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Virtus Femminile – Meraviglioso

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Virtus Segafredo Bologna
Haley Peters (©Virtus Segafredo Bologna)

Ma come non t’accorgi…” E invece ce ne siamo tutti accorti eccome. Un vizietto sta caratterizzando la Segafredo in questa stagione, quello di sorprendere, quando meno te lo aspetti, con risultati che sulla carta sembravano pendere dal lato opposto. Come accadde tre mesi fa al Palaromare di Schio, la Virtus getta il cuore oltre all’ostacolo e con una prestazione poderosa espugna il difficilissimo Taliercio, palco di tante vittorie della Reyer Venezia.

Un big match che cambia le carte in tavola: adesso il secondo posto è possibile

Sembra che sul campo di Venezia sia scesa solo una squadra: la Virtus. O meglio, che sia la squadra tra le due ad essere stata in grado di interpretare meglio quello che sarebbe stato l’ago della bilancia in questa partita dal peso specifico così elevato: la lotta, i rimbalzi, la voglia di aggredire il pallone. La Segafredo ne ha avuta eccome, come testimoniano i 42 rimbalzi conquistati a fronte dei 27 catturati dalle lagunari.

Ad aver fatto la voce grossa in questo contesto sicuramente è stata Rupert (10, doppia doppia per la francese), ma osservando le statistiche di squadra si nota come tutte coloro che hanno toccato il parquet abbiano contribuito in questa statistica, indice dell’atteggiamento corretto messo in campo dalle bianconere. Così come pesano tantissimo le 2 uniche triple messe a segno delle veneziane, poco concrete al tiro, come evidente dai soli 51 punti segnati da una squadra che è dotata di grandi tiratrici. Un po’ di sfortuna, certo, ma ad aver fatto la differenza è stata la grande, grandissima difesa messa in campo dalla Virtus.

E non solo: insieme ai due punti, le Vu nere sono tornate a casa con un vantaggio importantissimo, la differenza canestri a proprio favore. Sembrava impossibile dopo la debacle che andò in scena alla Segafredo Arena (dove Zandalasini e compagne non entrarono quasi mai in partita contro le venete) ma ancora una volta la Virtus ha saputo stupire. L’ultimo possesso della partita in mano a Venezia sembrava quello della vittoria (nonostante il punteggio fosse 51-63) ma altro non era che il pallone che avrebbe sancito chi, in caso di parità punti a fine campionato, sarebbe stato avanti. La Virtus difende bene, benissimo, costringe Venezia a un tiraccio ed è fatta. Differenza canestri ribaltata dopo il -11 subito a Bologna.

Un finale da non sbagliare

Che succede adesso? Sicuramente Schio deve ringraziare tantissimo la Virtus, perché la vetta, apparentemente irraggiungibile fino al giro di boa del campionato, adesso è pericolosamente alla portata delle Orange, che in caso di vittoria contro l’Oxygen Roma nel recupero della 18esima giornata andrebbe ad acchiappare la Reyer (senza superarla, in quanto la differenza canestri è a favore delle ragazze di Mazzon). E la Virtus? Con una sconfitta in più sul groppone, le Vu nere sono chiamate a non fare passi falsi nelle ultime giornate, in quanto dovrà vedersela con alcune delle formazioni più pericolose del campionato: Sassari, Sesto San Giovanni e Campobasso.

Arriva Sassari: sirene sarde sulla partita d’andata

Delle tre partite in programma nel finale di stagione, quella contro Sassari sembra probabilmente quella meno insidiosa. Ma si tratta di un’apparenza, dato che la Dinamo ha battuto la Segafredo nella partita d’andata con una prestazione d’alto livello. Fu 74-69 il risultato al Palaserradimigi, con una Virtus intimorita e sconfortata, probabilmente nella propria fase peggiore della stagione, alle prese con il lungo infortunio di Dojkic e con un momento difficile in Eurolega. Le padrone di casa avevano soprattutto sfruttato la verve d’attacco della coppia a stelle e strisce Hollingshed-Joens, autrice in tutto di 37 punti.

Adesso la Segafredo è una squadra diversa, ha più fiducia e si muove meglio sul campo, trovando soluzioni efficaci e vincenti anche contro squadre particolarmente scomode. Sassari non perde da più di un mese, l’ultima sconfitta risale al 2 marzo contro nientemeno che la Reyer Venezia: le sarde sono certamente fiduciose di poter replicare la bella prestazione dell’andata, a maggior ragione perché attualmente le biancoblù occupano l’ottava piazza della classifica (ultima utile per accedere ai playoff) inseguite dall’agguerritissima Oxygen Roma, che ha una partita in meno rispetto alla Dinamo.

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