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La Virtus lotta ma non basta. Al PalaDozza vince l’Efes 85-80

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – Anadolu Efes Istanbul 80 – 85 (18-19; 34-40; 67-62; 53-63)

Virtus Segafredo: Cordinier 5, Mannion n.e., Belinelli n.e., Pajola 5, Bako 1, Jaiteh 5, Lundberg 22, Hackett 6, Mickey 15, Weems 0, Ojeleye 15, Teodosic 6. All: Scariolo

Anadolu Efes Istanbul: Beaubois 19, Bryant 8, Ilyasoglu n.e., Clyburn 21, Taylor 0, Pleiss 9, Micic 12, M’Baye 11, Polonara 2, Zicic 3, Dunston 0. All: Ataman

Tiri liberi: BO 11/16; IS 18/20

Tiri da due: BO 24/34; IS 20/29

Tiri da tre: BO 7/30; IS 9/27

Rimbalzi: BO 31; IS 31

Falli: BO 21; IS 19

Arbitri: Javor, Perez, Shemmesh

La palla a due viene alzata e la Virtus si dimostra subito efficace in difesa. Le Vu Nere, però, non concretizzano in attacco e questo dà modo all’Efes di stare in partita trovando anche il vantaggio. A metà del quarto alza i giri del motore anche la formazione turca che prova a scappare via portandosi sul 15-10. A tenere a contatto la Segafredo, però, ci pensano Teodosic e Mickey che si caricano la squadra sulle spalle. Il primo quarto si chiude con l’Efes in vantaggio 19-18.

Tra i più ispirati in casa bianconera c’è anche Alessandro Pajola che, oltre alla solita intensità difensiva, si va valere anche in attacco mandando a segno alcuni canestri molto importanti. La fisicità in campo è elevata e la Virtus riesce a resistere anche al secondo tentativo di fuga della formazione di Ataman che, dopo aver toccato il 26-20, subisce un parziale di 5-0 che riporta le Vu Nere a contatto. Ai canestri di Beaubois e Clyburn risponde prontamente Lundberg che buca spesso la difesa avversaria andando a segnare in sottomano. Nel finale del primo tempo, grazie anche ai tiri liberi, l’Efes riesce a costruire un piccolo gap che gli consente di andare negli spogliatoi in vantaggio 40-34.

Al rientro in campo c’è una reazione bianconera. La formazione allenata da coach Scariolo, guidata da un brillante Daniel Hackett, respinge la fuga dell’avversario restando sempre a contatto. Dopo aver toccato nuovamente il meno tre, però, la Virtus ha un blackout. Lundberg e compagni, infatti, faticano a segnare mentre l’Efes va avanti a suon di triple. Scariolo, vedendo i suoi in svantaggio di undici lunghezze, ferma subito la partita con un time out. Negli ultimi minuti del terzo periodo si segna pochissimo e le due squadre vanno all’ultimo break sul 63-53 in favore dell’Efes.

L’ultimo periodo si apre con un 5-0 firmato Ojeleye che riaccende il PalaDozza, riporta la Segafredo a meno sei ed obbliga coach Ataman a chiamare un time out. I tentativi di rimonta di Teodosic e compagni vengono prontamente respinti al rientro in campo quando, Beaubois prima e Micic poi segnano i punti che riportano l’Efes in doppia cifra di vantaggio. A quattro minuti dal termine, sul 74-69 per la formazione ospite, Milos Teodosic commette un’ingenuità enorme venendo espulso per doppio fallo tecnico dopo aver protestato in modo piuttosto animato con gli arbitri. La Virtus potrebbe accusare il colpo e, invece, torna a giocare con maggiore grinta. Nel finale, caratterizzato dal nervosismo, la Virtus ha anche l’occasione di segnare il canestro del pareggio ma la tripla di Cordinier si spegne sul ferro. La partita si chiude con la vittoria dell’Efes che vince al PalaDozza con il punteggio finale di 85-80.

Grande prova delle Vu Nere che hanno lottato fino alla fine andando vicinissime alla rimonta. Questa sconfitta fa male in termini di classifica ma la Segafredo ha fatto vedere ancora una volta di potersela giocare con chiunque. La formazione di coach Scariolo tornerà in campo domenica pomeriggio quando al PalaDozza, ore 18.10, arriverà Brindisi.

 

 

 

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