Basket
La Virtus è chiamata all’esame Verona per mantenere il primato in classifica – 25 nov
La nona giornata del campionato di A2 Citroën girone Est si apre oggi con la sfida tra Bondi Ferrara e Kontatto Fortitudo Bologna, prosegue domenica e finisce martedì con il posticipo OraSì Ravenna vs Aurora Basket Jesi.
Reduci da sei vittorie e due sconfitte, con la bellezza di 12 punti conquistati, la Segrafredo Virtus Bologna è, e vuole, rimanere in testa alla classifica. Per farlo, deve battere, tra le mura amiche, il nuovo Verona di Luca Dalmonte, subentrato al posto di Fabrizio Frates. Nella giornata di lunedì è apparsa sul sito ufficiale della società scaligera il comunicato ufficiale. Frates, paga un andamento troppo altalenante e discontinuo. Si passa dallo strabiliante successo in casa Fortitudo, alle assordanti bandiere bianche mostrate al PalaOlimpia contro roster alla portata. Detta della posizione in graduatoria dei bianconeri, non spetta altro che descrivere e spendere due parole riguardanti i gialloblu. Analizzando semplicemente il calendario, immediatamente visibile, è lo strano percorso citato in precedenza. I soli sei punti ottenuti non bastano. Nelle ultime cinque partite sono arrivate due vittorie e tre sconfitte, e l’ultimo successo è avvenuto lo scorso 6 novembre in casa contro il fanalino di coda Recanati. Chissà che il cambio allenatore dia quella scossa desiderata dai piani alti veneti. I tifosi palpitano dalla voglia di vedere all’opera l’operato di Dalmonte. Da non sottovalutare anche le tre-quattro pedine chiave della Tezenis; tali Giorgio Boscagin, Dane Diliegro, Frazier II Micheal Antonio e Dawan Robinson. Saranno senz’altro loro i protagonisti su cui punta il gruppo ospite a Bologna per evitare la quarta vittoria di fila agli uomini di coach Ramagli.
Qui Virtus – Klaudio Ndoja ancora assente. Il comunicato di ieri della Virtus ha fatto un po’ di chiarezza sulla sua situazione. La caviglia del giocatore albanese è clinicamente guarita, ma sussiste uno stato di infiammazione che provoca dolore e gli impedisce di partecipare alle attività sportive. Ndoja lavora sempre a parte, ma molto probabilmente anche questa partita sarà costretto solo a supportare i compagni dalla panchina. Ormai l’assenza del numero 13 è diventata un’abitudine; solamente contro Mantova e Ravenna è stato disponibile, per altro in condizioni precarie. Il suo infortunio risale al 28 settembre. Per una notizia negativa, una positiva. Le condizioni al polso di Spizzichini stanno migliorando. Potremmo vedere presto le vere potenzialità di Gabriele sul parquet di gioco. Bisogna ovviamente affidarsi a quelle che finora sono state le armi vincenti di uno splendido inizio di stagione: gioco di squadra in primis, ma anche la difesa non è da sottovalutare. Tutte le vittorie sono partite da questi due capisaldi, e i bolognesi sono stati in grado di trovare protagonisti sempre diversi, a parte Kenny Lawson, il cui rendimento è sempre stato strepitoso. L’Unipol Arena sta tornando ad essere un fortino; la sola sconfitta contro Ravenna non può cancellare quanto di buono fatto nelle altre gare. Lavorare, senza mai guardare indietro, vivere sulle ali dell’entusiasmo ma mantenere i piedi ben fissati a terra. Infatti il passo falso è dietro l’angolo; da non ripetere è l’atteggiamento iniziale della gara contro Jesi. La Virtus dei giovani sta funzionando, ma il cammino è ancora lungo. Attualmente i padroni di casa contendono il primato in classifica a braccetto con Treviso e Roseto, ma in caso di sconfitta di queste ultime, domenica 27 potrebbe regalare la testa della classifica in solitaria.
Gli avversari – E’ sempre triste esonerare un allenatore. Al subentrante, il dovere di caratterizzare a proprio piacimento la squadra, trovando l’equilibrio e la dinamicità attualmente mancate. Verona in questo momento è difficilmente inquadrabile, ma l’effetto psicologico del cambio in panchina potrebbe essere ripagato in positivo. La Virtus dovrà stare parecchio attenta, anche perché di talento, i ragazzi veneti ne hanno da vendere. In settimana, prima dell’annuncio di Luca Dalmonte, tra i nomi papabili alla panchina del Verona, era apparso l’ex Virtus Giorgio Valli. Una semplice curiosità per introdurre l’argomento relativo agli ex di questo incontro. Sia Alberto Bucci che Alessandro Ramagli, hanno allenato i gialloblu, in epoche ovviamente diverse. Il presidente delle VuNere, nel biennio 1989-1991, mentre il secondo dal 2012 al 2015. Entrambi hanno vinto con gli scaligeri una Coppa Italia. Altresì Marco Portannese e David Brkic, cestisti del Verona, hanno un passato tra le fila bianconere.
La partita – Palla due domenica alle 18 all’Unipol Arena. Subito dopo il match, Tommaso Oxilia, Lorenzo Penna e Alessandro Pajola partiranno per il ritiro della Nazionale Under 18 a Roma.
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