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Virtus Femminile – Al Palatiziano passa la Segafredo, Roma battuta 62-88

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Virtus Segafredo Bologna
Cecilia Zandalasini (© Virtus Segafredo Bologna)

OXYGEN ROMA BASKET 62–88 VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA (21-34;32-45;47-65)

Oxygen Roma Basket: Ndiaye, Mabye, Romeo 9, Dongue 8, Cupido 7, Natali 9, Bongiorno, Scarsi, Czukor ne, Sventoraite 5, Gilli ne, Kalu 24. All. Di Meglio.

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 2, Pasa 15, Peters , Cox  4, Rupert 17, Barberis, Dojkic 2, Andrè 11, Zandalasini 15, Orsili 2, Consolini 7. All. Vincent.

Arbitri: Foti, Centonza, Yang Yao.

Tiri liberi: RO 11/18 (61%); BO 13/19 (68%).

Rimbalzi: RO 27; BO 35.

Falli: RO 17; BO 21.

Tiri da 2: RO 12/33 (36%); BO 24/36 (66%).

Tiri da 3: RO 9/21 (42%); BO 9/18 (50%).

QUINTETTI INIZIALI

Oxygen Roma Basket: Romeo, Dongue, Natali, Sventoraite, Kalu.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Zandalasini, Dojkic, Rupert, Cox.

La Virtus indirizza la partita sin da subito grazie a un primo quarto spaziale in quanto a percentuali e realizzazioni: il tesoretto messo in saccoccia nei primi 10’ diventa oro in casa Segafredo, permettendo a Zandalasini e compagne di faticare meno del dovuto contro un’agguerrita Oxygen Roma, dove si distingue un’ottima Kalu (24+5). Per la Segafredo solita prova da fuoriclasse per Zandalasini, che mette a referto 15 punti e 6 assist.

La cronaca

La Virtus non si fa pregare e parte con uno sveltissimo 2-9. Roma si ricompone e si sblocca con Kalu ma le percentuali da capogiro dal campo messe in campo dai primi minuti convincono Di Meglio a chiamare le sue alla panchina. Il minuto di pausa è utilissimo alle padrone di casa, che riescono a trovare nuova linfa in attacco ma non riescono a contenere la furia offensiva di Zandalasini (già a 4 assists a metà primo quarto) e compagne. Consolini firma i 30 punti per le Vu nere, Roma cerca di raccapezzarsi ma la Segafredo sembra avere la polvere magica nelle mani riuscendo a chiudere il primo quarto con l’82% dal campo (21-34).

La Virtus si porta sul +15 ma rallentando visibilmente i ritmi: Roma prova a restare in scia, ma la capitana bianconera non dà segno di cedimento. Kalu si carica sulle spalle la Oxygen mettendo a referto il proprio tredicesimo punto, trascinando le sue a -11: Vincent chiama minuto per frenare l’inerzia positiva delle capitoline ma si perde dietro a qualche fallo in attacco di troppo e alcuni tiri non realizzati. Ci pensa Zandalasini a ristabilire le distanze, ma i meccanismi della Segafredo sono visibilmente meno oliati rispetto al quarto precedente: a metà partita il punteggio è 32-45.

Si torna sul parquet, entrambe le squadre impiegano diversi minuti per aggiustare la mira in attacco: la Virtus riesce a sbloccarsi per prima con 8 punti consecutivi di Andrè e Pasa, che firma in contropiede il +19. Kalu continua a penetrare nella zona virtussina ma diventa quasi un’oasi nel deserto tra le romane, che non riescono a scrollarsi di dosso il vantaggio accumulato dalle ospiti nel primo quarto. Romeo si inventa una tripla di tabella che fa dimenticare al Palatiziano la mesta prestazione della numero 3 capitolina e la Oxygen chiude il terzo quarto sul -18 (47-65).

La partita è indirizzata e alla Virtus, messa in saccoccia la partita, risulta tutto più facile: Roma non smette di provarci ma non forza come prima, la Segafredo trova punti e soluzioni in quasi tutti i quintetti che Vincent decide di sperimentare. La difesa virtussina somiglia alla Muraglia cinese, Roma non riesce più a penetrarvi se non con Romeo scuote ancora una volta il Palatiziano con un’altra tripla “ignorante”. La notizia peggiore della serata arriva poco dopo, con la caduta scomposta di Cox sulla caviglia che costringe la texana ad uscire anticipatamente dal campo: Kalu approfitta dello sgomento bolognese firmando il ventello, ma le Vu nere addormentano sapientemente la partita chiudendo definitivamente il match sul 62-88.

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