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Le parole di Antimo Martino alla vigilia di Fortitudo-Forlì

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Vigilia di derby con velleità di alta classifica per la Fortitudo, che si scontrerà con Forlì, attualmente al terzo posto in classifica. I forlivesi sono reduci da una vittoria in casa contro Udine, giunta grazie ad un terzo quarto monumentale, che ha spezzato l’inerzia della gara, complici le ottime prestazioni di Giachetti e Marini.

Gara insidiosa per i colori biancoblù, che giocheranno questo derby con il calore del proprio pubblico a spingerli per cercare la vittoria.

Martino:

“Partita sicuramente importante per la classifica e per la grande rivalità fra le due squadre. Vogliamo affrontarla al meglio per dare continuità a quello che stiamo facendo. Fino a mercoledì non si sono allenati Mancinelli per il solito problema al ginocchio, Cinciarini e Pini sono stati fermi per influenza, Rosselli per problemi alla schiena, mentre Sgorbati ha avuto un problema all’adduttore. Ma alla luce di queste difficoltà, tutti devono dare qualcosa in più, per produrre una prestazione di qualità per battere Forlì”.

Come vedi il confronto di domani fra Leunen e Lawson?

“Sicuramente un duello interessante, fra due giocatori di livello. Sarà bello vedere questo confronto, che credo sarà importante ma non decisivo: in partite come queste, ci sono tanti giocatori in grado di fare la differenza. Sono stra felice di allenare Leunen e andrebbe bene paragonato a chiunque, ci teniamo lui e va bene così, senza sminuire le qualità di Lawson”.

“Leunen era stato preso con quell’idea lì, cosa che abbiamo fatto nel precampionato. Con Pini gioca nel suo ruolo ideale, che è il 4, mentre con Benevelli si può alternare, avvicinandosi all’idea di gioco che avevamo con Mancinelli. Penso che sia davvero un giocatore intelligente, un “professore””.

Pini rivitalizzato dopo la scorsa stagione. Un commento su di lui e da cosa deriva questa grande fiducia nei suoi confronti?

“La convinzione di un giocatore che in questo campionato può recitare un ruolo importante. Lui è un giocatore che ha bisogno di qualità intorno per esprimersi al meglio, si sta facendo trovare pronto e sta rendendo al meglio. Chiaro che avendo avuto esperienze a Reggio Emilia e ad Avellino non capisco perché non possa giocare in A2, ma ogni giorno deve dimostrare quello che vale, anche se beneficia molto del gioco di squadra: se giochiamo bene, Pini ne beneficia”.

Le tante palle perse da parte di Ferrara, hanno evidenziato una grande predisposizione della Fortitudo al movimento offensivo con il pallone, ma anche difensivamente senza, per pressare gli avversari ed impedirgli canestri facili.

“Quando siamo aggressivi siamo una squadra che ha grande impatto fisico. Quando siamo connessi e lo facciamo nella maniera giusta, sporchiamo gli attacchi avversari, provocando molte palle perse e tante transizioni”.

Alla luce delle assenze, che tipo di gara sarà domani?

“Noi stiamo facendo bene con delle rotazioni normali, domani sarà una partita dura e intensa. Sono convinto che a livello di motivazioni, una partita di questo tipo si può affrontare anche in emergenza. Questo è uno scontro che per la classifica ha il suo valore, ma l’impatto su entrambi i lati del campo sarà decisivo”.

La collaborazione con la Fondazione “Marco Simoncelli”?

“Queste sono iniziative che, al di là dell’aspetto sportivo, hanno un’importanza notevole. Questa società ha dimostrato di credere molto nel sociale ed è una cosa che approvo totalmente. Questa è una delle tante iniziative, oltre a quelle indette anche dei tifosi, dando l’idea di una grande famiglia che cerca di aiutare chi ne ha più bisogno”.

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