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Scariolo: “Contento della prova di carattere”

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A fine gara Sergio Scariolo in conferenza stampa si è mostrato sufficientemente soddisfatto della vittoria ma soprattutto per come la squadra ha saputo reagire al momento di difficoltà nel quale era precipitata nelle ultime gare:

“È bello ritornare a casa, dopo aver giocato solo 3 partite su 9 qui a Bologna in questo inizio di stagione. In effetti credo che in qualche modo anche questo sia stato un fattore rispetto a quanto successo, soprattutto per quello che può riservare il calore che tradizionalmente riesce a trasmettere la nostra tifoseria.

La partita di oggi è normale che all’inizio sia stata vittima di un certo nervosismo, come è naturale che accada quando si viene da due sconfitte consecutive, in questi casi non puoi certo arrivare alla gara del tutto tranquillo. Tuttavia secondo me è stato un ottimo segnale il fatto che non ci siamo fatti prendere dalla tensione, dalla paura di perdere, e che siamo stati capaci ogni volta di riaprire un certo margine fra noi e loro, grazie anche a buone giocate difensive che ci hanno permesso di correre in contropiede. Abbiamo commesso sicuramente diversi errori in fase di conclusione, però dopo un primo tempo con otto palle perse nel secondo siamo riusciti a limitarle, e difensivamente abbiamo fatto un passo avanti.

Pesaro ha giocato una partita orgogliosa, intensa, piena di carattere, gliene va dato merito e le auguro di poter crescere nelle prossime settimane. Per quanto riguarda noi finalmente possiamo rifiatare un momento e preparare meglio la prossima partita di Eurocup di mercoledì prossimo.

Belinelli non è tornato in campo nel secondo tempo su indicazione dello staff medico. Chiaro che se cominciano a non esserci prima Sampson, poi Alibegovic, poi anche Belinelli dobbiamo necessariamente inventarci cose, anche quintetti cosiddetti atipici.  Credo comunque che siamo sempre riusciti a trovare un certo equilibrio nei nostri giochi. Poi possono sempre crearsi situazioni in cui i giocatori che hanno giocato di più assieme siano in grado di affrontare meglio qualsiasi situazione che si viene a creare sul parquet, in altri casi avverrà di meno ma questo comunque deve diventare essere un punto di forza a lungo termine, al limite potremmo anche voler fare quintetti atipici per scelta, soprattutto in qualche ruolo dove dobbiamo ancora crescere, o in condizione fisica o in quella mentale.

Oggi c’è chi in ogni caso ha fatto un passo avanti nel ritorno alla migliore condizione, altri sono un po’ più indietro, ma credetemi, non è mai poca cosa vincere con tranquillità, ed è positivo che oggi il linguaggio del corpo di quasi tutti i giocatori sia stato più che buono.

Mi aspettavo una partita difficile, perché una squadra che non ha ancora grande esperienza o maturità piò conoscere cali di fiducia quando passa periodi negativi. Dall’altra parte però mi aspettavo anche una reazione di personalità, di carattere, di capacità di tener i nervi sotto controllo per fare il necessario per vincere, e così mi pare sia stato.”

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