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LBF – La Virtus vola nel primo quarto e schianta la Reyer: al Taliercio Bologna batte Venezia 60-85

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UMANA REYER VENEZIA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 60 – 85 (2-30; 19-41; 37-69)

Umana Reyer Venezia: Villa 7, Delaere 3, Pan 2, Cubaj 2, Madera, Yasuma 4, Fassina, Franchini, Santucci, Shepard 24, Kuier 16, Nicolodi 2. All. Andrea Mazzon.

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 2, Pasa 6, Rupert 13, Barberis, Dojkic 8, Andre’ 11, Zandalasini 7, Orsili 2, Parker 13, Laksa 15, Cinili 8. All. Giampiero Ticchi.

Arbitri: Alessandro Costa, Luca Bartolini, Francesco Cassina.

 

Tiri liberi: VE 13/20 (65%); BO 19/23 (82%).

Rimbalzi: VE 35; BO 38.

Falli: VE 21; BO 24.

Tiri da 2: VE 19/43 (44%); BO 24/40 (60%).

Tiri da 3: VE 3/18 (16%); BO 6/20 (30%).

 

QUINTETTI INIZIALI

 

Umana Reyer Venezia: Yasuma, Delaere, Pan, Shepard, Madera.

Virtus Segafredo Bologna: Dojkic, Laksa, Zandalasini, Andre’, Rupert.

 

Scontro diretto per Cinili e compagne, impegnate quest’oggi sotto i riflettori del “Taliercio” contro la Reyer Venezia. Con sole due lunghezze a separarle, le venete dovranno non solo puntare alla vittoria, ma anche a ribaltare il -14 dell’andata. Lato Segafredo, invece, ritorno al passato per Giampiero Ticchi contro la squadra con cui due anni fa ha conquistato lo Scudetto, forte però dei rientri di Zandalasini e Dojkic a donargli ulteriori scelte offensive per conquistare i due punti.

A rompere il ghiaccio è Bologna, subito in vantaggio con un appoggio da sotto di Andre’ ed un jumper di Zandalasini. Difende forte la formazione bianconera e, complice il pessimo rapporto con il canestro delle orogranata, spicca il volo con altri cinque punti di Rupert e due di Andre’. Conquista la doppia cifra di vantaggio la Segafredo, convincendo Mazzon a giocarsi il primo timeout dell’incontro, infruttuoso visti i quattro punti del duo Dojkic-Andre’ che lo costringono a chiamare il secondo poco dopo. Nonostante le dritte dell’allenatore di casa, le lagunari non riescono ad arginare lo strapotere delle ospiti che spaccano la partita, trascinate dai centri di Laksa, Dojkic e Rupert, chiudendo il primo quarto con l’appoggio al vetro di Pasa. Falliscono tutti i tentativi da parte della Reyer di porre un freno all’egemonia emiliana, con i primi due punti delle padrone di casa messi a segno da Kuier per il 2-30 alla prima sirena.

Gara fortemente compromessa per Venezia, incapace di trovare il bandolo della matassa neppure al termine del mini break, subendo i canestri di Pasa e Parker per il massimo vantaggio bianconero. Le realizzazioni della Virtus svegliano dal torpore Villa e compagne, che si sbloccano con Shepard e Kuier. Polveri bagnate per Bologna, a segno con le sole Parker e Del Pero dalla lunetta, quest’ultima con un 3+2 figlio di un doppio tecnico e conseguente espulsione attribuita a coach Mazzon. Approfitta del momento no delle bolognesi la Reyer, assestando un parziale di 9-0 per ricucire lo strappo condotto dalle proprie punte di diamante Kuier e Shepard, portando il divario sul filo delle venti lunghezze. Minuto obbligatorio da parte di Ticchi per evitare cali di tensione potenzialmente fatali, dal quale scaturisce il canestro di Andre’ che chiude la prima metà di gara sul 19-41.

Ventidue lunghezze di vantaggio per la Segafredo, rientrata sul parquet con tutte le intenzioni di chiudere definitivamente l’incontro nel terzo periodo, obiettivo palesato dal 2-8 di parziale in nemmeno tre minuti. Ferma il gioco Dall’Ora per parlare alle sue giocatrici, trovando però la pronta opposizione della Virtus che lascia loro solo le briciole, provocando anche l’uscita prematura dal campo di gioco di Santucci per espulsione. Riconquista così il +30 la formazione ospite con i canestri di Dojkic e Laksa, su cui pone la ciliegina Zandalasini dall’arco, costringendo la panchina di casa a parlarci nuovamente su. Provano a suonare la carica per le orogranata Villa e Shepard, Bologna ne ha di più e con il minimo sindacale si avvicina alla terza sirena, ma a chiudere il periodo è Yasuma con il buzzer beater del 37-69.

Nonostante il finale di terzo quarto positivo, le orogranate in uscita dal mini break ricevono un nuovo schiaffo in volto da Cinili, autrice di un assolo da sette punti consecutivi che spinge ancora più su la Segafredo. Nuovo timeout per Dall’Ora per evitare che il divario lieviti ulteriormente, alza il freno dall’acceleratore la formazione ospite e la Reyer accorcia con una fiammata, ma il cronometro è tiranno e il distacco è troppo ampio per essere colmato.

Finisce così al Taliercio: Bologna batte Venezia 85-60.

Giornata no per le ragazze di Andrea Mazzon, travolte dall’ondata bianconera sin dai primi possessi e costrette ad inseguire per tutto l’arco del match. A nulla sono valsi i 16 punti di Kuier ed i 24 di Shepard, uniche giocatrici in doppia cifra per le lagunari, troppo poco per impensierire Bologna.

Esulta, invece, la Virtus, conquistatrice in terra veneta di due punti fondamentali per la corsa Scudetto. Per Giampiero Ticchi ben quattro le giocatrici in doppia cifra, Andre’, Parker, Rupert e Laksa, autrici rispettivamente di 11, 13, 13 e 15 punti, con la francese in doppia doppia con 14 rimbalzi.

Il prossimo appuntamento per la Segafredo sarà mercoledì sera alle 20:30 quando, sotto i riflettori del Paladozza, incrocerà le lance contro la Passalacqua Ragusa dell’ex Lino Lardo, con l’intenzione di vendicare la sanguinosa sconfitta dell’andata in terra siciliana.

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