Virtus Femminile – Le Vu Nere in comune per festeggiare la Supercoppa

La vigilia del campionato non avrebbe potuto essere celebrata meglio: giovedì 28 settembre la Virtus Segafredo è stata ricevuta dal Sindaco Matteo Lepore e dall’Assessore allo Sport Roberta Li Calzi, per celebrare lo storico primo trofeo conquistato dalle bianconere, la Supercoppa.

Massimo Zanetti, pieno d’orgoglio, si è complimentato con le sue ragazze: «Finalmente abbiamo vinto qualcosa, dopo anni di tentativi. A livello regionale non era mai esistita una squadra come la nostra, e possiamo dire che le ragazze si sono “messe in linea” coi maschi, anche perchè penso che di loro si parli troppo poco mediaticamente e che non ricevano le giuste attenzioni. In campionato continueremo a provare a strappare lo scudetto a Schio, e speriamo vada bene anche la stagione di Eurolega».

Cecilia Zandalasini, capitana e protagonista di questo primo trofeo, ha aggiunto: «Siamo molto felici di aver conquistato questo primo trofeo per la Virtus, e per noi ha un sapore speciale, nonostante sia una Coppa assegnata nel precampionato e dal valore considerato da molti “minore”. Per noi si tratta di un giorno indimenticabile, un traguardo storico per il club, e noi siamo felici di averne fatto parte. Vincere migliora l’atteggiamento e gli animi, e noi siamo ancora a mille, pronte ad iniziare a giocare questo weekend. Non sarà facile vincere ancora contro Schio, loro sono ancora un top team e batterle ha sempre un sapore speciale. In campionato incontreremo tante squadre competitive, e noi ci presenteremo come la formazione da battere, per cui chiunque ci affronterà sarà aggressivo e con tanta voglia di vincere. Siamo un bellissimo gruppo, dove anche i nuovi arrivi sono riusciti ad integrarsi bene: abbiamo un obiettivo comune, quello di vincere, e questo ci permette di essere estremamente professionali in allenamento ed in partita, spinte dalla voglia di arrivare più lontano possibile. Bologna è una città che vive di sport, e ci tenevamo a portare qui questo nostro primo trofeo: è anche questo, forse, che rende tutto più speciale».

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