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La Virtus sfida Ferrara e cerca il riscatto – 28 ott

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Dopo la prima sconfitta in campionato, la Virtus ora è attesa dalla difficile trasferta di Ferrara. Se le V nere sono reduci dalla gara persa contro Ravenna, Ferrara arriva dalla vittoria a Mantova. Due punti che hanno dato la carica. Lo ha detto lo stesso Trullo,ieri. E, adesso a dividere le due squadre in classifica ci sono due soli punti, con i padroni di casa che avranno a disposizione anche Roderick.

RODERICK SI, NDOJA NO? – Le due giornate di squalifica sono state ridotte ad una, commutabile in multa. Se la squadra di Trullo sorride, non possono fare altrettanto le V nere. Ndoja anche ieri si è allenato a parte e probabilmente non ci sarà. Nel caso in cui dovesse essere del match, il suo minutaggio sarebbe comunque ridotto. È una difficoltà che Ramagli ha dovuto già affrontare ad inizio campionato, quando a partire nello starting five fu Petrovic.

GLI AVVERSARI – Ferrara è una delle squadre da tenere d’occhio nel girone Est. Non solo ha giocatori che hanno molti punti nelle mani, ma può contare anche su individualità importanti. Basti guardare ai vari Bowers e Roderick, col primo che viaggia a 21.3 punti di media in 27′ di impiego a partita. A questi si aggiungono anche alcuni giovani interessanti, su tutti Martino Mastellari. Quest’ultimo ha disputato l’Europeo Under 20 (con Candi) ed è cresciuto nelle giovanili della Fortitudo. Effe che è anche nel passato di Riccardo Cortese. Dopo aver solo sfiorato i Playoff lo scorso anno, quest’anno Ferrara vuole riprovarci. E, per farlo, ha scelto di affidarsi a Trullo. Per lui si tratta di un ritorno, in una piazza nella quale aveva conquistato la A2 nel 2000/2001. L’ex coach di Roseto ha portato con sé anche Moreno. Per lui doppia doppia (14+11 assist) nella vittoria a Mantova. Occhio poi a Francesco Pellegrino, che sta viaggiando ad 11 di media, con 6.6 rimbalzi a partita.

DIFESA E PUNTI DALLA PANCHINA – La gara di domenica scorsa potrebbe aver tolto qualche certezza alla squadra di Ramagli. Ma se è vero questo, lo è anche il fatto che una sconfitta ora possa aiutare a crescere. Innanzi tutto servirà riproporre quella intensità difesa che ha portato al tre su tre in avvio di campionato. Non è piaciuto a coach Ramagli l’atteggiamento molle della sua squadra in difesa. Ma, oltre a ciò, servirà trovare punti anche dai giocatori che si alzeranno dalla panchina. Contro la squadra di Martino, la panchina ha prodotto solo 12 punti sui 75 finali.

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