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Virtus Femminile – La Segafredo domina al Palaleonessa e travolge l’RMB Brixia Basket 34-70

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Virtus Segafredo Bologna

RMB BRIXIA BASKET 34–70 VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA (10-21;19-44;26-58)

RMB Brixia Basket: Bordiga, Landi 4, Zanardi 3, Tomasoni 2, Pinardi, Louka 5, Boothe 11, Garrick 7, Skoric 2, Tassinari. All. Cesaro.

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 5, Pasa 4, Peters 10, Cox 7, Rupert 7, Barberis 5, Dojkic 4, Andrè 8, Zandalasini 12, Orsili, Consolini 8. All. Vincent.

Arbitri: Grazia, Foti, Barbiero.

Tiri liberi: BR 6/9 (66%); BO 3/4 (75%).

Rimbalzi: BR 41; BO 50.

Falli: BR 10; BO 17.

Tiri da 2: BR 8/34 (23%); BO 26/50 (52%).

Tiri da 3: BR 4/25 (16%); BO 5/24 (20%).

QUINTETTI INIZIALI

RMB Brixia Basket: Zanardi, Louka, Garrick, Skoric, Tassinari.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Rupert, Andrè, Zandalasini, Barberis.

Dopo la sconfitta di mercoledì scorso la Virtus Bologna dà segno di aver smaltito le scorie della partita di EuroLega contro Mersin e domina al Palaleonessa, dove il Brixia Basket, forte della vittoria contro Faenza nella prima giornata di ritorno, deve capitolare contro le bianconere, brave nel creare un gap irricucibile già nel primo tempo e a gestire l’ampio vantaggio nella seconda metà di gioco. La Segafredo spadroneggia a rimbalzo, costringe Brescia a perdere tantissimi palloni (23) e limita alla perfezione le due bocche da fuoco avversarie, Zanardi e Garrick, trovano 2 punti agevoli su un campo potenzialmente molto complicato.

La cronaca

La Virtus parte bene e in un amen si porta sul 3-13, costringendo a metà quarto Cesaro a fermare il tempo e strigliare le sue, ree di aver completamente sbagliato atteggiamento col quale approcciare alla gara. Dopo il minuto di pausa la reazione delle leonesse si vede con il minibreak di 8-0 che stringe la forbice tra le due squadre, ma la Segafredo sfrutta bene il rientro di Dojkic e gli isolamenti dall’arco, riuscendo a mantenere la doppia cifra di vantaggio (10-21) alla fine del primo quarto.

Non cala il ritmo la Virtus, andando a segnare a ripetizione lanciandosi sul +19: Brescia abbassa drasticamente le proprie percentuali, non trova soluzioni valide in attacco e soffre in difesa il pick and roll magistralmente spiegato da Andrè e Rupert. Il digiuno di Brescia è concluso da Louka, unica tra le bresciane a mettere in difficoltà le Vu nere, ma le ospiti continuano a punire le biancoazzurre colpendo a pioggia dall’arco fino al +27. Alla fine primo tempo le bianconere hanno la partita in pugno e vanno negli spogliatoi sul 19-44.

Restano altissime le percentuali della Virtus, mentre Brescia continua a litigare col ferro anche in occasioni particolarmente facili sprofondando a -29. Perde un po’ di smalto offensivo anche la Segafredo, che si gode tuttavia il bell’appoggio di Dojkic (21-52), incoraggiante segnale della ripresa della playmaker croata. Restano disastrose le percentuali realizzative di Brescia, le padrone di casa a due giri di lancette alla fine del terzo parziale hano segnato solo un canestro: è proficuo il timeout chiamato da Cesaro, Brixia mette 7 punti consecutivi che permettono alle lombarde di andare all’ultima pausa sul 26-58.

È solo una formalità l’ultimo quarto, Brescia non ha più voglia di lottare ed è sconsolato per il bassissimo livello di gioco offerto al proprio pubblico. La Virtus incrementa il proprio vantaggio, non fa segnare per più di 5’ le lombarde e gestisce gli ultimi minuti di gara provando alcune soluzioni che potrebbero essere utili mercoledì contro Praga, chiudendo alla sirena sul 34-70. Il +36 finale è eloquente ed esplicativo di una partita a senso unico, dominata dall’inizio alla fine dalla Segafredo che guarda con fiducia all’importante sfida europea della settimana prossima.

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