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L’Aquila lotta ma non vola: Cividale sbanca il PalaDozza 79-86

La Fortitudo conduce per larghi tratti e va vicina al colpo grosso, ma paga i falli e un quarto periodo da incubo: Cividale ne approfitta e porta a casa due punti pesantissimi in chiave playoff.

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Fortitudo Flats Service Bologna - UEB Gesteco Cividale (©Valentino Orsini - Fortitudo Flats Service Bologna)
Fortitudo Flats Service Bologna - UEB Gesteco Cividale (©Valentino Orsini - Fortitudo Flats Service Bologna)

FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 79-86 UEB GESTECO CIVIDALE (20-21, 17-23, 31-17, 11-25)

Flats Service Fortitudo Bologna: Fabio Mian 19, Deshawn Freeman 12, Pietro Aradori 11, Matteo Fantinelli 9, Riccardo Bolpin 9, Alessandro Panni 8, Kenny Gabriel 7, Marco Cusin 4, Leonardo Battistini 0, Leo Menalo 0, Federico Ferrucci morandi 0, Lorenzo Bonfiglioli 0. All. Caja.

UEB Gesteco Cividale: Martino Mastellari 17, Lucio Redivo 16, Doron Lamb 15, Giacomo Dell’ agnello 12, Leonardo Marangon 7, Gabriele Miani 7, Eugenio Rota 5, Francesco Ferrari 5, Matteo Berti 2, Niccolò Piccionne 0, Micheal Anumba 0. All. Pillastrini. 

Qui le statistiche complete

Arbitri: Caforio, Boscolo Nale, Bonotto.

Al PalaDozza Cividale vince uno scontro diretto fondamentale in chiave playoff. La Fortitudo resta in partita per quasi tre quarti e mezzo, ma i friulani reggono ai tentativi di scappare nel risultato della squadra di Caja e realizzano un quarto quarto quasi perfetto trascinati dal solito Redivo. Non riesce il match-point che sarebbe potuto valere il sorpasso in classifica ai biancoblu, che privi di Gabriel (uscito per falli) ci mettono orgoglio e cuore, ma senza riuscire a conquistare i due punti.

La cronaca di Fortitudo-Cividale: primo tempo

Quintetti iniziali:

Fortitudo Bologna: Fantinelli, Bolpin, Mian, Gabriel, Freeman.

Cividale: Lamb, Redivo, Marangon, Berti, Dell’Agnello. 

Iniziano aggressive entrambe le squadre, ma non si dimostrano altrettanto concentrate: due errori consecutivi rallentano i primi possessi. La Effe difende a zona nel primo minuto, ed il primo canestro lo segna Bolpin in contropiede. Pochi istanti dopo si presenta anche Gabriel in partita con una tripla, mentre Cividale fatica a trovare un canestro comodo e palleggia con il ferro. Si gioca a ritmi spezzettati, con molto caos in area e pochi punti segnati nei primi 5′: partita molto fisica, in cui si percepisce inevitabile tensione ed intensità, ai canonici livelli playoff.

Dopo un avvio a rilento, Fortitudo e Cividale iniziano ad ingranare e a segnare, alzando il ritmo gara: si prosegue in equilibrio per qualche minuto, fino al primo vantaggio ospite della partita che arriva da una tripla spettacolare di Redivo a 3 minuti dal termine del primo quarto. Con più di qualche difficoltà in attacco, la Effe riesce comunque a pareggiare, ma a 60 secondi dal termine Miani spara da tre e riporta avanti i friulani, seguito dai liberi di Mastellari. La squadra di Caja accorcia con Panni-Fantinelli, ma si gioca sul filo dell’equilibrio: il primo quarto si chiude 20-21.

Alta tensione al PalaDozza

Subito tripla di Mastellari in avvio di secondo quarto. La Fortitudo prova a giocare maggiormente di squadra offensivamente, passando molto il pallone, ma senza trovare l’aiuto della retina. Gabriel infila da vicino, ma le percentuali dall’arco degli ospiti sono altissime: 24 a 32 dopo 13 minuti di partita. Cividale appare più quadrata in questa fase, mentre la Fortitudo soffre tantissimo sul perimetro e non riesce a coprire con attenzione gli spazi. In attacco c’è comunque tanto sacrificio da parte dei singoli biancoblu, che si immolano in forzature complicatissime riuscendo ad accorciare tornando lentamente sul -4 grazie alle incursioni di Gabriel e Fantinelli.

Le ingenuità dell’ala statunitense, già al terzo fallo dopo quindici minuti, pesano però enormemente nell’economia della partita e soprattutto sul nervosismo del match. Cividale approfitta della situazione e dell’assenza di concentrazione dei padroni di casa per andare a segno e trovare un pesantissimo +9. La grinta dell’Aquila però non muore mai: Bolpin e Aradori rispondono tornando con due triple sul -4, ma a 30 secondi dalla fine Redivo spegne l’entusiasmo del PalaDozza: il primo tempo si chiude 37-44.

Fortitudo Flats Service Bologna - UEB Gesteco Cividale (©Valentino Orsini - Fortitudo Flats Service Bologna)

Fortitudo Flats Service Bologna – UEB Gesteco Cividale (©Valentino Orsini – Fortitudo Flats Service Bologna)

Secondo tempo

Comincia subito forte il secondo tempo la Fortitudo, a segno con Freeman. Il quarto fallo di Gabriel (antisportivo) spegne però gli entusiasmi di una Effe che nei primi possessi della terza frazione appariva in crescita. Sparacchiano a caso da tre le due squadre, chi per la fretta di riaprirla chi per la fretta di chiuderla: aumenta l’intensità del match e si torna in equilibrio. La riapre Bologna un pò per caso con una tripla senza ritmo di Aradori e una in ritmo di Mian: 50 pari a 5 minuti dal termine del terzo quarto. Inerzia ribaltata: Fantinelli accende la lampadina e serve Cusin in appoggio, canestro che permette alla Fortitudo di rimettere il muso davanti.

Redivo si mette in proprio e ribalta ancora il risultato, ma ancora Aradori rimanda nuovamente avanti i biancoblu. Sorpassi e controsorpassi si susseguono per diversi minuti, con il risultato che resta in sostanziale equilibrio. Fino alla doppietta di triple di Mian-Panni e al terzo tempo di Bolpin, grazie a cui Bologna prova a prendere il largo. Sul finale di frazione Cividale sbaglia a raffica specialmente in difesa e appare deconcentrata, esattamente all’opposto rispetto alla Effe: la Fortitudo chiude il terzo quarto in vantaggio 68-61.

Cividale sbanca il PalaDozza: finisce 79-86

Con pregi e difetti, alla fine dei conti è Freeman a fare la differenza nel pitturato negli ultimi 10′. Tra falli, infrazioni, liberi e qualche appoggio, la Effe rimane in leggero vantaggio. Tuttavia, Cividale non si arrende e si mantiene sul -4 a 7 minuti dal termine. Sei a zero in un amen con Lamb e di nuovo gli ospiti si fanno sotto, a un solo punto di distanza. Grande confusione e difese durissime in questa fase, ma i friulani vanno avanti sul 72-73 e Gabriel commette il suo quinto fallo: inerzia totalmente in favore degli ospiti a 4 minuti dalla fine. La clamorosa tripla di Redivo fa volare sul +6 gli ospiti: Cividale in totale controllo della gara. Sulla stoppata di Berti su Mian e il canestro di Miani la Fortitudo sembra troppo distante psicologicamente da una potenziale rimonta. Con le unghie e con i denti, Panni trova un canestro fondamentale per il -3 aumentando la tensione del PalaDozza. Nel tiro successivo però scheggia il ferro, e Cividale negli ultimi 80 secondi si limita a giocare con il cronometro. Sulla palla persa di Bolpin e la tripla di Lamb si chiude definitivamente il match: Cividale strappa due punti importantissimi al PalaDozza vincendo 79-86.

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