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Le pagelle del giorno dopo: Cento-Fortitudo

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Abbiamo deciso di pagellare anche noi ma visto che a mente fredda si ragiona meglio, ecco “Le pagelle del giorno dopo” che seguiranno lo stesso schema per ogni giocatore fortitudino. Ci concentreremo su cosa “è andato bene” e “cosa è andato male e va migliorato” sintetizzati in Up e Down.
Chiare le regole, si parte con le pagelle ai biancoblu post Cento-Fortitudo (64-70).

– Marcus Thornton (10 pt/3 rim/3 ass) 5:
Up: l’inserimento nei meccanismi di squadra, ha giocato con altruismo rispetto alla pre-season.
Down: la capacità di entrare in maniera decisa in partita, un giocatore come lui non può andare a corrente alternata.

– Pietro Aradori (15 pt/5 rim/1 ass) 5,5:
Up: il primo tempo, quando dimostra di essere un giocatore di una categoria superiore e non a caso il suo miglior momento della gara coincide con il miglior momento della Fortitudo.
Down: il secondo tempo, quando viene imbrigliato molto bene dagli avversari e sparisce dalla partita, soprattutto nei minuti finali decisivi, lui risponde assente.

– Simone Barnbante (8 pt/2 rim/0 ass) 6,5:
Up: il suo impatto con la partita pur essendo stato in dubbio fino all’ultimo e quindi non al 100%. In attacco fa valere i suoi centimentri e si rivela un’arma temibile.
Down: la gestione dei falli che lo limita nel finale di gara ed una presenza poco consistente a rimbalzo.

– Alessandro Panni (3 pt/1 rim/1 ass) 6:
Up: sa dettare bene i tempi della squadra quando rifiata Fantinelli e, anche se non come il capitano, gestire i ritmi della gara (ovvero sa fare il playmaker).
Down: un maggiore apporto offensivo in termini realizzativi è richiesto anche a lui.

– Paolo Paci (4 pt/4 rim/0 ass) 5:
Up: fisicamente non soffre gli avversari, quando è ben posizionato.
Down: il problema è che spesso non è ben posizionat, oltre a mancare a rimbalzo, aspetto fondamentale nella vittoria di Cento.

– Matteo Fantinelli (9 pt/7 rim/6 ass) 6:
Up: sa prendere in mano la squadra nelle fasi inizali di partita e si propone anche come terminale offensivo. E’ il biancoblu con le statistiche migliori anche sotto voci che non lo riguarderebbero in pirma persona, vedasi i rimbalzi.
Down: come Aradori, gioca un tempo e poi nei momenti topici si eclissa.

– Nazzareno Italiano (3 pt/1 rim/0 ass) 5,5:
Up: non ha paura di prendersi responsabilità nei pochi minuti sul parquet, tanto di più non può fare.
Down: va capito meglio cosa può dare a questa Fortitudo. Tiro da fuori quando Aradori è in panchina? Altro?

-Valerio Cucci (4 pt/6 rim/0 ass) 5,5:
Up: freddezza dalla lunetta dove segna tutti i propri punti della serata e l’apporto a rimbalzo, quello che manca da parte degli altri lunghi.
Down: il tiro da tre. Le percentuali vanno migliorate se si vuole fare un certo numero di tentativi.

– Steven Davis (8 pt/1 rim/0 ass) 4,5:
Up: molto poche le cose da salvare se non il fatto che abbia messo in chiaro, solamente in un’occasione, che se vuole, atleticamente, ha pochi concorrenti. Appunto, lo mostra solo una volta.
Down: la prestazione complessiva, a partire dalla non presenza sotto le plance (leitmotif della scofitta) fino al non seguire il resto della squadra. Al momento il suo talento è solo potenziale.

– Coach Luca Dalmonte 6:
Up: mantiene in partita i suoi per tre quarti con la giusta mentalità migliorando decisamente i meccanismi di gioco biancoblu.
Down: non trova soluzioni per limitare Archie nel fnale quando da tre è mortifero.

– Fortitudo 6:
Up: si tratta di una squadra che deve ancora finire di rodarsi ma dei passi avanti rispetto alla Supercoppa sono stati fatti. Non si trova a dover rincorrere la partita.
Down: Thornton deve salire in cattedra e Davis giocare con la squadra. Con loro “sul pezzo”, in pochi possono dare del filo da torcere a questa squadra. Va aggiunto: lavoro a rimbalzo, fondamentale.

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