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La Virtus spreca ma vince. Battuta Verona 70-63 – 27 nov

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La partita (18-16; 37-23; 53-48; 70-63) – Pronti via, e neanche il tempo di prendere un caffè, che Petrovic, il giovane schierato nel quintetto iniziale da Ramagli, sigla il primo canestro dell’incontro dall’arco dei tre punti. La formazione ospite, che può contare sul duetto americano Frazier – Robinson, autori di 48 punti in due, d’altronde, risponde immediatamente al colpo subito, e, con un avvio devastante, per merito anche del compagno Di Liegro, impatta la partita sul 7-3 scaligero. Dopo qualche minuto avaro di emozioni, sale in cattedra Rosselli, che, in sette minuti scarsi, è in grado di segnare 10 punti.

Il secondo quarto parte sulla falsa riga del primo, con i padroni di casa che provano ad imporre il proprio gioco, in particolar modo è Lawson che si prende i riflettori della partita. Anche quest’oggi l’americano riesce a guadagnarsi il titolo di MPV. Non solo canestri chiave, infatti, dei 41 rimbalzi complessivi, la maggior parte sono i suoi. Chiuderà dal campo con 34:50 minuti giocati, 18 punti, frutto di 4/8 da 2 e 3/6 da 3 e 1/2 dai liberi. Non solo il numero 25, all’intervallo le squadre vanno al riposo lungo sul punteggio di 37-23, grazie anche all’apporto offensivo di Umeh e di Spizzichini. Quest’ultimo, nella serata odierna, è riuscito a collezionare la bellezza di 18:42 minuti; non male per uno che alla vigilia non era al meglio.

Sembra tutto finito, ma la pausa rigenera i gialloblu. Il roster di Dalmonte è in grado di ottenere un mini-parziale di 6-0, per opera dei cestisti veronesi sopra descritti. A 5 minuti dalla fine del quarto, il coach delle VuNere è costretto a chiamare time-out per il recupero della Tezenis; 45-35 dice il tabellone, grinta e cuore per gli ospiti e grande confusione per la Segafredo Bologna. La Virtus non vive un buon momento, ne è la conferma l’antisportivo fischiato ai danni di Rosselli, che manda in lunetta il solito Robinson che, mediante il 2/2 porta i suoi sul 53-48.

Uno degli ex della partita, Brkic,  e capitan Boscagin aprono l’ultima frazione di gioco e la partita in 40 secondi. Un match che sembrava chiuso nel finale del primo tempo, è stato riaperto. Potrebbe questo essere il momento perfetto per colpire e affondare i bianconeri, ma i padroni di casa non demordono e, con il solito Lawson, ritrovano canestri e gara. Sono di Spizzichini i punti che mettono la parola fine all’incontro. Finisce 70-63 per i bianconeri, ma che sofferenza!

Nonostante tutto, è meritato il successo da parte degli uomini di Ramagli, capaci di crearsi ottime azioni nel reparto avanzato, ma in grado di peccare di concentrazione nel momento fondamentale, l’inizio del secondo periodo di gioco. Altra nota negativa, una percentuale poco invidiabile dai tiri liberi; 10/19. Verona, invece, ne sigla 10/11. Neanche il 50% dai tiri da 2 per Bologna, 15/31, mentre fa leggermente meglio la Tezenis con 19/36. La differenza sono i tiri da fuori area, quelli cosiddetti da 3 punti, Bologna ne segna 10/24, Verona solo 5/32. In questo momento la Virtus è prima in graduatoria, al pari di Treviso, ma con lo scontro diretto a favore. E con questo, sono 4 le vittorie bianconere nelle ultime 4 gare, nel giro di 14 giorni. Il prossimo ostacolo che dovrà superare la Virtus sarà il fanalino di coda Recanati in trasferta il 03/12 alle ore 20:30.

MVP – Kenny Lawson

Tabellini –

Virtus Segafredo Bologna: 

Spissu 2, Umeh 16, Pajola, Spizzichini 6, Petrovic 3, Ndoja n.e., Rosselli 17, Michelori 2, Oxilia, Penna 6, Lawson 18. All. Ramagli.

Tezenis Scaligera Verona:

Di Liegro 6, Basile, Robinson 23, Portannese 3, Boscagin 3, Pini, Frazier 25, Rovatti, Brkic 3, Totè. All. Dalmonte.

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