Basket
Le pagelle del giorno dopo: Fortitudo-Nardò
Le pagelle ai singoli biancoblu seguono sempre lo stesso schema (qui il criterio della rubrica http://www.1000cuorirossoblu.it/news/55-basket/40202-le-pagelle-del-giorno-dopo-cento-fortitudo).
– Marcus Thornton (16 pt/3 rim/2 ass) 7,5:
Up: finalmente il Thornton che ci si aspettava e forse anche qualcosa in più. Gestisce i possessi fortitudini, si fa carico dei tiri nelle situazioni più complicate ma eprime pure il suo potenziale difensivo stringendo la marcatura in numerose occasioni. Così è il Go-to-guy promesso.
Down: questa volta non gli si può appuntare quasi nulla. Se proprio proprio si vuole trovare il pelo nell’uovo allora va detto che il 2/5 dalla media è correggibile.
– Pietro Aradori (12 pt/1 rim/3 ass) 6,5:
Up: la costanza di rendimento offensivo. Che si vinca o si perda almeno la sua doppia cifra è garantita e nel momento della costruzione del gap decisivo lui ci mette il suo.
Down: questa volta c’era meno bisogno del suo talento ma nuovamente si accende e si spegne.
– Simone Barbante (8 pt/7 rim/ 0 ass) 6:
Up: al contrario della gara con Cento, fa sentire la propria presenza sotto le plance difensive.
Down: se fa buona guardia al proprio di canestro, quello avversario lo attacca con molta fatica e fors epoca convinzione.
– Alessandro Panni (8 pt/5 rim/5 ass) 6:
Up: dimostra ancora di saper rilevare a dovere Fantinelli e far girare il gioco biancoblu.
Down: la sensazione è che in potenza può avere anche più punti nelle mani, forse un’iniezione di fiducia aggiuntiva potrebbe aiutarlo.
– Paolo Paci (0 pt/3 rim/0 ass) 5,5:
Up: è bravo a coprire bene la propria area, impedendo penetrazioni avversarie.
Down: deve dare un contributo anche in attacco, perché 4 punti in due gare (ieri 0) per il centro titolare sono troppo pochi.
– Matteo Fantinelli (9 pt/ 3 rim/6 ass) 6,5:
Up: solita partita di sostanza e audacia come quando si prende a ragione dei tiri da capitano o attacca il canestro in percussione senza paura. i 6 assist impreziosiscono la sua prestazione.
Down: vedasi Aradori per non ripetere che anche ieri sera è andato a corrente alternata per alcuni tratti di gara, nei primi minuti in particolare.
– Nazzareno Italiano (12 pt/3 rim/1 ass) 6,5:
Up: si diverte, fa “la prestazione” e gasa il Paladozza. Guadagna fiducia e sottolinea le proprie qualità senza dubbio.
Down: fa tutto questo quando la vittoria è praticamente messa in ghiaccio. Il suo ruolo in una situazione più tirata resta da decifrare.
– Valerio Cucci (16 pt/3 rim/1 ass) 7:
Up: con 16 punti a referto almeno un 7 lo meriti e per lui non ci sono eccezioni. Migliora dai 6,75 riscattando la performance dalla distanza della settimana scorsa aiutando in maniera decisiva la effe a suggellare il successo già ad inizio quarto quarto.
Down: entra completamente in partita tardi, non prima del terzo quarto.
– Steven Davis (5 pt/4 rim/0 ass) 6:
Up: dimostra i suoi attributi, soprattutto in difesa ed è in campo quando la gara prende l’inerzia definitiva biancoblu.
Down: deve ancora entrare nei meccanismi di gioco offensivi. Dovrebbero essere i compagnia cercarlo ed affidargli la conclusione ma questo ancora non è avvenuto.
– Saliou Niang (0 pt/1 rim/0 ass) e Lorenzo Bonfiglioli (0 pt/0 rim/0 ass) sv:
Troppo poco tempo per giudicarli. Intanto assaggiano il parquet; se ci saranno altri finali di partita come questo, potranno bissare e magari collezionare anche qualche punto.
– Coach Luca Dalmonte 7,5:
Up: “Abbiamo reso facile cioò che non era scontato lo fosse” dice nel post partita e molto di questo merito è suo.
Down: tra le sbavature da correggere c’è l’apporto dei lunghi alla manovra offensiva. I punti non passano quasi mai dalle loro mani.
– Fortitudo 7,5:
Up: è stata una vittoria di squadra. Un collettivo che è sceso in campo con il giusto atteggiamento e lo ha mantenuto per tutti e 40 i minuti. Si alzano le percentuali da tre e funziona l’intensità difensiva nel pitturato. Perfetto il 100% ai liberi, dato mai scontato.
Down: come già evidenziato, andrà trovato il modo per rendere maggiormente pericoloso anche il gioco offensivo sotto le plance, al momento lo è in minima parte.
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