Basket
Le pagelle del giorno dopo: Fortitudo – Piacenza 94 a 92
Settimo sigillo consecutivo: l’Aquila vola e il sogno continua. La Fortitudo Flats Service Bologna vince ancora al PalaDozza superando la UCC Assigeco Piacenza per 94 a 92 in una partita molto incerta, equilibrata ed intensa fino all’ultimo possesso. Risultato sempre in bilico, con gli ospiti che non si sono mai arresi anche a fronte di parziali che avrebbero spento le speranze di tante altre formazioni della categoria. Fino ad oggi, sicuramente la partita più difficile affrontata dalla Effe in questa stagione: la squadra di Salieri è rimasta aggrappata al potenziale colpaccio fino all’ultimo tiro della speranza di Sabatini, che si è però stampato sul ferro. Grazie ad una prestazione autorevole e approcciata molto bene, Piacenza ha gestito bene la gara, ma la forza del PalaDozza ha guidato l’inerzia del match dalla parte dei padroni di casa nell’ultima frazione. Supportati da ottime percentuali, poi i biancoblú hanno quindi vinto nuovamente, dimostrando di poter reggere psicologicamente alle partite più complicate, reagire e correggere i propri errori e rischi nel corso dei 40 minuti. Queste le pagelle del giorno dopo di Fortitudo – Piacenza, terminata 94 a 92.
Fortitudo Flats Service Bologna:
Pietro Aradori 26 punti (1/2, 8/11) – Prezioso e ingombrante per gli avversari, che non riescono a difenderlo sul perimetro. Realizza 8/11 dall’arco incrementando le proprie percentuali e continuando su quella scia da Top Scorer che lo ha visto protagonista fino ad oggi. Fondamentale a inizio partita, sul finale si stanca e affievolisce mano a mano. Sparisce un po’ dai radar nei momenti Clutch, ma è difficile recriminargli davvero qualcosa. Voto 8.
Deshawn Freeman 21 punti (9/12, 0/0) – Migliore in campo, con pochi dubbi. Carica la squadra, dona grinta ed energie ai compagni, quando difende è il più temuto dai tiratori di Piacenza, che infatti cercano di evitarlo il più possibile. Protegge qualsiasi cosa, a difesa del canestro, spizza tiri e lotta su ogni rimbalzo. Fondamentale sotto canestro in attacco ma non solo, perché fornisce anche assist al bacio. Freeman, il trascinatore. Voto 8.5.
Mark Ogden 19 punti (5/7, 1/3) – Comincia sottotono perché soffre molto la presenza e possenza fisica di Skeens, ma si riprende presto e mette il suo sigillo: 19 punti. Si conferma un buon tiratore anche da tre punti, oltre che un lottatore essenziale nei recuperi sulle palle vaganti. Chiude con una doppia doppia con 14 rimbalzi, e nonostante qualche acciacco/ difficoltà di adattamento all’avversario, in questa gara preciso e coraggioso, resta uno dei migliori in campo. Voto 7.5.
Riccardo Bolpin 9 punti (2/6, 1/7) – Molto più in difficoltà delle altre gare. Soffre molto al tiro, forse troppo, specialmente dall’arco, e prende decisioni poco congeniali al tipo di giocatore intelligente e pragmatico che è stato fino ad oggi. Sottotono e spaventato. Ciliegina sulla torta di una partita storta, a nove secondi dalla fine va in lunetta e sbaglia uno dei due liberi che di fatto regalano una speranza in più ai biancorossi, un rischio che poteva costare caro a tutti. Voto 5.5.
Alessandro Panni 9 punti (0/0, 3/5) – Tre triple in uno dei momenti più difficili della partita, due consecutive quando il risultato era in pieno bilico. Si conferma un ottimo esterno partendo dalla panchina, ma non sempre si dimostra in grado di coprire il ruolo di Playmaker in quanto non riesce a fornire assist o costruire gioco con l’efficacia che vorrebbe e che Caja gli chiede. Il Plus Minus non gli sorride e difensivamente forse fatica più di altri a stare al passo. Certo, serve qualcuno che dia garanzie e affidabilità da subentrato, per fare rifiatare i titolarissimi, e lui in questo è preziosissimo. Voto 6.5.
Matteo Fantinelli 8 punti (2/4, 0/2) – Buona prova, non particolarmente illuminante come le precedenti. In più occasioni, dal palleggio deve mettersi in proprio e fare tutto da solo dovendo obbligatoriamente sfruttare i mismatch e gli 1 VS 1 perché il resto della squadra è più fermo e sulle gambe del solito. Mette comunque sempre la sua Leadership, serve 11 assist che sarebbero stati addirittura 12 senza una discutibile scelta arbitrale sul finale. Voto 7.
Luigi Sergio 2 punti (1/1, 0/2) – Resta al ritmo dei compagni, fa qualche punto di esperienza ma soprattutto si immola su qualsiasi pallone. In certi momenti sembra quello che ci crede di più e questo è un fattore che alla fine incide sempre sul risultato. Voto 6.
Alberto Conti 0 punti (0/0, 0/1) – Ha una occasione. La butta via e fa anche 0 su 2 ai liberi. Non ci siamo. Se nelle scorse partite sembrava avere qualche carta da giocare, ieri sera è tornato ad essere in calo. Non riesce ad incidere mai sulla partita, a volte è addirittura negativo. Caja lo toglie e non gli fa più vedere il campo. Il tempo però sta passando e le giustificazioni iniziano a diventare sempre più flebili e decisamente poco credibili. Voto 4.
Alessandro Morgillo 0 punti (0/0, 0/0) – Gioca poco. Commette subito troppi falli e non riesce più a rientrare in partita. Ha pochissimo spazio, (giustificato). Male, irruento e mai utile. Voto 4.
Coach Caja – Chiama Timeout molte volte per risvegliare la mente prima che il corpo dei giocatori. Ci riesce, ma questa volta non la vince con la difesa bensì con l’attacco, subendo oltre 90 punti e rischiando tanto. Salieri l’aveva preparata bene. Voto 7.
Vitalii Kuznetsov 0 punti (0/0, 0/0) – Senza voto.
Nicola Giordano 0 punti (0/0, 0/0) – Senza voto.
Lorenzo Bonfiglioli 0 punti (0/0, 0/0) – Senza voto.
UCC Assigeco Piacenza:
Giovanni Veronesi 30 (3/3, 7/10) – Voto 9.
Malcolm Miller 21 (5/7, 2/4) – Voto 8.
Brady Skeens 12 (5/6, 0/0) – 7.5.
Gherardo Sabatini 8 (1/4, 1/6) – 7.
Lorenzo Querci 7 (0/1, 2/3) – 6.
Federico Bonacini 7 (2/5, 0/2) – 6.
Niccolo Filoni 3 (0/2, 1/3) – 6.
Michele Serpilli 2 (0/0, 0/1) – 5.
Filippo Gallo 2 (0/1, 0/1) – 5.
Umberto Manzo 0 (0/0, 0/0) – Senza voto.
Ursulo D’almeida 0 (0/0, 0/0) – Senza voto.
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