Basket
Le parole di Antimo Martino alla vigilia di Fortitudo-Treviso
Prove generali di A1 per la Fortitudo: al di là di ogni scaramanzia, la truppa di Antimo Martino si prepara ad affrontare la più grande avversaria di questa stagione regolare, la De’ Longhi Treviso. L’opportunità è delle più ghiotte, con l’Aquila pronta ad innalzare il distacco dagli uomini di Menetti a sfiorare la doppia cifra di vantaggio, per mettere sin dall’inizio di questa annata un’ipoteca sulla promozione finale.
Martino:
“Siamo pronti per questa partita, attesa da tutti e molto sentita dai nostri tifosi. Sarà una sfida tra prima e seconda, inutile evidenziarne l’importanza. La prepareremo come tutte le altre, ma partiremo dall’energia e dall’aggressività, che in casa riusciamo ad esprimere meglio, soprattutto domani in un contesto che sarà particolare”.
Nelle passate settimane ci hai detto che prepari le partite tutte allo stesso modo, ma è il caso anche di partite come questa?
“Credo che sia giusto a questo livello preparare ogni partita allo stesso modo. Chiaramente cambiano i contenuti, ma l’approccio, il lavoro e la programmazione sono sempre le stesse, anche se le sensazioni alla vigilia di partite come questa cambiano ed è inevitabile”.
Trovi più facile preparare partite come questa?
“Credo sia più facile preparare partite come questa. I giocatori più esperti per partite come queste hanno un’attenzione diversa: Fortitudo-Treviso ti porta a lavorare in un certo modo”.
Il tema tattico di questa sfida?
“Sicuramente è una squadra che sta trovando degli equilibri: senza Wayns giocano in maniera diversa, Burnett e Uglietti sono maggiormente coinvolti nella costruzione del gioco. Gli manca un vero playmaker, i risultati delle ultime partite danno ragione ha Treviso, squadra che ha pericolosità nel tiro da tre ed all’interno dell’area, ma ritengo che al di là delle situazioni tattiche, l’approccio e l’energia saranno fondamentali”.
Come sarà per te avere un americano in più?
“Chiaro che loro giocano da due partite senza Wayns, vincendo contro Ferrara e Piacenza, ma credo che per loro sia necessario che trascorra altro tempo per analizzare questo assetto. Quando costruisci una squadra in estate, l’obiettivo è trovare una struttura il prima possibile. Magari la chimica si crea subito, ma se sbagli qualcosa probabilmente sarai costretto ad intervenire successivamente, ma lascio a Menetti il compito di ragionare sugli equilibri della sua squadra”.
Stato di forma della squadra?
“Questa settimana è stata positiva: abbiamo lavorato tutti insieme, arriviamo fisicamente e mentalmente pronti per questa sfida”.
Vi sentite favoriti?
“Più che essere favoriti, siamo consapevoli della nostra forza. Possiamo offrire grandi prestazioni, ma dobbiamo farla anche domani e non è scontato. Nonostante l’americano in più, all’andata eravamo senza Mancinelli ed a metà gara abbiamo perso Fantinelli, a testimonianza che si possono vincere le partite anche senza alcuni giocatori. Giusto che ci sia tensione, la partita è importante, ma l’affrontiamo con tranquillità”.
C’è la percezione che, se domani si vince, c’è un piede e mezzo in Serie A?
“Montegranaro ha gli stessi punti di Treviso. Vero, vincendo con Treviso avremo disputato un big match in più, ma non vedo grandissima differenza: sarà una partita importante, ma non decisiva. Abbiamo tante certezze e tanta soddisfazione: in questo momento abbiamo tante risorse, all’interno della squadra siamo pronti ad affrontare le difficoltà. La consapevolezza di avere forza mentale e qualità, ci dà la possibilità di affrontare la partita con Treviso in maniera più tranquilla. L’unico errore che non dobbiamo fare è iniziare a pensare che nel caso in cui vincessimo con Treviso sarebbe fatta”.
Un commento sulle dichiarazioni di Basile?
“Ringrazio Basile: essere accostato a nomi così importanti fa sempre piacere”.
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