimostra al rientro sul parquet, approfittando dell’imprecisione bianconera per riavvicinarsi grazie a due triple di Ouvina ed a qualche mattoncino delle compagne. La sfuriata ospite viene tenuta a bada dalla solita Parker, dominante sia spalle al canestro che dalla lunga distanza, autrice di un monologo di cinque punti consecutivi. Respinto l’assalto delle iberiche, Zandalasini dà un’ulteriore scossa alle sue, inventandosi un passaggio no look per il centro statunitense ed un appoggio al vetro in transizione dopo una recuperata con tunnel all’avversaria. Vola la Virtus, toccando nuovamente il massimo vantaggio di +11 grazie ad un layup di Pasa, cerca di ricucire il Basket Club, ma Laksa dall’arco mette d’accordo tutti e si va all’intervallo sul 43-33.
Raffreddati i bollenti spiriti dalla pausa lunga, le due squadre faticano a sbloccarsi al rientro in campo ma, dopo un minuto, è Laksa la prima ad iscriversi al tabellino delle marcatrici mettendo a segno tre liberi. La cestista lettone rompe gli indugi e da il là ad un parziale interno di 7-0, minando le certezze valenciane e facendo sprofondare le ospiti sul -17. Il timeout di Burgos rinvigorisce le biancoverdi, ripetutamente a segno nonostante qualche sporadico canestro bolognese con Andre’ e Zandalasini. Parziale aperto di 0-7 portato avanti da un’inarrestabile Carrera, mortifera in penetrazione al ferro, Cinili chiude l’emorragia dalla linea dei tre punti e mantiene il distacco vicino alla doppia cifra. Si segna a spizzichi e bocconi sul finire della terza frazione di gioco, per le bianconere il capitano e Laksa, dall’altro lato Torres ed all’ultima curva è 61-51.
In vantaggio di dieci lunghezze, al ritorno sotto i riflettori del Paladozza la Virtus si sgonfia e fatica a trovare la via del canestro, subendo numerosi canestri frutto di altrettanti errori. Gulich fa la voce grossa sotto canestro, l’agilità di Romero, Salvadores e Ouvina fa il resto, così la squadra iberica accorcia sino al -6. A rimorchio di due possessi, sale in cattedra una strepitosa Carrera, a segno con la stessa penetrazione al ferro in quattro possessi consecutivi per impattare l’incontro sul 71-71 a mezzo minuto dalla sirena finale. Con il fiato di Valencia sul collo, la Virtus trova ossigeno puro da due liberi di Parker ma, una volta tornata in difesa, un’ingenuità regala un potenzialmente letale gioco da tre punti ad Ouvina. La cestista ospite fallisce il tiro addizionale, sul rimbalzo si avventa Rupert che però non trattiene, facendo finire la sfera di nuovo al Basket Club e, con Gulich, mette in scacco le bianconere. Poco più di un secondo da giocare, Ticchi chiama timeout per organizzare l’ultimo assalto, affidandolo a Zandalasini, la cui preghiera dall’angolo però si infrange sul ferro, certificando così la vittoria biancoverde.
Finisce così al Paladozza: Valencia batte Bologna 73-75.
Clamorosa sconfitta per le emiliane, affondate di misura da una stoica Carrera (19 punti ed MVP) dopo aver condotto l’incontro anche con 17 lunghezze di scarto. A nulla sono valsi i 24 punti di Parker e la “quasi” tripla doppia di Zandalasini con 11 punti, 8 rimbalzi e 8 assist, la Virtus cade davanti al pubblico amico, compromettendo il proprio cammino in Eurolega dopo l’ennesima sconfitta.
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