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Quel recupero beffardo del 14 Maggio 1950

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Campionato 1949/50. da quattro stagioni la Virtus è campione d’Italia e in città si sogna di continuare la serie. A tre giornate dalla fine Milano comanda con 38 punti, seguono con 36 Virtus e Varese, unica squadra capace di vincere a Bologna il 18 dicembre 1949, ma all’inizio del 1950 gravi problemi finanziari sono sul punto di costringere la formazione varesina a ritirarsi dalle competizioni; poi vengono trovate le risorse necessarie e la squadra lombarda termina il campionato. Quella sconfitta delle V nere sul campo amico entrerà nella storia perché è l’ultima prima di una striscia di 35 vittorie consecutive casalinghe in Sala Borsa, curiosamente posizionata in un periodo senza campionati vinti, tra la sequenza di quattro scudetti dell’immediato dopoguerra e il bis di titoli nel 1955 e 1956 che sancisce l’addio a quell’impianto come campo di gioco; quella striscia di vittorie s’interromperà tre anni dopo, il 7 dicembre 1952. Tornando al 1950, alla terzultima giornata, mentre il Borletti vince a Trieste contro la Lega Nazionale, le due inseguitrici si scontrano tra loro. Nessuna delle due formazioni riesce a prevalere e il pareggio, 32 a 32, favorisce la capolista che vola a più tre in classifica. Nella penultima giornata una Virtus demotivata e in versione un po’ troppo goliardica perde malamente a Gallarate con i locali che retrocedono nonostante il successo. Varese, vincendo a Trieste contro la Polizia Civile (in tutto tre le compagini triestine nel campionato, l’altra è la più nota Ginnastica Triestina) si ritrova al secondo posto solitario. Il Borletti battendo Pavia si aggiudica il titolo matematicamente, almeno per il momento perché poi arriva il colpo di scena. Giunge infatti la notizia che l’incontro tra Varese e Virtus è stato viziato da un errore tecnico e va dunque ripetuto. Prima, però, si gioca l’ultima giornata: Bologna batte la Polizia Civile e Milano perde a Varese. A questo punto, il 14 maggio 1950 si ripete la gara di Varese e, questa volta, vincono le V nere 17 a 26. La classifica finale vede il Borletti campione con 42 punti, Virtus e Varese a 40, con i bolognesi secondi per migliore quoziente canestri.

Tanti rimpianti per quella gara di Gallarate che, se vinta, avrebbe consentito alle V nere di appaiare la squadra milanese. Situazione ancora più amara, considerando che quella resta l’unica sconfitta negli otto incontri disputati nella storia della Virtus contro Gallarate.

Di seguito il tabellino bianconero della gara vinta a Varese:

Marinelli 1, Bersani, Ferriani 4, Ca. Negroni 4, Ranuzzi 12, Rapini 5, Rinaldi, Setti, Serrazanetti, Dino Zucchi.

Ecco i dodici giocatori impiegati dalla Virtus in quella stagione: Rapini (194 punti in 25 gare), Ranuzzi (190,21), Carlo Negroni (167,25), Ferriani (125,25), Marinelli (61,18), Rinaldi (56,26), Bersani (53,23), Bendandi (42,21), Dino Zucchi (34,25), Dario Zucchi (26,9), Setti (8,19), Serrazanetti (0.3).

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