Basket
La Virtus fatica, ma trova la vittoria: battuta San Martino di Lupari 85-72
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – FILA SAN MARTINO DI LUPARI 85 – 72 (25-18; 46-39; 61-60)
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 2, Zambonelli ne, Pasa 7, Barberis 2, Dojkic ne, Zandalasini 18, Orsili 2, Parker 25, Laksa 27, Cinili 2. All. Giampiero Ticchi.
Fila San Martino di Lupari: Washington 16, Verona 5, Milazzo 24, Iazenic, Frigo ne, Russo 2, Kaczmarczyk 5, Arado 4, Diakhoumpa ne, Dedic 16. All. Lorenzo Serventi.
Arbitri: Pazzaglia, Bertuccioli, Corriasi.
Tiri liberi: BO 17/21 (80%); SM 9/13 (69%).
Rimbalzi: BO 37; SM 40.
Falli: BO 18; SM 19.
Tiri da 2: BO 19/37 (51%); SM 18/44 (40%).
Tiri da 3: BO 10/27 (37%); SM 9/23 (39%).
QUINTETTI INIZIALI
Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Laksa, Zandalasini, Cinili, Parker.
Fila San Martino di Lupari: Milazzo, Russo, Washington, Dedic, Kaczmarczyk.
“E’ sempre bello tornare” cantava Cosmo nel suo successo “Sei la mia città” e, così come per il cantante italiano, la stessa cosa vale anche per la Virtus Segafredo. Le emiliane, dopo il netto successo in terra lombarda, riabbracciano il proprio pubblico nel turno infrasettimanale in occasione della sfida contro il Fila San Martino di Lupari dell’ex Lorenzo Serventi.
Il primo sussulto è proprio di Bologna, avanti poco dopo la palla a due grazie a due punti di Parker. Risponde presente la formazione ospite con Washington, la cui iniziativa viene però spenta da un parziale interno di 8-0, su cui spicca la tripla di Kitja Laksa. Obbligata al timeout, la panchina veneta tira il fiato con due punti della propria “doppio zero”, prima di andare in apnea sotto di dodici lunghezze con un’altra bomba della cestista lettone e di Pasa. Il Fila non demorde e aggredisce gli spazi, ritagliandosi e finalizzando occasioni importanti dall’arco con Washington e Verona, accorciando e chiudendo il parziale con Arado sul 25-18.
Più in palla rispetto alla Virtus sul finire dei primi 10’, San Martino di Lupari trova in uscita dal mini break punti fondamentali dalle mani di Dedic e di Milazzo per ricucire lo strappo. Con il Fila nel retrovisore ad un solo possesso di distanza, Cinili e compagne accelerano e, con il dominio sotto canestro di Parker e quattro punti di Laksa, allargano la forbice fino al +7 all’intervallo.
Non illumina Bologna (nonostante 17 punti di Parker), ne approfitta San Martino di Lupari per pungere e rimanere nella scia delle padrone di casa, grazie a 12 punti di Washington, ma soprattutto per merito di una direzione magistrale di Milazzo, capace di mettere in ritmo tutte le sue compagne.
L’intervallo non spegne i “bollenti spiriti” delle giallonere, dominanti al rientro sul parquet con 5 punti del duo Washington-Dedic che le portano ad un solo punto di distanza. Con una sola lunghezza a dividerle dalle venete, le ragazze agli ordini di Ticchi incidono un break di 7-0 che è puro ossigeno, riportandosi sul +9. La gioia bianconera, però, ha vita breve: Zandalasini e Laksa sono mortifere dall’arco, ma rimangono scintille senza diventare fiamma, Milazzo ringrazia e in solitaria si inventa canestri surreali, pareggiando i conti con 13 punti in nemmeno dieci minuti di gioco. A corto di idee e di fiato, Bologna arranca e trova solo due punti con la propria guardia lettone, Kaczmarczyk fa uno su due dalla lunetta ed alla terza curva dell’incontro è 61-60.
Le certezze bolognese cadono sotto i colpi di San Martino di Lupari e, al rientro sul parquet, Washington prima e Kaczmarczyk poi certificano il vantaggio esterno, il primo della partita. In svantaggio dopo tre parziali passati al comando, la Virtus cerca di ricostruire la propria partita, ma la palla pesa tremendamente e la circolazione di palla non è brillante come nel primo tempo. Solo quattro dei dieci punti casalinghi negli ultimi 10’ arrivano da tiri in movimento, a fare la differenza è la grinta delle ospiti, più rapide e a segno con l’indomita Milazzo (24 punti) e Dedic, per il nuovo -1. Così vicine, eppure così lontane, le venete assaporano la rimonta fino all’ultimo, vedendola sfuggire dalle proprie mani solamente a causa di una straordinaria Kitja Laksa, autrice di tre triple nel finale che spezzano definitivamente le resistenze delle ospiti.
Finisce così al Paladozza: Bologna batte San Martino di Lupari 85-72.
Ci prova fino alla fine la formazione di Lorenzo Serventi, trascinata da 24 punti di Milazzo (migliore fra le sue), ma l’orgoglio non basta ed il misero apporto dalle comprimarie (solo 9 punti dalla panchina) non basta per sovvertire il pronostico.
Sorride, invece, la Virtus: secondo successo stagionale per le padrone di casa, omaggiando al meglio il proprio pubblico. Non ancora al 100% della condizione e con ancora alcuni meccanismi di squadra da rodare, la Segafredo si affida nei momenti di difficoltà alle sue certezze che rispondono presente: 18 punti Zandalasini, 25+14 Parker, ma il palcoscenico è tutto di Kitja Laksa, autrice di 27 punti e di giocate pesantissime nei momenti nevralgici dell’incontro, che hanno cementato la vittoria delle padrone di casa.
Prossimo appuntamento per Bologna, domenica alle 15 in casa contro San Giovanni Valdarno, squadra dell’ex capitana bianconera Elisabetta Tassinari.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook