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L’ultima volta a Napoli si giocò per niente

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Lunga e travagliata, ma anche con grandi lampi, la storia del basket a Napoli. L’Associazione Pallacanestro Napoli fu la prima ad incontrare la Virtus, uscendo sempre battuta dai bolognesi. Nel 1957 si fonde e viene assorbita dalla Partenope Napoli, nata l’anno prima. La Partenope raggiunge livelli alti, vince la Coppa Italia e la Coppa delle Coppe, ma nel 1978 cede il titolo sportivo al neonato Napoli Basket. La Partenope risalirà poi in serie A2, ma poi fallirà e a un certo punto si dedicò solo all’attività giovanile. Nel frattempo il Napoli Basket raggiungerà anche i playoff nel 1984, battuto nei quarti di finale, alla bella, proprio dalle V nere, lanciate verso lo scudetto della stella. Nel 1997, prima dell’inizio del campionato di serie A2, si ritirò per fallimento.

 

Nel 1999 l’Associazione Pallacanestro Libertas Puteoli di Pozzuoli si trasferisce a Napoli, diventa Società Sportiva Basket Napoli e riporta la pallacanestro nel capoluogo con buonissimi risultati: una Coppa Italia e varie partecipazioni ai playoff con il picco di una semifinale raggiunta. Nel 2008, per inadempienze finanziarie, viene esclusa dalla stagione successiva. Nel 2009 la Nuova AMG Sebastiani Basket Rieti si trasferisce a Napoli, ma già nel corso del suo primo campionato viene esclusa per non aver pagato la seconda rata professionistica alla LegaBasket, e tutte le partite vengono, in un primo tempo, considerate perse 20-0 a tavolino, poi addirittura cancellate.

 

Nel 2011 viene fondato il Napoli Basketball, che in vista del campionato 2012/13 acquisisce dalla Pallacanestro Sant’Antimo il diritto il diritto a giocare la Legadue, ma dopo tre giornate di campionato (faceva parte di quella squadra anche Marco Ceron, attualmente in forza alla Virtus) per il mancato pagamento della prima rata dei contributi obbligatori previsti viene esclusa dal torneo. Nel 2016 viene fondata la Cuore Napoli Basket che, due anni dopo, diventa semplicemente Napoli Basket ed è la squadra, neopromossa nella massima serie, che la Segafredo affronterà il 31 ottobre.

 

Riavvolgiamo il nastro e torniamo al 2009/10 e a quelle gare cancellate. All’andata la Virtus aveva sconfitto Napoli per 76-62 il 25 ottobre, ma al ritorno, in programma il 14 febbraio al PalaBarbuto, i partenopei viaggiano già in acque torbide: partita con due punti di penalizzazione, poi ulteriormente penalizzata di sei punti, in grave crisi finanziaria, abbandonata dallo sponsor Martos e anche da molti giocatori per gli stipendi non pagati, schiera i ragazzi under 19. L’allenatore dei bolognesi, Lardo, oggi sulla panchina della Virtus femminile, lascia a riposo Vukcevic e Fajardo e si affida fin da subito in larga misura ai giovani. Se il punteggio di 4-12 è ancora dignitoso, il 6-29 della fine del primo quarto è eloquente. La Virtus schiera i titolari nel secondo quarto e all’intervallo è già a più cinquanta, 18-68. Dopo l’intervallo, con le squadre che non scendono neppure negli spogliatoi, il coach della Canadian Solar si affida nuovamente alla linea verde, ma il divario lievita ancora, 30-95 al 30′ e 46-117 al termine della gara, uno scarto di 71 punti, maturato in soli 59 minuti di partita, un record di durata, e davanti a soli 30 spettatori.

 

Fanno banchetto i giovani bianconeri: se Negri segna solo 4 punti, gli altri vanno tutti in doppia cifra, Chiusolo e Baldi Rossi con 10, Moraschini con 15 e, soprattutto, uno straordinario Luca Fontecchio con 32 punti, frutto di un ottimo 15 su 21 dal campo. Il 13 aprile, a cinque giornate dal termine della fase regolare, l’esclusione della squadra napoletana dal campionato e la trasformazione di tutte le gare disputate in sconfitte a tavolino. Due giorni dopo, quelle gare furono cancellate. Così tutti i punteggi e le statistiche legate a quelle partite, comprese le due disputate dalla Virtus (anche quella dell’andata, vinta dai bolognesi 76-62). A pagarne il prezzo più alto è proprio Luca Fontecchio, che vede sparire dai dati ufficiali la sua ottima prestazione, ma anche la Virtus deve rinunciare ad un record: non quello dei punti segnati in campionato, perché più volte ha superato i 117 realizzati, con un massimo di 122, raggiunti in quattro occasioni, ma quello del massimo distacco, che quella volta fu un più 71, che per un paio di mesi, fino alla sua cancellazione, superò il più 55, ottenuto nel 1961 contro la Ginnasitca Goriziana in campionato e nel 1999 contro il Norrkopping in Eurolega.

 

Ecco il tabellino del record cancellato:

 

3 giornata Casalecchio di Reno (BO) 25 ottobre 2009

Virtus Forza Bologna Bologna – Martos Napoli

76-62 (20-12, 42-33; 54-43)

VIRTUS FORZA BOLOGNA BOLOGNA: Penn 11 (3/5, 1/4), Blizzard 2 (1/2, 0/3), Moss 17 (4/9, 3/5), Hurd 11 (3/6, 1/2), Maggioli 1 (0/1 da 3); Koponen 8 (0/1, 2/3), Fajardo 10 (4/8), Sanikidze 9 (4/5), Vukcevic 7 (1/1, 1/4), Moraschini, Negri, Fontecchio. All.: Lardo.

MARTOS NAPOLI: Kruger 2 (1/3, 0/5), Jones 16 (5/6, 2/5), Tsaldaris 18 (4/5, 2/5), Adeleke 7 (3/4), Drobnjak 14 (6/8, 0/1); Muurinen (0/1, 0/1), Aprea, Bonora (0/1), Gabini 5 (1/4, 1/6). N.e.: Spippoli, Domenicone, Gigena. All.: Pasquini.

ARBITRI: Begnis, Seghetti, Quacci.

NOTE – T.l.: Vir 12/16, Nap 7/12. Rim.: Vir 36 (Fajardo 9), Nap 31 (Drobnjak 8 ), Ass.: Vir 15 (Moss 5), Nap 10 (Tsaldaris, Jones 4).

 

18 giornata, 3 giornata di ritorno Napoli 14 febbraio 2010

NUOVA A.M.G. SEBASTIANI NAPOLI-VIRTUS CANADIAN SOLAR BOLOGNA

46-117 (6-29, 18-68, 30-95)

NUOVA A.M.G. SEBASTIANI NAPOLI: Ciavarroni 8 (1/6, 2/8), Bellini 11 (3/6, 1/3), Onofri 5 (1/4, 1/4), Santocchi 4 (2/6, 0/4), Fusacchia (0/1); Di Battista 4 (2/3), Brandi 2 (1/1), Fedeli 12 (3/6, 2/3), Orlandi. N.e.: Spippoli. All.: Pasquini.

VIRTUS CANADIAN SOLAR BOLOGNA: Chiusolo 10 (2/4, 2/3), Baldi Rossi 10 (5/6, 0/1), Moraschini 15 (6/11, 1/7), Negri 4 (2/2), Fontecchio 32 (15/21); Koponen 13 (2/2, 3/4), Collins 8 (4/4, 0/1), Moss 11 (4/5, 1/1), Prato 4 (2/2, 0/1), Hurd 3 (1/1 da tre), Maggioli 7 (2/3, 1/1). N.e.: Sanikidze. All.: Lardo.

ARBITRI: Cicoria, Duranti, Weidmann.

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